Quarantasette.

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Le porte scorrevoli si aprirono ed entrammo nel supermercato, seguiti da Robbie, un uomo robusto e grande, Luke mi disse che serviva per protezione. Presi la lista della spesa dalla tasca e sbuffai per la scrittura orribile di Calum, ma sapevo che se avessi lasciato fare a Michael, avrei ritrovato tante emoji delle zucchine o occhi a cuore.

-Quindi, da dove iniziamo?- chiese, sorridendomi dolcemente.

-Gli yougurt di Susan.- riposi la lista nel cartello che Robbie ci aveva passato e lo spinsi davanti a noi.

Dopo qualche minuto passato a decifrare l'impossibile calligrafia di Calum e a gettare roba nel carrello, finimmo davanti a un espositore con sopra un enorme zucca arancione.

-Hey Rose.- mi chiamò il biondo, distolsi lo sguardo dall'enorme verdura intagliata e lo rivolsi al biondo, che si era infilato un cerchietto nero tra i capelli, sul quale erano state incollate due adorabili orecchie nere da gattino.

-Sei adorabile.- commentai, ridendo. Si avvicinò e sorrise, lasciandomi un bacio sulla tempia e miangolando.

-Se ti accarezzo la testa fai le fusa, Hemmings?- chiesi e ridacchiò, alzando le spalle. Si tolse l'accessorio dai capelli e ne prese uno molto simile, mettendomelo sul capo.

-Hai già deciso da cosa ti vestirai quest'anno? Saresti una gattina davvero bella.- chiese, per poi scostare una ciocca dei miei capelli dal viso.

-Woah, suonava molto da pervertito, papino.- sorrisi e lui alzò le sopracciglia, annuendo.

-Comunque si, queste orecchie ci starebbero bene, quindi è deciso.- me le tolsi e le buttai nel carrello già colmo.

-Cosa?- mi guardò.

-Sarò una gattina.- gli feci l'occhiolino, ridendo.

-Eh, e chi è il tuo papino?- mormorò, ammiccando.

-Oh, stà zitto, Hemmings.- spinsi il carrello, lasciando il ragazzo alle mie spalle.

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-Hai finito lì dentro, Rose?- si lamentò, bussando per l'ennessima volta alla porta del bagno.

-Solo un attimo.- mormorai, alzando gli occhi al cielo e sistemando l'eyeliner. Eravamo stati invitati a questo "party", da degli amici di Calum, e non avendo voglia di passare Halloween a casa, decidemmo di andarci.

-Andiamo, un gatto ha solo un naso- sbuffò, ma si interruppe wuando uscì dal bagno, sistemando le orecchie sul mio capo.

-Oh dio.- commentò, bevendo una sorsata della sua birra e squadrandomi.

-Amo la mia coda.- tirai un urletto estasiata, per poi prendere la finta coda che sporgeva dai miei leggings neri e giocherellarci.

-Anche io la amo, credimi.- sorrise e mi circondò la vita con le braccia, affondai le unghie nere nel suo braccio e ridacchiò quando imitai le fusa di un gatto.

-Hey.- mi chiamò Susan, così mi staccai da Luke.

-Wilma!- la salutai, ridendo e prendendola in giro per il suo costume da cavernicola.

-Siete pronti?- chiese Ashton, anche lui vestito da Fred e si sistemò i ricci.

-Manca Michael.- avvisò il biondo.

-Ashton, in quel costume sembri davvero un'idiota.- continuò poi, ridendo e indicando il batterista, che incrociò le braccia al petto, offeso.

-Come se tu fossi meglio, cosa sei?- Ash fece una smorfia e Luke poggiò la birra sul tavolino da caffè.

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