Elaine Rootsawer
"Ancora!" ordinai a voce alta.
"Subito".
Il taverniere mi versò un'altra generosa porzione di vino. Ne traccannai due sorsate prima di rimetterlo giù. Anche nella taverna del villaggio di pescatori, dove in teoria l'andirivieni di navi avrebbe dovuto garantire un vino migliore, questo aveva un retrogusto di aceto. Avevano sì dell'alcool migliore, ma a causa di quello spilorcio di lord Bartimus non potevo permettermi di ubriacarmi con quello.
"Ehi, ma tu non sei l'avventuriera ingaggiata dal vecchio lord?" chiese un pescatore che si era appena seduto al bancone.
"E allora?"
"Non dovresti rimanere nel villaggio dei carbonai a difenderlo dalle bestie di mana?"
"Fatti gli affari tuoi" avvertii l'uomo, vuotando il bicchiere. "Altro!"
Avevamo sgominato l'ennesimo attacco di quelle bestiacce quindi non sarebbero ricomparse subito. Anche fosse, quei due ragazzi non avrebbero avuto problemi a occuparsi di quelle cose orrende finché Konrad teneva il manufatto nell'anello dimensionale.
I ragazzi avevano fatto grandi progressi da quando eravamo lì, anche se Konrad non ha potuto usare il manufatto degli antichi maghi. In teoria era una buona cosa – in fondo mi trovavo lì apposta per quello – ma ero veramente stufa di questo posto. L'aria puzzava di fumo e non c'era nulla per giorni di viaggio. Certo, le Beast Glades erano peggio, ma almeno c'era il brivido dell'incertezza e soprattutto – se si era bravi – si poteva guadagnare molto bene. Invece lì le mie giornate erano un ciclo continuo di addestrare i ragazzi, uccidere bestie disgustose e ripetere da capo, senza alcuno scopo o alcun reale guadagno.
"Tieni" dissi dopo aver vuotato l'ennesimo bicchiere di vino, gettando sul tavolo una manciata di monete.
Mi sarebbe piaciuto passare la notte con un uomo ma l'unico decente era il capo del villaggio in cui stavamo, che per qualche ragione non sembrava interessato. Tutti gli altri erano zotici coperti di fuliggine o pescatori che puzzavano di pesce, quindi fui costretta a passare un'altra notte da sola.
Avanzai, leggermente instabile, fino alla stanza in cui avrei dormito quella notte. Era umida e puzzava di muffa ma non potevo farci niente. Dopo aver gettato la giacca su una sedia crollai su un pagliericcio che il locandiere aveva avuto la faccia tosta di definire 'Il miglior letto della costa ovest del Mirror Lake'. Fuori era notte fonda e vagare mezza ubriaca per la foresta era una pessima idea, anche se ero sicura di risvegliarmi la mattina dopo con una scia di punture di cimici.
Volevo tornare a Blackbend e alle Beast Glades, alla bella vita che facevo, ma a causa di mia madre non potevo lasciare questo posto dimenticato dagli dei per ancora tanto, troppo tempo. L'unico modo sarebbe trovare quel maledetto dungeon e completare finalmente questa missione, ma dopo tutti questi anni qualcuno avrebbe già dovuto trovarlo, sempre ammesso che esistesse davvero e non fosse frutto della fantasia di Lord Bartimus. Sarebbe stato molto più semplice per quel maledetto vecchiaccio assumere due guardie ma sembrava assolutamente convinto che il dungeon esistesse e ci fosse qualcosa di incredibile dentro.
Per un momento, solo per un momento, nella mia mente vagheggiò un idea, appena prima che l'alcool mi trascinasse nell'oblio.
Mi svegliai come sempre dopo una notte di bagordi in taverna: la faccia immersa in una pozza di saliva, la bocca riarsa come se avessi mangiato sabbia a cena e la testa che sembrava pronta ad aprirsi come l'uovo di un uccello tonante. Mi guardai le braccia, rimaste scoperte. Meglio di quanto mi aspettassi, solo cinque punture per braccio.
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The Beginning After the End: Mysteries of the Past
FanfictionATTENTION - The first part of the chapters is in Italian, the second part is in English. Il continente magico di Dicathen sta cambiando. Forze immense e antiche si scontrano tra di loro, mettendo in mezzo milioni di vite innocente. Nel frattempo nuo...