Alfred Rootsawer
Quando mio figlio uscii mia cugina si sedette di nuovo sul tavolo ed emise un lungo sospiro.
"Cosa c'è?" le chiesi.
"Io e Reynolds abbiamo intenzione di lasciare la vita da avventurieri."
Annuii in silenzio, reprimendo una fitta di rimpianto. "È una buona scelta. La vita degli avventurieri è dura e pericolosa. Immagino vogliate mettere su famiglia allora. La piccola Alice che diventa madre, trovo difficile anche solo immaginarmelo"
Sul volto di Alice apparve l'ombra di un sorriso. "Se gli dei lo vorranno, ci piacerebbe tanto avere dei figli, anche se prima dobbiamo sistemarci."
Sul volto di Reynolds comparve un sorriso malizioso. "Beh, non credo ci vorrà molto per avere un figlio di questo passo, con-"
"REY!" Urlò Alice, con il volto così arrossato che mi meravigliai non stesse fumando. Mi scappò una piccola risata che ebbe come reazione sia quella di far scoppiare quella dell'uomo che di far seppellire il volto di Alice tra le sue mani. In certe cose mia cugina era ancora la stessa ragazza pudica. Nonostante la vita con un gruppo di avventurieri e il matrimonio, certi discorsi la facevano ancora arrossire. Questo pensiero me ne fece venire in mente un altro.
"Come l'ha presa il vostro gruppo di avventurieri, i Twin qualcosa. Perdere una guaritrice è un colpo durissimo per qualsiasi ..." mi fermai. La risata di Reynolds sì spense bruscamente e il suo bel volto giovane divenne cupo. Anche l'imbarazzo di Alice scemò subito e una coltre pesante cadde sulla casa, come una cappa soffocante.
"Cosa c'è?"
I due si lanciarono un'occhiata, ma fu di nuovo Alice a parlare.
"È ... il nostro matrimonio non è il motivo per cui lasciamo la vita da avventurieri. O almeno, non il principale. Qualche mese prima del nostro matrimonio, di ritorno dall'ultima missione che stavamo compiendo prima di sposarci, un branco di springlers ci ha attaccati. Non era nulla di esagerato, ne sono usciti tutti con ferite abbastanza superficiali." Alice abbassò la testa, quasi avesse paura della mia reazione "Ho chiuso le loro ferite".
Ebbi un sussulto "Senza estrarre il veleno?!"
Il suo viso si contorse in una smorfia di sofferenza. Prima stava provando imbarazzo, ma ora nel suo sguardo c'era una profonda vergogna e rimorso.
"Però il veleno degli springlers non è mortale. Anche con le ferite chiuse, un antiveleno sarebbe bastato."
"Infatti è stato così" disse Reynolds, prendendo il posto di Alice che sembrava avere difficoltà a continuare. "Siamo stati portati all'infermeria della Gilda più vicina e siamo guariti, ma..." Reynolds parve dover raccogliere le forze prima di dire: "ma una nostra compagna, Lensa, è stata infettata vicino al nucleo".
Mi sembrò quasi di sentire una fitta al mio stesso nucleo, come capita a molti quando vedono uomini che vengono colpiti in parti sensibili del corpo. Sapevo benissimo cosa significava. Il suo nucleo di mana era stato paralizzato.
"Lei era mia amica. Era una maga così talentuosa, così piena di vita e-e le avevo portato via tutto." Alice non resse più e scoppiò a piangere. Istintivamente tentai di avvicinarmi per consolarla, ma suo marito la avvolse con un braccio in maniera protettiva e lei si abbandonò su di lui, sciogliendosi in lacrime. Volevo consolarla anche io, ma mi sentivo impacciato: nonostante fosse mia cugina, non la vedevo da prima che Konrad nascesse, e sembrava più giusto che fosse suo marito a confortarla. C'era però dell'altro, qualcosa che non avevano ancora detto.
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The Beginning After the End: Mysteries of the Past
FanfictionATTENTION - The first part of the chapters is in Italian, the second part is in English. Il continente magico di Dicathen sta cambiando. Forze immense e antiche si scontrano tra di loro, mettendo in mezzo milioni di vite innocente. Nel frattempo nuo...