39. The beginning of the journey

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Continuavo a rigirarmi la targhetta che mi qualificava come avventuriero, incredulo che sia davvero riuscito ad acquisirla. La tessera era d'argento e riportava il mio nome e il mio grado sul davanti mentre sul retro c'era il sigillo della gilda insieme a una serie di numeri, che probabilmente servivano a identificarmi nelle varie Sale della Gilda.

Il Gran Priore ci aveva tenuti diverso tempo nel suo ufficio per spiegarci cosa comportava essere un avventuriero, le tasse da pagare e un sacco di altri dettagli burocratici che francamente, guardando al tipo di persone che erano spesso gli avventurieri, non mi sarei mai aspettato. Wil sembrava ancora più confuso di me, tanto che, una volta uscito, chiese a mia zia cosa dovesse fare.

"Paga la licenza ogni sei mesi, per il resto fa come ti pare" fu tutto ciò che disse.

Uscimmo dalla sala e trovammo mia nonna e la madre di Wil che stavano parlottando sedute su una panchina. Fu quest'ultima la prima a vederci e subito si alzò per andare dal figlio.

"Come è andata?" chiese senza preamboli, guardando Wil con aria preoccupata.

Wil fece un sorriso un po' smorzato e mostrò la sua tessera, di color bronzo brunito.

"Sei passato! Oh, sei stato bravissimo tesoro" disse, abbracciandolo.

"Sì, certo..." disse Wil, incerto.

"Dai, l'importante è che sei passato".

"Ti stai davvero lamentando di essere stato messo in classe B, ragazzo?" domandò mia nonna, incredula.

"Perché, è una buona posizione?" chiese la donna, che conosceva poco degli avventurieri.

"Normalmente si entra partendo dalla classe C o D e non pochi anche dalla E. Entrare direttamente come avventuriero di classe B significa avere un talento fuori dal comune, specie alla sua età" spiegò.

"Davvero? Ma... è fantastico!" disse, contenta anche se un po' dubbiosa per la reazione del figlio.

"E tu come sei andato, caro?" mi chiese mia nonna.

"Forse è meglio se ci spostiamo in un posto meno affollato per festeggiare" intervenne Zia Elaine, cercando di farci allontanare dal portone principale.

"Perché? Cosa succede?"

Mostrai la targhetta, tenendola in modo da permettere solo a lei di vederla. Le bastò intravedere il colore di cui era fatta per sbiancare e guardare la figlia, totalmente sconvolta. La signora Ironside guardò interrogativa mia nonna mentre il figlio si voltava dall'altra parte.

Zia Elaine ci spinse verso casa di nonna e solo quando fummo lontani dalla zona più affollata iniziò a parlare.

"Konrad ha praticamente battuto l'esaminatore. Non potevano fare altro che dargli la classe A, anche se hanno voluto portarci nell'ufficio del vecchio per ratificarla perché non se la sentivano di farlo da soli".

"Classe A? Non era la stessa di Alfred?" chiese la madre di Wil.

"Sì, è considerata la prima classe d'èlite ed è la classe più alta a in cui puù essere collocato un esaminando" spiegò Elaine. "Francamente non conosco nessuno che sia mai entrato direttamente in classe A e credo nessuno di così giovane".

"Capisco" disse, guardando suo figlio con aria comprensiva.

Arrivammo a casa di mia nonna e Wil andò subito al piano di sopra. Stavo già iniziando a seguirlo ma sua madre mi fece un cenno che mi fece fermare.

"Ceniamo alla taverna del Segugio ubriaco stasera?" propose mia zia, stravaccandosi nel divano apparentemente ignara del nostro scambio di sguardi.

"Vuoi portare due ragazzini in un bordello?!" chiese mia nonna, irata.

The Beginning After the End: Mysteries of the PastWhere stories live. Discover now