✨— ESME —✨
«May?»
Sussurrai, vedendo la figura minuta e ben slanciata della mia migliore amica in lontananza. L'avrei riconosciuta tra mille, niente poteva confondermi.«Esmy!» mi venne incontro correndo come una bambina di cinque anni. Mi strinse fortissimo a se I suoi capelli neri lunghi fino a poco sotto il seno, il viso pallido dai lineamenti cinesi, dolci e delicati e, il suo piccolo naso arrotondato e gli immancabili occhi a mandorla scuri con lo sciroppo d'acero.
«Come stai?» mi chiese sorridente. Io lo feci di rimando, non riuscendo a trattenere la felicità nel aver ricevuto una chiamata per vederci dopo quasi un anno. Mi mancava così tanto e ora non riuscivo a trattenere la gioia, era troppo grande.
«Sto bene ora che ti ho qui» ribattei.Ci eravamo conosciute alle medie e lei era di un anno più grande di me, ma questo non contava. Siamo capitate nella stessa classe perché lei bocciata all'ultimo anno e per me è stata un vero dono dal cielo.
Non andavo molto d'accordo con le altre mie compagne, stavano spesso per conto loro, escludendomi. Lei invece mi ha accolta fin da subito, il primo giorno in cui la professoressa ci ha segnato come compagne di banco.Era orfana fin da piccola -i suoi genitori sono state vittime di incidente pochi giorni dopo la sua nascita- ma l'istituto che l'aveva in custodia, le trovò presto una famiglia che la amasse e prendesse cura di lei come se fosse davvero figlia loro. La sua passione per la biologia infatti, gliel'aveva trasmessa il padre adottivo che a quanto ne sapevo, faceva lo stesso lavoro bene o male.
«Lavoro, come va?» proseguì, invitandomi a fare una passeggiata.
Eravamo un po' fuori paese, ma era tranquillo e mi piaceva molto, probabilmente anche perché ero con lei che rendeva tutto più luminoso solo con la sua presenza. «Il pilota Andres Riva è carino come si dice?» aggiunse un po' ammiccante.
Ecco l'unico piccolo difetto che riuscivo a vedere in lei: il romanticismo. Non era una persona che pensava male o elaborava pensieri strani sull'argomento, ma tendeva a immischiare un pizzico di eroismo comunque ogni tanto nelle frasi come quella. Io però non le potevo dire nulla. Era giusto così, non era lei quella a cui avevano rovinato la vita.
«Un po' arrogante a tratti, per i miei gusti, direi piuttosto» affermai con rigidità. Non volevo farle intendere più di quanto volessi e poi, non mi andava di parlarne.
«Peccato. Beh, io sono qui per un corso d'aggiornamento.»
«Ah, bello. Asher non c'è?»Annuì. «Oh si, qui in giro a visitare i dintorni» disse per poi controllare l'orologio sullo schermo del suo cellulare super all'avanguardia. Aveva un iPhone 13 Pro. «Ma io sono qui per te quindi dal momento che ho un'ora esatta per svagarmi, andiamo e non perdiamo tempo.»
Rimasi un po' delusa da quella nota, ma non potevo rinunciare a quel tempo -per quanto poco fosse. May la vedevo così di grado e ero ben consapevole del fatto che sarei sarei stata io quella a soffrire per la sua lontananza in seguito. Lei aveva così tanto da fare e tra un viaggio e l'altro, si divertiva. La sottoscritta al contrario, in quel periodo stava solo ripercorrendo una via fin troppo tortuosa e piena di brutte esperienze.
Dovevo sfruttare al massimo ogni minuto che avevamo insieme così da avere qualcosa per cui sorridere poi. Quindi, accettai chiedendo cosa avesse in mente.
Lei sfoderò uno dei suoi sorrisi più luminosi. «Un bel gelato, come quando andavamo al liceo.»
«Mi sembra un'ottima idea.»Cercammo la gelateria più vicina con l'aiuto di qualche passate e quando entrammo, il locale si presentò carino e accogliente.
L'aria condizionata era a mille e sembrava di stare al polo nord, ma a parte questo mi piace come era arredato lo spazio.
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CRASH | Errore di Percorso
Action𝓡𝓪𝓬𝓲𝓷𝓰 𝓡𝓸𝓶𝓪𝓷𝓬𝓮❤️🔥💫 VOLUME 1 della Dilogia "CRASH" Andres Riva è un noto pilota automobilistico, merito del talento innato che lo accompagna fin da ragazzo. La sua vita è fatta di sfarzo, vittorie e piaceri...tutto questo però non sem...