Capitolo 45.

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Pov's Tini.
Questo pomeriggio con Jorge nel posto segreto è stato uno di quei pomeriggi spensierati e belli. Quelli che quando hai un problema, quando ti sembra che tutto stia andando male e pensi a quel pomeriggio, ti dici 'vabbè dai, dopotutto la mia vita non fa così schifo'. Abbiamo passato tutto il tempo seduti sull'erba, abbiamo chicchierato, Jay ad un certo punto mi ha posato una margherita tra i capelli e poi mi ha baciata. Abbiamo passato il resto distesi, beh lui disteso. Io ero appoggiata con la schiena sul tronco della grande quercia, mentre lui stava steso con la testa sulle mie gambe, giocherellava con una foglia staccata da uno dei tanti alberi e parlava, raccontandomi qualsiasi cosa gli passava per la testa. Io lo ascoltavo ed intanto ammiravo i suoi occhi e le sue labbra che si muovevano così dolcemente, gli accarezzavo i capelli, attorccigliandomeli sulle dita e di tanto in tanto gli lasciavo delicati baci sulla fronte, lui ricambiava buttandomi a terra e ricoprendomi di baci, mentre mi faceva il solletico.
È stato stupendo.
Ora mi ha riaccompagnato a casa, siamo rimasti d'accordo che ci saremmo visti alle 20:00 per stare al ristorante alle otto e mezza. Gli ho raccomandato di vestirsi elegante, ma tanto so che fará di testa sua. Mi do da fare per vestirmi decentemente, insieme alle mie migliori amiche che sono in preda al panico, sono molto più emozionate del dovuto e non mi spiego il motivo. Io mi affretto a mettermi un vestitino, consigliatomi da Mercedes, stretto sino alla vita, con scollatura a cuore, e poi dalla vita in giù è a palloncino, fin sopra il ginocchio. É viola scuro, con scarpe con tacco, non troppo alto, dello stesso colore. Mi ondulo leggermente i capelli e poi mi passo un po' di eye-liner, mascara, phard e rossetto delicatamente rosso. Successivamente, aiuto Lodovica, lei ha scelto un vestitino a bretelle, giallo fluo, con una cintura nera in vita. Abbiamo scelto delle scarpe da ginnastica, per non stancarla troppo, dello stesso colore del vestito. Le abbiamo striato i capelli, facendole ricadere la sua bellissima massa setosa, perfettamente lungo le spalle. Un filetto di trucco ed anche lei è pronta. Mercedes, invece, ha optato per una tuta nera, lunga, molto elegante, che va in perfetto contrasto con la sua carnagione chiara e i lucenti capelli biondi. Questi ultimi, anch'ella li ha stirati, facendoli ricadere lisci lisci sulle spalle. Come sempre, tacco altissimo e tanto trucco, ma riesce anche con queste esagerazioni a non sembrare pacchiana. Prontissime, ci prendiamo tutte e tre sotto braccio dirigendoci all'uscita. Dopo aver avverito mia madre, come sempre all'ultimo momento, raggiungiamo i nostri fidanzati che ci aspettano proprio sotto il palazzo. Ognuno con la sua macchina, chicchierano in nostra attesa, quando ci vedono, rimangono tutti e tre a bocca aperta, ognuno che guarda la propria ragazza e noi rosse come peperoni cerchiamo di far finta di niente, andando verso di loro. Jorge è stupendo, Dio se lo è. Ha un jeans nero attillato, camicia bianca, un po' trasparente che lascia intravedere i tatuaggi che ha sul petto e lungo la schiena. Porta degli anfibi ed i capelli li ha sistemati tirandoseli indietro con il gel, anche se io li preferisco quando sono spettinati. Invece, Diego indossa un paio di jeans ed una maglietta con scritto 'Hard Rock'. Ruggero ha uno bermuda ed una camicia, con una fantasia un po' sfarzosa, dello stile di Mechi, diciamo. Ci dirigiamo in fila indiana verso il lussoso ristorante che ha prenotato Jorge. Si chiama 'Il Mulino' ed è quasi nel centro di Miami. Appena entriamo rimaniamo sbaloriditi dalla bellezza di quel posto, ogni cosa è a tema marino, ma si mangia solo carne, strano eh. Ha tipo dieci sale, dentro le quali ci sono venti tavoli. Ha un giardino enorme ed un parco-giochi dove giocano i bambini. Io rimango attaccata al braccio di Jorge, per non cadere dai tacchi, non sono abituata. Ci sediamo in un tavolo da sei ed iniziamo a commentare il posto.
Io: Woow, Jay ma è bellissimo qui.
Jorge: Lo so principessa, l'ho scelto apposta per te.
Mi dice facendo toccare la punta del suo naso con la punta del mio e subito dopo lasciando un bacio su di essa. A quelle parole e gesti, si solleva un coro che intona un 'uuuhh', ovviamente da parte dei nostri amici.
Diego: Calmatevi, sdolcinati.
Ridiamo tutti in coro e mentre stiamo parlando del più e del meno, si avvicinano due coppie, dai volti familiari. Quando Jorge li vede, batte il pugno sul tavolo sussurrando 'cazzo'. Mi domando che problema ci sia. Poi, riconosco Samuel, quel suo amico scuro e Facundo, quello basso. Sono in compagnia, il primo della sua solita ragazza, Candelaria, la rossa, mentre il secondo l'ha cambiata, non più quella ragazza bionda dagli occhi azzurri e solari, Mariasole, mi pare. Ora è in compagnia di una ragazza molto più alta di lui, forse per i gigantesci tacchi che indossa, è mora, in tutto, carnagione, occhi e capelli, davvero bella. Si avvicinano sorridenti.
Samu:Ciao ragazzi, anche voi qui?
Diego: Ehy amico, che ci fate qui?
Facu: Cenetta offerta da Margot.
Dice il basso, rivolgendo un'occhiata alla ragazza che ha accanto. Io rimango in silenzio, ammirando la scena che mi si presenta davanti. Margot, guarda Jorge maliziosamente, mentre lui cerca di ignorare i suoi occhi perfettamente truccati. Sembra che giá si conoscano, ma non capisco come e perchè si debbano conoscere. Intanto, credo che la rossa abbia attirato l'attenzione di Ruggero e quest'ultimo ha attirato quella della rossa. Questa cosa non va affatto bene e sembra che Mercedes se ne stia accorgendo. Candelaria e Ruggero si guardano e si accennano dei sorrisi timidi.
Diego: Dai ragazzi, prendete due sedie e accomodatevi con noi.
Le due coppie non se lo fanno ripetere due volte e prendono quattro sedie da un tavolo deserto. Siamo costretti a stringerci un po'. Margot si siede vicino a Jorge ed affianco a lei si siede Facundo. Candelaria si accomoda al fianco di Ruggero ed accanto a lei si siede Samuel.
Jorge diventa improvvisamente silenzioso, rimane con la testa bassa e quando gli domandano qualcosa lui risponde a monosillabi. La ragazza mora, gli si accascia addosso, sussurrandogli delle cose all'orecchio, lui accenna dei sorrisi falsi ed annuisce, ignorandomi completamente. A quel punto decido di intervenire, gli stringo la mano, lui subito si sottrae e mi guarda come se fosse arrabbiato. Inaspro lo sguardo anch'io e sottovoce gli chiedo.
Io: Cosa ti sta succedendo?
Non risponde.






Angolo autrice:
Aiaiaiiii. I guai sono in arrivo per i nostri amorini. Che cosa succederá? Chi è sta Margot? E Ruggero e Candelaria che flirtano, nonostante siano impegnati tutti e due?
Spero vi sia piaciuto questo capitolo.
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#DeaTinista03.

Jortini||•Gli opposti si attraggono.•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora