Capitolo 39.

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Pov's Tini.
Mi viene da gridare, vorrei esplodere, cacciare tutta la rabbia che ho dentro, gli vorrei gridare in faccia quanto è uno stronzo. Massacrarlo di botte finchè non vomita tutta quella schifezza. Ma cosa credeva? Che mi avrebbe coinvolta nelle sue cazzate? Ed io che immaginavo un futuro insieme a lui, che stupida. Come si può desiderare un futuro da una persona vuota dentro. Chissá da quanto tempo aspira quella sostanza, chissá quante volte mi ha mentito dicendomi di dover fare un servizio ed invece era lì, lá terra. Chissá se qualche volta mi ha incontrato proprio mentre era fatto. Mi decido a guardarlo un'ultima volta prima di lasciarlo andare, ma proprio in quel momento dal bagno interno alla sua stanza, entra Stephie, vestita solamente con una camicia enorme, evidentemente di Jorge. È completamente fatta anche lei, ride, ride, sembra così spensierata ed invece dietro c'è un mostro. Si cala verso Jay e gli lascia un bacio sulle labbra, lui acconsente e non oppone resistenza. Lì, in quel momento, ha finito di esistere per me.
Sono scoppiata in lacrime, più forti di quelle che giá scendevano,ero convinta che mi aveva fatto del male,lo sapevo. Corro via, giù per le scale, non importandomi di chi mi possa sentire, dietro di me,segue Mercedes. Apro nuovamente la porta del retro e appena esco la sottile brezza marina che mi accoglie mi libera i polmoni, lì dentro mi sembrava di soffocare non respiravo. Mi butto a terra, con la testa tra le gambe e piango, piango a più non posso. Mer, sta semplicemente lì, al mio fianco, accarezzandomi e abbracciandomi, non parla, non vuole che io parli, lei vuole solo farmi sapere che è lì e gliene sono grata. Quando le lacrime sono finite, quando ho svuotato tutta me stessa, al tal punto da non avere più nulla da cacciare, alzo il capo, guardando la mia migliore amica.
Si addolcisce quando mi vede, mi sorride debolmente, cercando di incrociare il mio sguardo.
Mechi:Ti va di parlarne, tesoro?
Forse sfogarmi mi fará bene. Boh, non lo so, farei di tutto per liberarmi di questa enorme sofferenza. Annuisco triste, prendo fiato e sfogo tutto quello che ho dentro.
Io:Quello stronzo si drogava..
Rido ironicamente.
Io:Si drogava, si drogava con lei, con quella stupida. Appena lo rivedo, appena mi cerca gli dico di non cercami più, di lasciarmi perdere e di andarsene affanculo.
Mercedes mi accarezza la schiena con sottili movimenti, che vanno da sù a giù. Quando capisce che voglio che risponda, prende la parola.
Mechi:Tini, ti capisco benissimo, ora sei dispiaciuta o più che altro arrabbiata. Ma pensaci, non hai mai visto i film? Coloro che usano quella polvere come via d'uscita è perchè soffrono, perchè sono deboli, perchè si fanno sopraffare. È qui che devi stargli vicino. Parlagli, cerca di capire il motivo per cui lo fa e se lo ami veramente aiutalo ad uscirne.
È incredibile come abbia sempre le parole pronte e la cosa più insopportabile è che ha ragione. Decido di dare a quel ragazzo una seconda possibilitá, per capire cosa gli stia succedendo, ma se non mi convince non ci penserò due volte a farlo andare via. Ci proverò, ma non ora, non oggi.
Mi alzo, sgrullandomi da dietro al sedere il terreno rimasto attaccato, mi asciugo le goccioline d'acqua sulle guance. Fortunatamente, non ho messo il mascara, se no avrei combinato un disastro. Mi risistemo la coda e a passo deciso, ritorno sulla via principale.
Mercedes mi posa una mano sulla spalla.
Mechi:Ti va di ascoltare un po' di musica sul tuo scoglietto preferito?
Annuisco ed insieme ci rechiamo al piccolo scoglio nascosto sulla spiaggia, esso è leggermente bagnato dalle onde impetuose del mare, ma non mi soffermo più di tanto e mi ci seggo sopra. Accendo l'Mp3 e metto la riproduzione casuale, parte Bailando. Questa canzone riaccende in me tanti ricordi, come quando ad una delle nostre prime uscite, Jorge mi ha fatto ballare sull'erba. Anche questo posto mi ricorda molto, ricordo il primo giorno in cui l'ho incontrato, non ho avuto subito una buona impressione di lui, l'avevo giudicato un maniaco, un pazzo. Ed invece si è rivelato tutt'altro. Chiudo gli occhi ed il mio cuore batte al ritmo delle bellissime parole di Enrique Iglesias.
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Pov's Jorge.
È giá sera ed io per tutto il giorno non ho visto Martina. Oggi Stephie è venuta a trovarmi e mi ha offerto di provare una nuova Cocaina che le avevano spacciato, io per far sì che quelle ore con lei passassero presto, ho accettato. Da stamattina, però, non ho sentito Martina, sará infuriata, anche perchè non mi ha chiamato, il che è strano. Mi infilo una maglietta a mezze maniche sul torso nudo e mi seggo sul divanetto presente nel mio terrazzo. Con il mio iPhone digito il numero di Martina, che oramai ho imparato a memoria. Risponde al secondo squillo ed ha una voce molto stanca.
**A telefono.**
Io:Buonasera, dolcezza.
Martina:Ciao, Jorge.
Io:Che hai? Sì, lo so che oggi non ti ho chiamato, ma ho avuto molto da fare con i miei genitori e poi con mia nonna.
Martina:Ah, ah.
La voce è strana, sembra che voglia solamente accontentarmi, ma non crede a ciò che dico. Inizio ad incuriosirmi.
Io:Mi spieghi cos' hai?
Martina:Niente, Jorge, niente!
Risponde alzando la voce e con amarezza nelle parole.
Poi la sento sospirare, come per arrendersi ed il suo tono si addolcisce un po'.
Martina:Jorge, dobbiamo parlare.
Questa frase detta dalle donne, non promette mai niente di buono.
Io:Perchè, cosa è successo?
Martina:Per telefono non ne possiamo parlare ci dobbiamo vedere.
Mi sto iniziando a preoccupare, ma cerco di non farlo notare.
Io:Sì piccola, quando vuoi.
Martina:Domani, alle otto, in spiaggia.
Sobbalzo.
Io:Alle otto, così presto?
Martina:Sì, o vuoi ancor più presto? Sai io sto sveglia dall'alba.
Io:Vabene, vabene, a domani.
Mi arrendo. Poi la sento di nuovo parlare e con quel tono amareggiato di prima.
Martina:Ah, e comunque oggi si è svegliata Lodovica.
Cazzo.
Io:Ehm...sì. Passeremo insieme domani, vabene?
Esita per un momento, poi risponde di sì, ma capisco subito che è in dubbio.
Io:Ciao piccola.
Attendo una risposta, ma invece mi attacca in faccia. No capisco cosa le sia preso e domani dovrá spiegarmelo.



Angolo autrice:
E walà! Spero vi sia piaciuto questo nuovo capitolo.
Volevo avvisarvi che nel prossimo capitolo ci sará una news che dirò nell'Angolo Autrice, quindi leggetelo.
|Lasciate qualche like e un commy.♥|
#DeaTinista03.

Jortini||•Gli opposti si attraggono.•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora