26. Couple training

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Wilhelm Ironside


Io, Konrad ed Elaine uscimmo dalla sala seguendo l'attendente di Lord Bartimus. Il viaggio in senso contrario del castello non fu meno inquietante di quello all'andata, semmai dopo aver visto il lord mi sentivo insicuro a voltargli le spalle. Mi sentivo come se il lord fosse pronto a ghermirmi e risucchiare in un attimo la mia vita dalle vene.

"Non vi stabilirete nel villaggio di pescatori" disse l'attendente quando arrivammo alla corte esterna del castello e ci dirigevamo verso i cavalli. "Vi porterò nel villaggio più a ovest, dove si verificano la maggior parte degli attacchi".

"E i nostri bagagli?" chiese la zia di Konrad.

"I vostri bagagli stanno già venendo portati lì da alcuni abitanti che ho incaricato per l'occasione".

Nel mentre che eravamo rimasti dentro il castello la nebbia si era un po' diradata, anche se non del tutto. Perlomeno si poteva vedere a più di qualche passo.

Salimmo nuovamente sui cavalli e dopo essere usciti dal portale d'ingresso ci dirigemmo alla nostra sinistra, prendendo un sentiero diverso da quello che avevamo percorso per venire. Cavalcammo per due ore quasi in linea retta attorniati da una fitta foresta che diventava più chiara man mano che la giornata, pur nuvolosa, avanzava.

Alla fine gli alberi iniziarono a diradarsi e comparve il villaggio. L'abitato era formato da una serie di capanne di tronchi intonacate con la terra e coperte da un tetto di paglia, circondate da un muro di legno da cui sbucavano alcuni volti. Alcune torrette poste agli angoli dominavano l'intera zona e dai riflessi che si intravedevano immaginai che ognuna di esse ospitasse una campana. Fuori dalle mura si vedevano diverse montagnole di terra coperta di erba e piante ancora verdi che sprigionavano del fumo che addensava la nebbia residua.

Entrammo dentro l'abitato dove ad accoglierci c'erano solo alcune donne che ci degnavano appena di uno sguardo prima di continuare con le loro mansioni. Evidentemente si erano abituati alla presenza degli avventurieri nel loro villaggio. Più eccitati sembravano i bambini che ci sbirciavano e bisbigliavano tra loro, ma la presenza dell'attendente del loro signore, più per la sua presenza che per l'essere il rappresentante del lord probabilmente, li teneva a debita distanza.

"Lì è dove vivrete finché siete qui" disse il signor Krane, indicando una capanna un po' staccata dalle altre.

Ci avvicinammo all'abitazione e smontammo davanti alla porta. La capanna era meglio costruita rispetto alle altre e aveva un piano sopraelevata ma per il resto non differiva molto da una qualsiasi altra casa del villaggio.

Entrammo dentro e trovammo ad attenderci i nostri bagagli e un uomo biondo che si voltò verso la porta, guardandoci con occhi di un blu così scuro che parevano quasi neri.

"Buongiorno" disse, avvicinandosi e porgendo la mano alla zia di Konrad. "Io sono il capo Lindon, controllo questo villaggio in nome di lord Bartimus. Dopo che si sarà sistemata le chiedo di venire a casa mia così che possa informarla della situazione".

L'uomo parlava rispettosamente, ma non con il nervosismo che a volte prendeva mio padre quando parlava con Elaine, probabilmente perché in così tanti anni doveva aver visto molti avventurieri. Allo stesso tempo non emetteva alcuna firma di mana, quindi probabilmente non poteva neanche rendersi conto dell'enorme differenza che intercorreva tra lei e gli altri avventurieri che aveva visto sin'ora. Il tipo che quella mattina era salpato con la nostra nave forse l'avrei potuto battere anche io.

"Meglio non aspettare. Ragazzi, voi iniziate a mettere a posto le nostre cose mentre io parlo con il capo Lindon" ci ordinò Elaine.

"Come? Non è giusto!" protestai.

The Beginning After the End: Mysteries of the PastWhere stories live. Discover now