3. A world full of magic

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Konrad Rootsawer


"Sapin è il regno degli umani, che occupa la parte occidentale di Dicathen. È il regno più grande e popoloso, ha la sua capitale a Etistin ed è governata dai re Glayder. L'attuale sovrano è Blaine Glayder".

"Giusto. Continua".

Mi trovavo a casa e mio padre mi stava facendo lezione. Qualche anno fa mi aveva insegnato a leggere e scrivere, ma a differenza di altri padri che si limitavano a questo prima di insegnare ai figli il proprio lavoro, mio padre voleva darmi un istruzione più completa. Probabilmente questo derivava dal fatto che il suo stesso lavoro era più intellettuale rispetto a quello dei taglialegna e pastori che vivevano qui. Mi aveva già insegnato diverse cose sulle piante medicinali e non e come steccare una gamba, ma non era entrato troppo nei dettagli perché non mi ero ancora risvegliato come mago e non si poteva ancora sapere se sarei stato un emettitore o no, ne conseguiva che ora mi stava impartendo nozioni generali.

"Darv è il regno dei nani, che si trova a sud di Sapin. Il regno è prevalentemente desertico e spazzato da forti venti che impediscono di costruire in superficie, quindi i nani costruiscono città sotterranee in tante caverne naturali. La capitale è Vildorial ed è governata dai re Greysunders. L'attuale sovrano è Dawsid Greysunders."

"Bene, e a nord?"

"A nord c'è Elenoir, il regno degli elfi. È interamente coperto dalla foresta di Elshire ed è protetto da una nebbia magica che rende impossibile attraversarla a parte agli elfi e alle bestie di mana native. La capitale è Zestier ed è governata dai re Eralith. L'attuale sovrano è Alduin Eralith".

"Bene, e noi dove viviamo?"

Ci pensai un minuto buono, guardando la vecchia mappa di Dicathen che mio padre aveva steso sul tavolo. Il nostro villaggio era così sperduto che non compariva neanche sulla mappa, ma poi notai un piccolo puntino chiamato Lynsbeir. Era lì che andava il droghiere per prendere le sue merci e da quel che ne sapevo era da lì che veniva Marlon, che una volta ogni tre mesi veniva con una carovana di bestie di mana addomesticate a ritirare il legname e il carbone per conto del proprietario di quella zona di montagne.

Indicai quindi un punto vicino a Lynsbeir, poco a nord.

"Circa, siamo un po' più lontani di così, ma bravo".

Guardai il punto che aveva indicato mio padre. Nella mappa appariva quasi una piccola crepa in mezzo alle Grandi Montagne, più vicino a Sapin che alle Beast Glades. La mappa era molto approssimativa e non riusciva a identificare un punto di riferimento.

"Quanto siamo lontani da Lynsbeir?"

"Mmm, pressappoco si trova quattro giorni di cammino da qui. Normalmente a cavallo ci si impiegherebbe meno, ma sia i cavalli che soprattutto i carri non possono affrontare il passaggio del monte Kathylin e devono fare un giro molto più lungo che può richiedere anche una settimana e mezza per i carri". Mentre diceva questo indicava con il dito i passaggi attraverso una montagna che non pareva diversa dalle altre sulla mappa.

"Credo che per oggi possa bastare. Puoi uscire".

Con un sorriso corsi fuori di casa e mi inerpicai verso l'alto. Casa mia si trovava alle pendici di una grossa collina, che a sua volta si trovava ai piedi della catena montuosa che divideva Elwood dal resto di Sapin. La gente qui le chiamava i "Fratelli minori", per distinguerle dai "Fratelli maggiori", le grandi montagne che separano il villaggio dalle Beast Glades. Probabilmente a chi aveva fatto la mappa non doveva essere giunto questo nome, perché le montagne apparivano un'unica striscia che divideva in due il continente.

The Beginning After the End: Mysteries of the PastWhere stories live. Discover now