34. What they left behind

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Guardai il semplice bagno davanti a me, completamente vuoto, poi il lungo corridoio buio alle mie spalle altrettanto vuoto.

"Konrad!" lo chiamai ad alta voce, senza ottenere risposta.

Cosa diavolo stava succedendo? Conoscevo bene Konrad e sapevo che non era quel genere di persona che se ne andava in giro a caso, specie senza dire niente a nessuno. Tornai indietro ed entrai nella nostra camera con tanta foga che feci sobbalzare Elaine.

"Che ca-"

"Konrad è sparito" dissi, senza troppi preamboli.

"Come sparito?"

"Sono andato là e non era lì".

"Mio nipote non è il tipo da fare queste cose".

"Vieni a vedere".

L'avventuriera si alzò con un grugnito di fastidio e insieme andammo nel corridoio laterale, buio e vuoto come lo avevo lasciato. La zia di Konrad si guardò in giro perplessa, poi prese un lungo respiro e chiuse gli occhi. Sentii l'atmosfera cambiare e un formicolio mi corse lungo la schiena come se improvvisamente venissi osservato da ogni direzione.

"Cosa stai-"

Elaine mi fermò con un cenno della mano e continuò a concentrarsi per un minuto buono. Alla fine fece una smorfia di fastidio e aprì gli occhi.

"Non riesco a percepire la sua firma di mana" disse, guardandosi in giro. "Qui c'è qualcosa di strano che sta distorcendo i miei sensi".

"Cosa può essere?"

"Non lo so, forse un dispositivo di disturbo. A volte i nobili lo installano nelle proprie magioni per motivi di sicurezza o per avere un po' di privacy".

"Perché dovrebbe esserci una cosa del genere in questo posto?"

L'avventuriera guardò il corridoio, il volto contratto in un cipiglio di perplessità.

"Andiamo dall'attendente ".

Iniziai ad andare ma, improvvisamente, una mano potente mi afferrò una spalla e mi costrinse a fermarmi. Elaine mi guardavo con occhi sgranati, come se improvvisamente mi fosse cresciuto un corno in mezzo alla fronte.

"Che c'è?" domandai.

"Fai qualche passo verso di me" chiese, con una esitazione nella voce che mi inquietò.

Feci come mi aveva detto e l'apparizione improvvisa della sua firma di mana mi scioccò, portandomi a fare qualche passo indietro che fece nuovamente scomparire la sua presenza. L'avventuriera ebbe un improvviso sussulto e mi guardò con occhi ancora più dilatati.

"Questo non è possibile" disse, guardando l'entrata che collegava i due corridoi quasi con timore.

"Cosa stai facendo?"

"Lo hai percepito anche tu?" domandò di rimando.

"Percepito cosa?"

"La tua firma di mana è improvvisamente scomparsa quando sei entrato nell'altro corridoio".

"Come?"

Guardai l'avventuriera e mi resi conto che la sua firma non era semplicemente diminuita ma era proprio scomparsa del tutto, tanto che pareva quasi un oggetto sullo sfondo. Superai nuovamente la soglia che separava un corridoio da un altro e fui nuovamente investito dalla sua presenza.

"Esiste un manufatto in grado di fare una cosa del genere?" chiesi.

"Bloccare così improvvisamente le firme di mana senza una qualche parete solida o scudo? No, non ho mai sentito nulla del genere e non credevo fosse possibile".

The Beginning After the End: Mysteries of the PastWhere stories live. Discover now