Konrad Rootsawer
"Non abbiamo tutto il giorno, voga più forte!" incitò mia zia.
"Se proprio vuoi andare più veloce perché non prendi tu i remi?" ribatté Wil.
"È un favore quello che ti sto facendo. Mentre voghi non puoi avere la nausea".
"Tutte scuse" disse, prima di rivolgersi a me. "Konrad, non puoi disperdere un po' di questa nebbia con la magia dell'acqua? Non si vede niente".
"Non ho abbastanza controllo dell'acqua e a dir la verità sarebbe più utile la magia del vento" risposi.
Mentre dicevo questo notai che mia zia mi stava guardando di sottecchi, ancora incredula per il fatto che fossi un mago capace di usare due elementi.
A parte per gli attacchi di nausea di Wil che lo costringevano a masticare continuamente quella radice e ad avere perennemente una faccia disgustata il viaggio era andato relativamente liscio. Aveva anche piovuto un giorno, ma niente di così grave da spingere la nave a fermarsi e come aveva detto quel tizio a Kalberk arrivammo nelle terre di lord Bartimus all'incirca una settimana dopo la nostra partenza.
Poco prima di scendere mia zia ci ha chiesto di elencare le nostre abilità per capire da che punto partire. Era rimasta estremamente sorpresa quando dissi che potevo usare anche il mana dell'acqua e in risposta mi disse che era raro trovare un mago capace di usare due elementi. Dato che lei poteva usare un solo elemento – considerando la magia deviante del fulmine come elemento fuoco – non poteva aiutarmi molto. Wil era più fortunato essendo un potenziatore del fuoco come lei, ma non mi feci particolari problemi dato che ero arrivato molto avanti grazie al manufatto degli antichi maghi e non c'era motivo per pensare che non potessi avanzare ulteriormente grazie ad esso.
Purtroppo la nave aveva un pescaggio troppo grande per poter approdare nei piccoli pontili del villaggio di pescatori, quindi fummo costretti a scendere con una scialuppa. Non stavamo molto comodi perché l'imbarcazione era stata stivata, oltre che con la nostra attrezzatura, di granaglie, fichi secchi e altre derrate che il Capitano Trevor avrebbe scambiato con della carbonella di legna che avrebbe venduto in una città sulla sponda sud del lago. Il capitano stesso insieme ad altri tre uomini si trovava in un'altra barca stivata in modo simile, ma la nebbia ci impediva di vederli. Se non fosse stato per le luci del villaggio probabilmente ci saremmo persi in mezzo al lago o avremmo girato in tondo.
Ad un certo punto mia zia alzò una mano e sentii il suo mana fluire e concentrarsi sui suoi occhi.
"Vai un po' più a destra. No, dall'altra parte. Ancora un poco... no troppo, più a sinistra. Ok... bene, continua dritto così".
Dopo qualche minuto dalla nebbia iniziarono ad emergere delle sagome, prima confuse e poi sempre più nitide. Un uomo con l'aspetto piuttosto trascurato ci stava osservando in piedi sul pontile mentre un gruppo indistinto parlava tra di loro poco più in là. L'uomo afferrò la cima che mia zia gli porse e iniziò a legare la barca a uno dei pilastri di legno del pontile. Appena ebbe finito lasciammo la barca e ci dirigemmo verso il gruppo, da cui si staccò un uomo con barba e baffetti radi vestito con una canotta su cui erano stati fissati degli spallacci.
"Tu sei Kagul, il precedente avventuriero?" domandò Zia Elaine.
"Sì, sono io. Questa è la barca che mi deve portare via, giusto?" domandò.
Mia zia annuì.
"Grazie al cielo, sono stanco di rimanere qui".
"A chi mi devo rivolgere?"
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The Beginning After the End: Mysteries of the Past
FanficATTENTION - The first part of the chapters is in Italian, the second part is in English. Il continente magico di Dicathen sta cambiando. Forze immense e antiche si scontrano tra di loro, mettendo in mezzo milioni di vite innocente. Nel frattempo nuo...