Ventinove.

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-No! No, no e no!- urlai, quando Michael mi avvisò che avremmo dovuto prendere il bus. Ciò significava che avrei dovuto dormire con Luke, nello stesso bunk.

-Mi spiace.- abbozzò un sorriso e scossi la testa, sbuffando.

-Ora dov'è parcheggiato quel bus?- la mia mente geniale aveva già escogitato un modo per levarmi il biondo dalle palle.

-Qui fuori, sbrigati.- Michael capì le mie intenzioni e mi fece l'occhiolino, passandomi il mio borsone.

Corsi fuori, facendo segno all'autista di aprirmi e salendo gli scalini che conducevano nella piccola cucina.

-Sono sola?- chiesi al conducente, che annuì e sorrise.

-Sono un fottuto genio!- mi complimentai da sola, ridacchiando e appoggiando la borsa sul tavolo. L'aprì e tirai fuori il pigiama e lo spazzolino da denti, sistemai tutto e mi concessi un pacchetto di orsetti gommosi, prendendo il pc e mettendolo sulle coperte del mio bunk.

Iniziai a studiare, cercando di applicare le strane formule matematiche che il mio prof online mi aveva spiegato.
Iniziai anche a lavorare con lo spagnolo, lingua difficilissima e strana.

Si fecero le sei, e Ashton fece il suo ingresso, tenendo una Susan addormentata sulle spalle.

La appoggiò delicatamente sulle coperte e gli baciò la fronte, rimboccandogli le coperte.

-Ew.- commentai, facendo una smorfia.

-Oh, zitta, tu e Luke- non finì la frase, guardandomi e tossendo.

-Scusa, non volevo.- si scusò e prese il suo borsone.

-È okay, non importa.- sorrisi gentilmente, chiudendo il pc e raccogliendo il mio pigiama e l'intimo, andando nel piccolo bagno per concedermi una doccia.

Mi spogliai e aspettai che l'acqua di calda, per poi infilarmi sotto di essa e canticchiare, insaponandomi il corpo.

Ero stanca, e sinceramente ammiravo come i ragazzi riuscivano a mantenere la calma in alcune situazioni. Insomma, un tour mondiale non era la cosa più leggera da sopportare, con tutto il peso sulle spalle e la pressione pre concerto, per non parlare dei rapporti con le fan.

-Hey principessa, hai finito? La Cliffoconda deve assolutamente liberarsi.- urlò Michael, facendomi ridere. Mi infilai i pantaloni del pigiama e terminai di tamponarmi i capelli con l'asciugamano.

-Fottuti skinny, chi me l'ha fatto fare di entrare in una band?- lo sentì lamentarsi e ridacchiai, aprendo la porta e tenendo i vestiti usati tra le mani.

-La Cliffo che?- chiesi, storcendo il naso.

-Questo, dolcezza, undici pollici di perfezione, la Cliffoconda.- indicò il cavallo dei suoi pantaloni e sgranai gli occhi.

-Undici pollici? Addirittura.- risi, mettendomi una mano davanti alle labbra.

-Oh si bellezza, ventotto centimetri di puro piacere.- ammiccò e scossi la testa, andando nel mio bunk e lasciando che Michael usasse il bagno per fare chissà quale cosa.

Sbadigliai, infilandomi sotto le coperte e collegando il mio cellulare alla presa e cercando una posizione comoda per dormire. Affondai il viso nel cuscino e sospirai.

Di Luke neanche l'ombra, ma mi andava bene così. Ashton era nel bunk con Calum, stavano ascoltando gli All Time Low a basso volume, quindi non potevo lamentarmi.

Chiusi la tendina blu e mi addormentai, con la voce di Jack in sottofondo.

+

Un formicolio alla spalla mi fece sobbalzare, aprì gli occhi e sbloccai il cellulare. Era l'una di notte. Il silenzio regnava nel veicolo.

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