Trenta.

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[avete il diritto di venire sotto casa mia a protestare]

Mi infilai la maglia e corsi fuori, imprecando contro me stessa per la mia pigrizia.

Afferrai la chitarra di Luke dalla tastiera, aprendo le porte e dirigendomi verso il palco.

-Eccomi!- urlai, riprendendo fiato e passando la Fender al biondo.

-Alla buon'ora!- Michael mi rimproverò, scuotendo la testa e mettendosi una mano sul fianco.

-Non lamentatevi, la prossima volta muovete il culo e ve la riprendete voi la chitarra, coglioni, non sono la vostra facchina.- incrociai le braccia al petto e alzai gli occhi al cielo, sbuffando.

-Odio questa band.- mormorai, andando verso il backstage.

Susan ridacchiò e una figura mi travolse.

-Oh dio Rose, scusami davvero tanto, non volevo.- si scusò la ragazza dai capelli blu, sorrisi e mi rialzai.

-È okay, Halsey, non mi sono fatta niente.- ridacchiai, guardandola.

-Scusami davvero!- si morse il labbro inferiore e scossi la testa, prendendo il mio pacchetto di sigarette dal tavolo e tornandno sul palco.

+

Le ragazze che avevano acquistato il biglietto per il soundceck arrivarono e si raggrupparono in massa contro le transenne di metallo.

Sorrisi e le guardai mentre cercavano di farsi notare o crollavano in lacrime.

-Sono arrivata!- quasi urlò una voce familiare, avvicinandosi.

-Dov'eri?- la guardai, e più lo facevo, più mi stava sul cazzo. Bea scrollò le spalle e scosse leggermente la testa.

-Non credo che siano affari tuoi.- rispose, secca. Decisi che forse era meglio se non la avessi uccisa, ma le lanciai comunque un'occhiataccia.

Susan ci raggiunse e la guardai.

-So che mi prederai per pazza, ma ti prego, ascoltami.- abbassai il tono di voce, cercando di non farmi sentire da Bea.

-Credo davvero che stia usando i soldi di Cal.- affermai, convinta fermamente di quel che dicevo.

-In che fottuto modo potrebbe farlo, Rose?- la guardai male, di solito ero io a usare parole volgari, lei era sempre stata una sorta di santarellina.

-Innanzitutto ti calmi, e poi, arriva sempre in ritardo ai concerti.- alzai un sopracciglio e incrociò le braccia

-E quindi? Anche tu arrivi sempre in ritardo agli appuntamenti.- mi accusò, ricordandomi le mille volte in cui facevo ritardo nel posto in cui dovevamo incontrarci.

-Sono solo dettagli.- puntualizzai, alzando gli occhi al cielo e scuotendo la testa.

-Comunque, ti credo.- disse e non mi guardò.

-Davvero?- sgrani gli occhi e sorrisi. Avere l'appoggio della propria migliore amica era importante.

-Si, Rose, ti credo davvero.- ridacchiò.

-Cosa farai adesso?- chiese.

Mi alzai e la trascinai in camerino, tirando con me anche Halsey.

-Effettivamente mancano circa seicento dollari.- constatò Halsey, muovendo il mouse.

-Io lo sapevo!- risi, saltellando e indicando la carta di credito di Calum.

-Ma non si può sapere dove sono andati a finire?- la ragazza dai capelli blu scosse la testa e si morse il labbro, guardando lo schermo del pc.

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