The Beginning After the End: Mysteries of the Past

41.Preparation

Anche da sopra il mio cavallo potevo sentire il terreno tremare a causa degli animali che galoppavano tutto attorno a me. Insieme al nostro gruppo se n'era unito un altro e poco meno di una quindicina di avventurieri stava cavalcando verso le Dire Tombs.

"Quanto manca?" chiese un prestigiatore alla donna che aveva portato il messaggio al Dragonspire Inn, che aveva anche il compito di guidarci attraverso la strada più veloce.

"Ancora poco".

Wil si rivolse verso di me. Prima di partire si era cambiato e in quel momento indossava l'armatura completa. Alcune rune correvano lungo gli interstizi appena visibili: in sé non fornivano alcuna protezione ma gli permettevano di far scorrere meglio il suo mana per migliorare la sua già solida difesa.

"Alla fine comunque andrai nelle Dire Tombs e almeno ci siamo risparmiati la sorpresa della bestia di mana di classe S" mi disse.

"Già, però diverse persone sono morte. Forse se fossi stato lì io e Note saremmo riusciti a salvarle".

"È incredibile come riesci ad essere arrogante anche mentre ti dai la colpa" mi rimproverò. "Forse è vero che non ti trovi in classe S solo perché hai tenuto un profilo basso nei tuoi primi anni da avventuriero ma stai parlando di affrontare un Guardiano del Bosco Anziano come fosse una bestia di mana come le altre".

"Non fraintendermi, so benissimo di cosa stiamo parlando. Voglio solo dire che magari li avrei potuti tenere al sicuro mentre Note lo sconfiggeva".

"O magari ti saresti fatto ammazzare".

"Anche quella è una possibilità" ammisi.

Wil si voltò un attimo, poi tornò a rivolgersi a me.

"Comunque il peggio è passato e stiamo andando lì in buona compagnia" disse, ammiccando in direzione dell'avventuriera della locanda.

A differenza degli avventurieri attorno a lei, anche donne, l'avventuriera cavalcava con una certa eleganza che agli altri mancava e, non sapevo come, riusciva a tenere il cappuccio alzato anche con il vento che doveva colpirla in faccia. Indossava una camicia bianca sotto un farsetto di cuoio, con maniche lunghe che si infilavano dentro dei guanti rinforzati con placchette di metallo sulle dita. Dietro di lei il mantello verde smeraldo tenuto in posizione dal farsetto svolazzava al vento come due paia di ali. Indossava dei pantaloni marroni e sulle staffe del suo cavallo erano poggiati degli stivali tenuti con fibbie di bronzo dorato.

"Se continui ad essere così distratto basterà uno gnoll per ammazzare te".

Wil alzò gli occhi al cielo ma non disse altro.

Dopo un'altra mezz'ora di cavalcata arrivammo finalmente nei pressi dell'entrata del dungeon. Sul posto c'erano già diverse persone e, anche dalla distanza, si capiva che non erano tutti avventurieri.

Portammo i cavalli dentro un recinto evocato da qualche mago della terra e che era già pieno delle cavalcature di chi era venuto prima di noi.

Come avevo immaginato il gruppo di quasi una settantina di persone era composto per poco meno della metà da personale della Gilda e studiosi. Non era una situazione che mi piaceva molto – proteggere così tante persone poteva essere rischioso – ma capivo che la maggior parte degli avventurieri non erano dei tipi studiosi adatti per questo tipo di compiti.

Alla porta del recinto ci aspettava un uomo azzimato che teneva in mano una serie di fogli e una penna. Appena fummo tutti scesi e davanti al cancello iniziò a parlare.

"Stiamo stilando una lista degli avventurieri qui presenti. Vi preghiamo di dirci nome e cognome, classe e abilità. Per favore, venite avanti uno alla volta".