Luke's POV.
Spinsi a terra il telefono, per poi mugolare e imprecare contro l'iPhone. Dopo circa cinque minuti passati a rotolarmi nelle lenzuola, mi alzai svogliatamente dal piccolo paradiso e mi passai le mani sul viso.
Camminai fino in cucina, trovando la mia splendida Rose in piedi a girare un qualche impasto dentro ad una ciotola. Strinsi le dita sulla stoffa della mia camicia fino a che non incontrai le dolci curve dei suoi fianchi.
-Mi hai fatto spaventare.- sussurrò lei, sorridendomi e continuando a mescolare il composto.
-Ancora.- disse poi, ricordando l'avvenimento della sera prima.
-Mi dispiace, piccola.- sorrisi, premendo un dolce bacio dietro il suo orecchio. Avrei volentieri continuato a torturarla, magari con un po' di solletico, ma il suo telefono iniziò a squillare sul bancone della cucina.
Prese in mano l'aggeggio e rispose, mentre io presi una scodella.
-Che?- chiese lei, giocando con la camicia che aveva addosso, la mia, ovviamente. Mi stupii di quanto fosse bella e attraente Rose, anche la mattina, con i capelli scompigliati e raccolti in una crocchia, le labbra leggermente gonfie e anche senza trucco.
-Oh merd-cioè, si, grazie mille.- ridacchiò e appese, per poi allargare le braccia e guardarmi.
-Sono ufficialmente diplomata!- risi e la accolsi contro il mio petto, stringendola forte, non sarebbe mai andata via da me.
-Sono così felice, Luke.- chiuse gli occhi, stringendosi a me e lasciandomi un bacio sulla guancia.
-Bravissima piccola, vogliamo festeggiare come si deve?- proposi e mi guardò, appoggiando il mento contro il mio petto e aggrottando la fronte.
+
Strinse la sua mano intorno alla mia, e notai subito quanto fosse fredda. Le sorrisi, guardandola mentre si concentrava.
-Tu hai mai pensato che forse non abbiamo bisogno di tutto questo per vivere?- mi chiese poi, accarezzandomi il dorso della mano con il pollice.
-Che cosa?- chiesi, ridacchiando e non capendo.
-Sai,- si avvicinò a me e mi guardò -non abbiamo bisogno di andare ad una festa ogni sera, non abbiamo bisogno di ubriacarci.- continuò poi.
-Amore, è il compleanno di Michael, il minimo da fare è ubriacarsi.- risi poi, e lei scosse la testa. Avvolsi un braccio intorno ai suoi fianchi e l'erba mi solleticò la guancia.
-Continua.- la incoraggiai poi, capendo che forse l'avevo demoralizzata, e demoralizzare una ragazza ubriaca, equivale a una rottura. Affondai il viso nell'incavo del suo collo e inspirai.
-Non penso che i soldi facciano la felicità.- disse, finendo il suo discorso ubriaco.
-Neanche io lo penso.- scossi la testa, guardandola negli occhi.
-Penso che tu faccia la mia felicità.- mormorai poi, la voce impastata dall'alcol e dalla dolcezza. Mi sorrise, un sorriso grande e caldo. Mi piaceva tantissimo vederla sorridere, e quando ridacchiava poi. Arriciava il naso in un modo completamente adorabile, socchiudeva gli occhi e ti contagiava.
-Hey voi due stronzi, stiamo per tagliare la torta, volete venire o rimanete lì a guardare le stelle e baciarvi?- un Michael anche troppo ubriaco ci urlò contro dalla finestra.
-Arriviamo!- urlò Rose in risposta, alzandosi e sistemandosi la gonna rossa. Mi alzai anche io, prendendola sottobraccio. Mi ringraziò e si guardò le scarpe per tutto il tragitto, cercando di non cadere. Mi piaceva come era vestita quella sera; aveva una gonna lunga, attilata e rossa, e un top bianco. I suoi tacchi erano bianchi e alti, iniziò ad insultare le sue scarpe a metà serata.
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follow me ; lrh (sospesa)
Fanfiction"Ti dimostrerò il mio amore, ti basterà seguirmi fino alla fine del mondo"