Trentasei.

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-Where are you now that i need you?- urlarono e alzarono le braccia al cielo, per poi saltellare e ridere. Continuarono a farlo fino alla fine della canzone, le luci colorate le colpivano, creando un effetto bellissimo.

Rose prese le mani di Halsey e saltellò con lei, continuando a urlare le parole della canzone. Non avevamo bevuto molto, ma le ragazze erano iperattive e ballavano da mezz'ora. Il brano finì e la rossa venne verso di me, ridacchiando e canticchiando la melodia dell'ennesima canzone.

-I reach out and touch.- rise e mi gettò le braccia al collo, premendo le labbra contro le mie. Appoggiai le mani sui suoi fianchi e sorrisi, lasciando che il nostro bacio continuasse.

-Andiamo a ballare.- ordinó, staccandosi e prendendomi la mano.

-Sai che non me la cavo.- arricciai il naso. Lei sbuffò e si sedette davanti al bancone, guardando la lista dei drink.

-Credo che sia meglio che tu non beva più, Rosaly.- le tolsi il listino dalle mani e lei mi guardò, sorridendo.

-Credo che sia meglio che tu non beva più, Rosaly.- mi fece il verso, ridendo.

-Sto parlando sul serio.- la rimproverai e lei ordinó una vodka.

-Anche io, mh.- mi guardò, ammiccando.

-Senti, facciamo una cosa, ora finisco il mio dannato drink e poi la smetto.- continuò.

-Promesso.- mi fece un dolce sorriso e sospirai, annuendo. Il barista le servì il suo alcolico e le fece l'occhiolino, al quale lei rise. Mi appoggiai al bancone e guardai il ragazzo.

-Amico, lei è qui con il suo fidanzato, sei pregato di toglierti dalle palle.- sorrisi al ragazzo, che si rintanò dietro il bar.

-Andiamo Luke, voleva solo fare amicizia.- sbuffò lei, bevendo.

-Non appoggiarlo.- la guardai male e sospirò.

-Scusa.- sussurrò, leccandosi le labbra.

-Uh, adoro questa canzone!- si alzó all'improvviso, correndo al centro della pista e in mezzo alla gente.

-Even if they judge, fuck it all, do the time!- alzó le braccia al cielo e la seguii, sorridendo.

-Michael ci sta chiamando.- guardai il ragazzo che ci segnalava la sua presenza agitando le braccia in alto.

-Andiamo.- la guardai.

-Io mi sto divertendo.- mi rivolse un'occhiataccia.

-Rose, voglio andare a casa.- sbuffai, prendendola per mano e tirandola.

-E io no, tu vai. Non si può fare sempre quello che vuoi tu!- tolse la sua mano dalla mia presa.

-Non farmi incazzare.- mormorai, avvicinandomi.

-Io voglio rimanere, e rimarrò.- mi spinse via, sorridendo.

-Come vuoi tu.- mi abbassai, circondandogli i fianchi con le braccia e alzandola da terra.

-Lasciami!- urlò, mentre tornai verso l'uscita.

-Coglione, mi stai facendo male.- si lamentò, scalciando.

-Ti lascerò in macchina.- dissi e sbuffò.

+

-Cantami una canzone.- si sfilò le scarpe e prese il suo pigiama grigio.

-Mh.- mormorai, togliendomi l'anello che tenevo al mignolo.

-Dai Luke, è il tuo lavoro, cantami una canzone.- sorrise lei, avvicinandosi e mettendomi una mano sulla spalla.

-Di chi?- la guardai e mi prese una mano.

-Ed.- si sedette sulle lenzuola e mi sedetti di fianco a lei. Aveva bevuto molto, eppure non vomitò. Però era irrequieta, perciò cercai un modo per calmarla.

-Conosco solo una canzone, abbiamo gusti così diversi io e te. E poi Ed Sheeran non è punk.- la feci sdraiare sotto le coperte e mi trascinò con lei.

-Oh, uh, è arrivata la polizia della musica.- mi rimproverò, ridendo poi di sé stessa.

-Canta per me, Lukey.- mi guardò e sospirai.

-I should ink my skin with your name.- appoggiai un braccio dietro le sue spalle e gli accarezzai un braccio.

-And take my passport out again and just replace it.- avvicinai il viso al suo e continuai a sussurrare le parole dolci della canzone che mi ricordavo a malapena.

-See I could do without a tan on my left hand, where my fourth finger meets my knuckle.- continuai ad accarezzare la sua pelle morbida e setosa, salendo fino al suo collo. Lei sorrise e si accoccolò contro il mio petto.

-And I should run you a hot bath and fill it up with bubbles, 'cause maybe you're lovable.- ridacchiai e lei scosse la testa.

-And maybe you're my snowflake, and your eyes turn from green to gray and in the winter I'll hold you in a cold place.- mimò le parole con le labbra e sorrisi.

-And you should never cut your hair, 'cause I love the way you flick it off your shoulder.- passai le dita tra i suoi capelli, delicatamente.

-And you will never know just how beautiful you are to me.- sorrise debolmente.

-But maybe I'm just in love when you wake me up.- sussurrai e il suo respiro si regolarizzò. Finalmente si era addormentata.

Chiusi gli occhi per un secondo.

+

-E qui abbiamo un magnifico esemplare di Rose Simpson nel suo habitat naturale.- Michael rise, inquadrando la ragazza che dormiva.

-Fanculo.- lei allungò una mano verso il tinto, cercando di colpirgli l'iPhone.

-Possiamo notare il suo carattere docile e mansueto quando è assonnata.- lei aprì un occhio e fece il dito medio.

-Ti infilo il cellulare su per il culo.- lo minacciò, e io risi.

-Oh, sarebbe davvero doloroso.- si lamentò lui, continuando ad inquadrarla.

-Infatti, per questo ti consiglio di spegnere quel coso.- ribattè, tirando il cappuccio della felpa che indossava.

-Saluta Twitter.- disse Michael.

-Saluto Twitter.- rispose lei, annoiata e assonnata.

-Salutiamo Twitter!- ci inquadrò e feci un cenno con la mano, sorridendo appena.

-Mh mh.- mugoló Ash, stanco di aspettare il fottuto pilota del nostro fottuto aereo privato.

-Ho bisogno di zuccheri.- sussurrò Rose.

La guardai alzarsi e andare verso il duty free.

In fondo, Rose era caramelle e sigarette, insulti e baci uniti in un'unica persona.

[Vi lascio per pochi giorni e la storia arriva al numero #96 in fanfiction, AH.

Potete seguirmi anche su twitter, sono @greenvdayluke (si, ho cambiato nick, finally)

Vi amo, e vi ringrazio infinitamente per ciò che fate.

Baci baci.]

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