Pov's Tini.
Erano ormai le 03:00 e io ero ancora lì,al chiosco,a parlare con Ruggero. È cosí dolce, mi ascolta, mi rassicura, mi consola, mi fa sentire meglio, eh giá.
Ruggero:Piccola, è tardi, non credi sia meglio tornare a casa?
Io:Sì, hai ragione. Ma, un secondo, tu come mai sei qui se vivi in cittá?
Ruggero:Ehm...sono venuto per te.
Io:Per me?
Ruggero:Sì, ma dai lasciamo stare, ti accompagno a casa.
Io:Grazie.
Iniziavo a sentire un tantino di freddo così mi raggomitolai in me stessa 'abbracciandomi'. Ruggero lo capì e si tolse il suo giubbino di pelle, appoggiandomelo sulle spalle, rimase a mantenerlo, avvolgendomi a lui per tutto il tratto fino casa. Arrivati difornte il mio palazzo, gli ridiedi il giubbotto.
Ruggero:No, non ti preoccupare, tienilo, sará una scusa per rivederci.
Sorrisi.
Ruggero:Se bellissima quando diventi rossa.
Sorrisi abbassando lo sguardo. Lui mi avvolse la guancia con la sua mano calda, smisi di rabbrividire si avvicinò sempre di più, lì io indietreggiai.
Io:Ehi, ehi, non correre.
Ruggero:Hai ragione, scusa ancora.
Io:Fa niente, ci vediamo
Ruggero:A presto.
Gli schioccai un bacio sulla guancia e salii sopra. Aprii pian piano la porta per non svegliare mia madre ed entrai. In punta di piedi mi recai nella mia stanza, mi infilai il mio dolce pigiamino, mi passai un po' di latte detergente, raccolsi i capelli in una morbida treccia e mi infilai a letto. Ruggero mi aveva rallegrato la serata dopo la delusione di Jorge.
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Pov's Jorge.
Ho passato una delle serate più orribili della mia vita. Eravamo in uno dei ristorantini più lussuosi di Miami. Sulla terrazza. Tutto a luci soffuse, prelibatezze di ogni qualitá e quantità. Una tavola a due, con una candela al centro. Stephie, era orrenda e insopportabile, come sempre. Aveva un vestito di pessimo gusto, un clown l'aveva truccata e i capelli erano semplicemente orridi.
Ha parlato tutto il tempo,di cose inutili, poi baci e bacini, abracci,una delle serate più noiose. Parlava solo lei, io sono stato zitto tutta la serata, con la testa appoggiata sulla mano. Mangiavo solo.
Ora sono le 03:00 e sono ancora sveglio. Me ne sono scappato alle 23:30, con la scusa del mal di testa. Sto pensando a Martina. Ora mi odierá di nuovo, chissà cosa penserà. Mi sento così male, perchè il mondo è così crudele?. Sto da più di due ore a giocare a canestro, che si trova proprio difornte il mio letto, sove sto sdraiato. Mi sento uno schifo.
[...]Sono le 11:00 di mattina e mia madre entra nella mia stanza con un vassoio per la colazione. Capuccino, cornetto al cioccolato e succo d'arancia. Mi inizia a scuotere delicatamente.
Mamma:Jorgitoo, svegliati, dai.
Io:Dai, altri cinque minuti mamma.
Mi giro dall'altra parte e cerco di riprendere sonno.
Mamma:Tesoro, sono le undici, qui c'è la colazione
Io:Le unidici????
Mi alzo di scatto e mi siedo in mezzo al letto. Strappo il vassoio di mano a mamma e mi inghiotto.
Mamma:Ehi, ehi, con calma tesoro. Come è andata con Stephie?
Io:Bene *alzo gli occhi al cielo*
Mamma:Dai.
Io:Senti mamma, io odio Stephie, non mi piace, non la sopporto, amo un'altra.
Mamma:Come? Non se ne parla proprio, lo sai.
Io: Ti prego, io non ce la faccio più.
Mamma:Non se ne parla, finiscila.
Si alza, mi molla un ceffone e se ne va sbattendo la porta. LA ODIO.
Ho finito la colazione, lascio scivolare il vassoio a terra e poi mi preparo, metto costume, t-shirt, profumo, aggiusto il ciuffo, prendo tutto e corro in spiaggia.
Vedo subito Martina, con una sua amica e..un ragazzo?
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Pov's Tini.
Stamattina mi sono precipitata in spiaggia, per vedere che scusa si inventava Jorge, ma non c'era. Mi sono messa il mio costume nero, a fascia e poi lo shorts viola con la maglia lilla. Sono scesa giù con Mechi e ho trovato Ruggero sulla spiaggia.
Io:Ehi, Ruggero.
Ruggero:Ciao Martina!
Si alza e mi abbraccia.
Mechi:Ciao anche a te!
Ruggero:Ah, ciao....aspetta, mi ricordo. ..
Mechi:Mercedes!
Ruggero:Sì, giusto, Mercedes!
Iniziamo a parlare, lui mi guarda sempre, mi abbraccia, trova sempre una scusa per cercare di baciarmi. Poi si avvicina quel traditore di Jorge.
Jorge:Ciao Martina!
Io:Ciao.
Lo snobbo, lo saluto e continuo a parlare con i miei amici.
Jorge:Voglio spiegarti cos'è successo ieri.
Io:Non c'è niente da spiegare
Ruggero:Basta, signorino, vattene, ieri l'hai fatta aspettare fino alle tre di notte; menomale che c'ero io.
Jorge:Ho un motivo. E poi perchè c'eri tu?
Io:Non ti interessa Jorge,tanto noi siamo solo amici, vero?
Jorge:Sì,ma posso spiegarti?
Io:Vabene.
Ruggero:Dove vai?
Io:Lasciami andare.
Io e Jay, ci facciamo tre passi più indietro di Mer e Rugge e lui inizia a parlare, mentre Rù continua a squadrarci.
Io:Forza dai parla!
Jorge:Ieri mi ero dimenticato che era l'anniversario con quella scimmia. Infatti avevo preparato tutto, stavo venendo ma mia madre mi ha fermato.
Io:Sul serio?
Jorge:Non avevo il tuo numero, non sapevo come avvisarti, ti ho pensato tutta la sera, mi dispiace tantissimo.
Io:Non ti preoccupare Jay!
Ci abbracciamo, poi ci guardiamo negli occhi e pian piano ci avviciniamo.Angolo autrice:
Behh??? Questo Ruggero e questa Stephie sono davvero dei rompiscatole! Cosa accadrà?
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#DeaTinista03.
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Jortini||•Gli opposti si attraggono.•
FanfictionMartina e Jorge, completamente diversi l'uno dall'altra, si incontreranno, si innamoreranno, non sapranno come, non sapranno perchè, sapranno solo che non potranno più fare a meno l'un dell'altra.