Capitolo 21.

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Pov's Tini.
Arrivo subito a casa, dove invece di entrare a casa mia, busso alla porta di Mercedes. Jorge mi aveva lasciata fuori la porta, con la sua maglietta addosso e da mia madre non potevo presentarmi quasi nuda, con una maglia di un ragazzo, non credete?
Alla porta mi apre il fratello di Mechi, Gabriel.
Gabriel:Ciao Martina!
Io:Ehm..ciao Gabry, c'è Mercedes?
Gabriel:Sì, certo, entra.
Io:Grazie.
Entro e mi faccio spazio nella sfarzosa stanza della mia migliore amica. Appena mi vede entrare, si alza di scatto dal letto e mi viene in contro.
Mechi:Tini! Che hai fatto?
Io:Niente Mer, tranquillizzati.
Mechi:Cosa hai combinato?
Io:Niente di quello che pensi. Mi cambio e ti spiego.
Mechi:Vabene.
Chiudiamo bene la porta e mi rimetto i miei vestiti,accaldati dai raggi del sole.

Mechi:Ora mi devi una spiegazione.
Le spiegai tutto il nostro 'incontro magico' per filo e per segno. La ragazza sembrava alquanto emozionata per ció che mi era accaduto e non posso negare che lo sono abbastanza anch'io.
Mechi:E quindi, hai fatto la doccia a casa di Jorge Blanco..
Aveva il suo sguardo malizioso.
Io:Mer!
Mechi:Non è stato carinissimo ad offrirti la sua maglia?
Io:Sì, abbastanza. Invece, tu e Ruggero che avete fatto?
Mechi:Noi? N-no, beh, n-niente.
Era strana. Non capivo perché all'improvviso abbia iniziato a balbettare. E non capivo nemmeno perché abbia distolto il suo sguardo, guardandosi attorno quasi smarrita. C'era qualcosa sotto e avrei indagato.
Io:Perché sei strana?
Mechi:Non sono strana.
Io:Tu credi?
Mechi:Lo so, non lo credo.
Io:Come vuoi.
Lasciai perdere, ma prima o poi avrei scoperto tutto. Era pomeriggio inoltrato e mia madre sicuramente mi avrá dato per dispersa.
Io:Mer, io vado, mia madre sará preoccupata. Ci vediamo domani.
Mechi:Vabenissimo amica mia.
Uscii e tornai a casa, la porta difronte.
Io:Ehy mamma, sono tornata.
Mi corse in contro tutta rossa e si fiondó addosso in un abbraccio.
Mamma:Oh tesoro, stai bene. Ma dove sei stata? Ero così preoccupata!
Io:Sì, scusami, mi sono trattenuta con i miei amici.
Mamma:Avvisami la prossima volta.
Io:Sí. Vado in stanza.
Mi catapultai direttamente sul mio morbidoso letto, dove caddi in un sonno profondo.
--
Pov's Jorge.
Mi sentivo così in colpa, avevo cacciato Martina fuori casa, praticamente nuda. Non potevo chiamarla, non avevo il suo numero, la prossima volta devo ricordarmi di chiederglielo. Tutto questo per colpa di Stefania, oddio quanto la odio. Se n'era uscita col fatto che le mancavo, mi fa venire proprio i nervi.
É una soleggiata mattinata di metá luglio, quando decido di voler fumarmi uno spinello. Sono ancora in pigiama,se i boxer possono definirsi pigiama, e sono affacciato alla mia finestra, intento a far volare il fumo di erba fuori. Vedo una testa bionda lucente, recarsi al Lido Enea, affiancata da un'altra testa, castana chiara. Dopo averle squadrate meglio mi accorgo che sono Martina e la sua amica. Perchè vanno al Lido con la piscina, se hanno la spiaggia libera con il mare? Sembravano abbastanza entusiaste. Così, decido di seguirle, dopotutto Martina avrebbe dovuto restituirmi la maglia, anche se dubito l'abbia portata con sé. Finito il mio spinello, il computer, che avevo lasciato acceso dalla sera scorsa, si illumina, informandomi di una video chiamata. Diego.
Diego:Ehy amico.
Io:Ciao.
Diego:Come va la vita lì?
Io:Tutto bene.
Diego:Martina?
Io:Beh,è talmente una brava ragazza.
Diego:Ma è noioso così.
Io:Io non credo.
Diego:Comumque sia, ho dell'altra Marijuana che posso offrirti gratis. So che non é potente come la Coca, però non paghi.
Io:Mi va bene.
Diego:Perfetto. Te la mando per posta. Tu quando torni qui?
Io:Torneró per la prima settimana di agosto, ma dopo rivengo qui.
Diego:Bene, allora ci si vede qui.
Io:Sì. Ora vado, devo vedere Martina.
Diego:Oh, ragazzo mio, hai perso proprio la testa.
Io:Non é vero.
Diego:Sì, certo.
Io:Ciao Diego.
Diego:Ciao fratello.
Attacco la chiamata e corro a prepararmi.



