Konrad Rootsawer
C'era qualcosa di strano in quella foresta, non si poteva negarlo. Avevo vissuto tutta la mia vita in una foresta e, anche se eravamo in pianura e non in montagna, dubitavo che dovesse essere così silenziosa. Avevamo camminato per ore ma sulla foresta continuava ad aleggiare un silenzio inquietante. Nessuno sbattito di ali, nessun animale che scavava, nessuna zampetta che scalava gli alberi. Nulla di nulla. Anche mia zia teneva la mano sul pomolo della sua spada, pronta ad estrarla in qualunque momento.
Avevamo seguito per ore le impronte lasciate dalle bestie di mana, eppure non riuscivamo a trovare niente. Sapevamo che non doveva essere troppo vicino ma neanche così lontano. Nessun'altro villaggio o centro abitato di sorta aveva subito attacchi quindi non aveva senso una simile distanza, almeno secondo le parole di mia zia.
"Non sarebbe il caso di fermarsi?" chiesi quando sentii le gambe diventarmi pesanti.
"Però le impronte sono ancora nitide".
"Ma abbiamo camminato tutto il giorno e non credo sia una buona idea affrontare qualunque cosa ci sia nel dungeon così stanchi".
Guardai Wil, che annuì in segno di assenso. Il suo corpo era più robusto del mio ma anche usando il mana il terreno rimaneva accidentato e la camminata difficile.
"Va bene, riposiamoci un ora".
Evocai tre panche di pietra dal terreno e Wil raccolse della legna. Non osò spingersi troppo lontano con il rischio di essere colto alle spalle, quindi dovette salire su un grosso albero e usare la sua ascia per tagliare alcuni rami da mettere sul fuoco. Non avrebbero preso bene come i rami secchi caduti per terra ma avendo due maghi del fuoco nel nostro gruppo non fu difficile accendere la legna.
Usai un incantesimo di duttilità per estrarre l'acqua dall'atmosfera e riempii la pentola con essa mentre mia zia tirava fuori del grano e del pesce secco per preparare un po' di porridge.
"Quanto ci vorrà a trovare il dungeon?" chiese Wil a mia zia mentre mangiava.
"Non te lo so dire. È difficile fare previsioni su quando si scoprirà qualcosa".
"Come fanno gli avventurieri a scoprire i dungeon?" domandai.
"Detto sinceramente... il più delle volte per caso".
"Cosa intendi? Vorresti dire che gli avventurieri gironzolano per le Beast Glades finché non si imbattono casualmente in un passaggio pieno di mostri?" disse Wil, sputacchiando un po' di porridge.
"Che schifo! Non mangiare con la bocca piena" esclamai mentre mi toglievo pezzetti del suo pasto dal mio abito da prestigiatore.
"In genere i dungeon si trovano vicino a zone con un alta concentrazione di bestie di mana, tuttavia non è facile trovarli. Le Beast Glades sono un territorio enorme e in gran parte sconosciuto. Conosciamo solo una fascia di territorio vicino alle grandi montagne e alcune zone più interne dove si trovano portali attivi, esplorati per un raggio molto ristretto. Avete mai visto una mappa di Dicathen?"
"Sì".
"No" ammise Wil.
"Beh, per quanto ne so nessuno è mai arrivato alla costa orientale per confermare quelle mappe, se sono fatte in quel modo è solo perché sono copiate da mappe più antiche che probabilmente sono copiate a loro volta da mappe più antiche. In effetti uno dei compiti principali degli avventurieri, almeno di quelli più alti in grado, è infiltrarsi all'interno delle Beast Glades per esplorarle. È durante questo tipo di esplorazioni che si scoprono nuovi dungeon e, come detto, questo capita più che altro per fortuna piuttosto che per un tentativo studiato di cercarli".
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The Beginning After the End: Mysteries of the Past
FanfictionATTENTION - The first part of the chapters is in Italian, the second part is in English. Il continente magico di Dicathen sta cambiando. Forze immense e antiche si scontrano tra di loro, mettendo in mezzo milioni di vite innocente. Nel frattempo nuo...