13. Motherly love

91 3 17
                                    


Bertrand mi portò via dal vicolo quasi di peso. Mi muovevo per inerzia, la mia mente era una tale bufera di pensieri contraddittori che il mio corpo pareva essersi scollegato dalla mia testa. Mi accorsi appena di come l'attendente mi stava portando ben oltre la piazza della Loggia, infilandosi in alcune stradine fino a un incrocio di quattro vicoli dove sorgeva un piccolo pozzo di pietra, dove mi fece sedere a terra.

"Wil, cosa ti è saltato in mente. Hai idea di quanto hai rischiato contrariando un Wykes?"

Il vecchio stava chino su di me, le mani che non avevano perso la ruvidezza dei tempi grami erano poggiate sulle mie spalle per costringermi a guardarlo negli occhi. Non so se fosse la prospettiva o la testa che girava, ma anche i palazzi che delimitavano l'incrocio parevano pendere verso di me, osservandomi con aria di disapprovazione.

Scossi la testa e mi misi dritto contro il muro di pietra ruvido del pozzo.

"Ti prego, lasciami in pace".

Bertrand si inginocchiò per guardarmi dritto negli occhi.

"Ascolta, la morte di tuo padre è stata un colpo durissimo anche per me. Lo conoscevo da tutta la vita e per me era come un fratello, ma anche così non posso immaginare il dolore che stai provando in questo momento. Tuttavia posso dire con assoluta certezza che non avrebbe mai voluto che tu corressi il rischio che hai appena passato".

Guardai verso il basso, senza riuscire a dire una parola.

"Per l'amor del cielo. Vuoi-"

"Basta così Bertrand, me la vedo io".

Ci voltammo verso uno dei vicoli. Mia madre ci stava guardando da una delle imbaccature dell'incrocio, tenendo tra le mani un biglietto e la mia bisaccia. Bertrand si rialzò e fece qualche passo verso di lei.

"Agatha, mi dispiace per la tua perdita. Le mie più sincere condoglianze".

"Grazie. Mi dispiace che tu non sia potuto venire al funerale di mio marito. So bene quanto anche per te sia stata una perdita dolorosa".

"A te ha dato un figlio. A me ha procurato solo qualche bernoccolo e cicatrice mettendomi in mezzo a risse da ubriachi".

Agli angoli della bocca di mia madre comparve un breve sorriso. "Non sminuire così il vostro rapporto. So quanto manchi anche a te. Ora però devo parlare con mio figlio".

L'uomo annuì.

"Sarai sicuramente meglio di me. Io vi aspetto fuori dal vicolo".

Bertrand si tolse lo sporco della strada dai pantaloni, poi camminò lungo la stessa strada da cui era entrata mia madre fino a che non fu più visibile e rimanemmo solo io e lei.

"Come hai fatto ad arrivare così in fretta?" chiesi.

"Sapevo che non avresti ottenuto nulla dal Setay e che avresti tentato di parlare direttamente con Sir Wykes. La Loggia era l'unico posto in cui potevi andare per incontrarlo. Speravo solo di poterti fermare prima di fare questa pazzia".

Guardai in basso, sentendo il petto che si stringeva. "Quindi sapevi che sarebbe finita così?"

"Sì".

Rimanemmo entrambi in silenzio per diversi secondi mentre io cercavo di controllare le emozioni che si accavallavano una sull'altra nel tentativo di uscire.

"Wil, non mi avevi risposto alla fortezza, ma te lo chiederò di nuovo. Perché volevi diventare capo villaggio come tuo padre? Cosa volevi dimostrare?"

"Qua- quando quel mostro stava per mangiarti e-e papà è morto io non ..."

"Quel mostro era una bestia di mana terrificante, solo un avventuriera potente come Elaine poteva combattere contro quella cosa. La maggior parte dei maghi sarebbe stata sbranata prima ancora di riuscire a pronunciare mezza formula magica".

The Beginning After the End: Mysteries of the PastWhere stories live. Discover now