Io:Mamma, vado in piscina.
Mamma:Oh, da Stephie?
Alzo gli occhi al cielo.
Io:No mamma, con Stephie.
Mentii.
Mamma:Vabene, tesoro.
Esco da casa e mi reco all'ingresso del Lido.
Xx:Buongiorno.
Io:Quant'è per un ombrellone e un lettino a bordo piscina?
Xx:15; 00€
Pagai regolarmente ed entrai. Dapprima attraversai l'acquapark con bambini che guizzavano qui e lì e poi arrivai alla piscina. Pullulava di gente ed individuare le due ragazze era alquanto difficile. Per fortuna, i boccoli gialli di Mercedes, furono d'aiuto. Le intravidi ad un ombrellone un paio di file più indietro del mio. Non erano sole, c'era anche un'altra ragazza, con dei lunghi capelli corvini, quando la guardai bene mi accorsi che era Lodovica, la sorella di Stefania. Giâ erano così amiche? Parlavano animatamente, scambiandosi sorrisi di tanto in tanto. Ma perchè Lodovica era venuta in piscina se non sa nuotare? Mha, queste ragazze sono un mistero. Decido di non farmi vedere subito e mi stendo sul mio lettino con gli occhiali da sole.
--
Pov's Tini.
Io, Mer e Lodovica, avevamo deciso di incontrarci per passare una giornata insieme. Per agevolare Lodo, la quale non sa nuotare, avevamo deciso di andare in piscina, anzichè al mare, così ci sarebbe stata una parte dove sicuramente toccava. È davvero molto simpatica rispetto all'arpia della sorella.
Lodovica:Mia sorella può sembrare antipatica, ma è solo una corazza, una specie di difesa.
Aveva detto così ed io ci credevo, forse si comportava in modo strano perchè si sentiva minacciata dal mio rapporto con Jorge. Io non sarei capace di rubare il fidanzato ad un'altra.
Tra una chicchiera e l'altra, mi accorgo esserci tra l'immensitá di gente,Jorge. Sì, proprio lui. Non ne ero sicura al cento per cento, ma ci assomigliava tanto. Dopo un po', mi arrivò la conferma.
Mercedes:Ehy ragazze, ma quello non é Jorge?
Io:Anch'io l'avevo notato.
Lodovica:Gli facciamo uno scherzo?
Mercedes:Cioè?
Lodovica:Gli buttiamo un secchio d'acqua addosso.
Io:Sì, dai!
Ci assicuriamo prima che stesse con gli occhi chiusi, in effetti sembrava addormentato. Chiediamo cortesemente ad un bambino di prestarci un secchiellino, anche se non capisco il perché l'abbia portato, qui non c'è sabbia! Comunque sia lo riempiamo d'acqua ed insieme glielo buttiamo proprio sui pettorali scolpiti. Si sveglia di soprassalto, con un'espressione in viso da Paperissima. Ridiamo come tre scalmanate, mentre lui cerca ancora di capire cosa stia succedendo. Era talmente carino e sexy.
Jorge:Ma cosa vi è venuto in mente?!
Io&Mechi:Tutta colpa sua!
Indicando Lodovica.
Lodo:Ehy, ma non è vero!
Jorge:Di chiunque sia la colpa, io ho scelto chi punire.
Avevo paura di cosa aveva appena detto. Dopo tutto questo tempo, mi ero resa conto che ci sapeva fare con le punizioni e qualcosa mi diceva che aveva intenzione di vendicarsi con me. Così fu. Mi prese in braccio, a mo' di principessa. Alché inziai a lamentarmi come una bimba.
Io:Dai Jorge!! Perchè a me? Non è colpa mia!
Jorge:Non mi interessa, piccola.
Si buttó a peso morto in acqua, con me in braccio. Sotto, aprii gli occhi instintivamente e mi ritorvai lui difronte anch'egli con gli occhi aperti. Non mi mollò mai, probabilmente per paura che affogassi o cose del genere. Era seduto sul suolo della piscina, con me in braccio, non ero mai stata così tanto tempo in apnea e credo neanche lui. Ma non ci arrendavamo, rimanevamo sotto, a fissarci negli occhi. Inizió a fare bolle col naso ed io feci lo stesso, ridemmo come due idioti, sempre con gli sguardi incastrati.
Le persone ci nuotavano attorno, ma noi non le calcolavamo, non avevamo timore nemmeno di chi poteva passarci addosso. Eravamo troppo impeganti a guardarci. I suoi occhi verde smeraldo si vedevano anche sott'acqua. Anzi con l'azzurro si accentuavano ancor di più ed erano così maledettamente belli. Stava iniziando a finire l'aria, ma noi non ci pensavamo. Lui non si sbrigava e così decisi io di fare il primo passo, avvicinai le mie labbra, con cautela, alle sue. Eravamo così vicini, riuscivo a sentire le piccole bollicine che il suo respiro causava. Lui si avvicinava, io mi avvicinavo. Eravamo così fottutamente vicini.





Angolo autrice:
Taa taaann. Oggi dovete proprio amarmi, vi ho scritto due capitoli in una sola giornata! Siete felici?
Spero che questo capitolo vi piaccia, vi mando un bacio.
|Lasciate qualche like e un commy.♥|
#DeaTinista03.

Jortini||•Gli opposti si attraggono.•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora