Capitolo 11.

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Pov's Tini.
Cavolo, e adesso? Cosa gli dico? Se gli faccio leggere il messaggio o gli dico chi è penserá che sono io la stronza, cavolo. Si affaccia al mio telefono per vedere, ed io avvicino esso velocemente al mio petto, per non fargli leggere niente.
Io:No, niente, è una mia amica.
Jorge:E perchè non vuoi farmi vedere?
Io:Perchè sono cose fra ragazze.
Me la sto cavando bene, magari crede che stia parlando con una mia amica di lui, speriamo.
Jorge:A vabene..
Mi fa l'occhiolino. Okkey, se l'è bevuta. Riprendo il telefono e molto rapida rispondo:《Buongiorno.》
Jorge:Stasera ti va di venire nel mio posto segreto a fare un pic nic?
Io:Sì, certo che mi andrebbe.
Jorge:A stasera.
Io:Sì.
Sorrido timidamente e lui mi alza con la mano, mi abbraccia,mi fa quel suo sorriso da svenire, poi gira le spalle e se ne va.
STASERA ESCO CON JORGE. STASERA ESCO CON JORGE. STASERA ESCO CON JORGE. STASERA ESCO CON JORGE.
Okkey, mi calmo. Chiamo subito, subitissimo Mercedes. Vado direttamente a cercarla a casa. Busso alla sua porta.
Xx:Sì?
Io:Signora Lambre, sono Martina, Mercedes?
Xx:È qui,la faccio scendere o sali tu?
Io:La faccia scendere, grazie.
Xx:Prego, arriva.
Aspetto due minuti ed eccola spuntare, l'accolgo con un sorriso a trentadue denti, gli occhi mi brillano e lei subito mi corre incontro ricambiando il sorriso.
Mechi:A cosa devo tutta questa felicitá?
Io:Jorge...
Mechi:Davvero?
Io:Sì. Mi ha detto che i genitori li hanno costretti a stare insieme perchè fano affari, ma lui la odia.
Mechi:Oddio, che bello, mi fa piacere.
Io:E stasera usciamo insieme!
Mechi:sono felicissima per te, amore.
Io:Anche ioo.
Mi abbraccia. L'abbraccio.
--
Pov's Jorge.
Ho fatto canestro. L'ho recuperata. Quanto è vero che la veritá è l'unica cosa giusta da dire. Stasera esco con lei, la mia dolcissima lei. Sono contento, sono finalmente felice dopo tanto tempo, davvero tanto tempo. Mi butto velocemente a mare e mi rinfresco. Sento tutto rabbrividire. Mi sento molto meglio, molto ma molto meglio. Dopo un quarto d'ora esco e mi asciugo velocemente con il telo. Poi mi rispalmo la crema solare e mi distendo sotto i raggi forti e calorosi del sole. Mi sento coccolato, totalmente rilassato.
[...]

È ora di tornare a casa. Raccolgo tutto e salgo nella mia villa. Sono quasi le nove e io non vedo l'ora di uscire con Martina. Mi metto i pantaloni al ginocchio di jeans, una canotta grigia con scritto in nero 'Sbaam', con sopra una camicia a quadri, grigia e nera a maniche corte. Metto le nike, profumo,profumo, tanto profumo. Ciuffo, e...pronto. Corro in cucina e preparo quattro tramezzini a forma di cuore, con all'interno prosciutto, formaggio e maionese,poi prendo un succo all'ACE e una bottiglia d'acqua. Infilo tutto ciò in un cestino da pic nic e sono definitamente pronto per uscire con la mia LEI. Sto per uscire, con il cesto in mano e incontro mia madre sull'ingresso.
Mamma:Tesoro dove vai?
Io:Esco.
Mamma:Ah, giá, hai la cena con Stephie, due anni!
Cazzo. Nascondo in uno scatto felino il cesto dietro la schiena, poi corro in camera mia e lo metto sotto il letto. Ora come avverto Martina? Come? Non posso non uscire con quella, i miei mi ucciderebbero e poi anche lei. Ma che cazzo.
--
Pov's Tini
Sono pronta, ho il mio vestitino lilla a fiorellini, con le mie converse dello stesso colore, capelli al vento leggermente ondulati e un trucco molto leggero. Sono nel 'posto segreto', da più di due ore, non c'era un orario per l'appuntamente quindi può anche venire più tardi, ma sono giá le 23:00 e ancora non si presenta.


Sono 00:00 passate e ancora non arriva, basta. Mi sono scocciata. È uno stronzo, non dovevo fidarmi più di lui, lo dovevo immaginare.
Esco da questo posto e mi siedo al chiosco sulla spiaggia, oltre ad essere delusa sono anche stanca,sono appoggiata al bancone del chiosco con la testa sulla mano, gli occhi semiaperti.
Io:Scusi, una limonata, grazie.
Xx:Arriva subito.
Sorride, come fa? Come fanno questo ad essere sempre così felici? Io più di due ore non ci riesco, è più forte di me. Arriva la limonata, accenno un sorriso e mi precipito a bere. Sento un qualcosa cingermi la vita, arrivare alla pancia e stringermi, mi giro di scatto.
Io:Lasciami!
Xx:Ehi, ehi, calmati bambina.
Io:Ah, ciao Ruggero.
Ruggero:Cosa ci fai tutta sola qua in mezzo a quest'ora?
Io:Lunga storia..
Ruggero:Ho tutta la notte tesoro
Si siede accanto a me al bancone.
Ruggero:Scusi, una birra, grazie. Allora? Dimmi tutto.
Racconto tutto. Quel ragazzo ha la qualitá incredibile di saper ascoltare, non l'ho mai ritrovata in nessuno, è l'unico, dopo Mer.

Angolo autrice:
Che ve ne pare? Lo so, è un po' corto, ma non ho molto tempo, domani sará più lungo.
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#DeaTinista03.

Jortini||•Gli opposti si attraggono.•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora