Capitolo 8.

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Pov's Jorge.
Nonno:Dai Jorge, andiamo, sei pronto?
Io:Sì, nonno, due minuti.
Mi infilo velocemente la mia divisa da golf, quella di tutti gli anni, che stranamente mi va ancora. Una polo bianca con dei bermuda dello stesso colore, mi sistemo per bene il ciuffo,un po' di profumo e poi come ciliegina sulla torta, il berretto da golf. Apro il mio enorme armadio e prendo il borsone con le mazze e le palline, vado giù.
Io:Eccomi andiamo
Mio nonno mi sorride, mentre mio padre mi scompiglia i capelli con la sua manona e mi dice:《Stephie, è giá in giardino》, mi limito a sorridere. Voi non conoscete Stephie, beh, lei è la mia...fidanzata. Sì, fidanzata. Ma io non la amo, anzi la detesto con tutto me stesso. Il problema è che, lei appartiene alla ricchissima famiglia Camarena, che fa affari con la mia e quindi ci hanno costretti a stare insieme, anche se lei non sembra tanto contriarata. Comunque sia. Arrivo in giardino e vedo "l'adorabile" Stephie, che con quei crespi capelli, truccata come un clown e vestita nemmeno fosse ad una sfilata, mi corre incontro a braccia aperte.
Stephie:Amoreee.
Io:Ehi.
Mi abbraccia stritolandomi e mi da un bacio a stampo sulle labbra, bleah.
Io:Beh, iniziamo?
Iniziamo a giocare.
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Pov's Tini.
Mercedes ed io decidiamo di andare a fare una passeggiata sulla riva, ma senza bagno o costume, anche perchè il tempo non è dei migliori, è ventilato e nuvoloso. Così, insieme, mano nella mano scendiamo dal palazzo. Proprio vicino casa mia, c'è la casa di Jorge, sì, lo so, non si fa, ma ne ho voglia, okkey? Così, decido di guardare un po'attraverso i cancelli. Vedo movimento in giardino e vado più vicino per vedere meglio. Ci sono due signori, uno è il signor Blanco, Raphael se non mi sbaglio e l'altro non lo so, credo sia il nonno, capelli bianchi, baffi, attempato diciamo. Accanto a loro ci sono Jorge e...una ragazza, una bella ragazza, indossa una carinissima gonnellina a vita alta rossa e una camicetta infilata all'interno bianca. Porta tacchi alti e capelli al vento, l'unica cosa che non va è il trucco, sembra un pagliaccio. Mentre ammiro c'è Mer che mi ripete costantemente:《Dai, smettila, non si fa!》tirandomi il braccio, ma io non ci penso neanche un po', sono intenta a scoprire chi è quella ragazza, sará la cugina? O forse la sorella? No, non credo. Jay è come sempre bellissimo. Continuo a guardare...ed ecco che un'altra spada mi penentra nel petto, quella ragazza e Jorge si baciano. Non può essere. MI SONO FATTA FOTTERE UN'ALTRA VOLTA. Ecco che una lacrima mi accarezza il viso,seguita da molte altre. Rimango spiazzata, non ho più forze, mi giro a stento e scivolo con la schiena su di un muretto, cadendo a terra. Non posso farcela. Ho la testa infilta tra le gambe e le lacrime mi solcano.
Mechi:Ehy, Tini, ma che succede?
Si avvicina a me preoccupata, poi si catapulta per terra e inizia a scuotermi. Non ho la forza di parlare, lui mi piaceva davvero, ma la verità è che è uno stronzo. Un emerito stronzo.
Mechi:Tinii, parla, così mi fai preoccupare, ti prego
Io:J-J...Jorge...
Mechi:Cos' ha fatto? Che succede?
Io:L-l..lui, s-si stava b-b-b-b...aciando, con un' a-a-a-a...ltra
Mechi:Cosaa? Ma ne sei sicura?
Io:S-s...sì.
Mechi:Te l'avevo detto che era uno stronzo.
Io:S-s...sì ma mi piace. *continuando a piangere*
Mechi:Mi spiace vederti così, ora lo concio io per le feste.
Si alza e vedo che è intenta ad avviarsi all'interno della villa, a quel punto cerco di trovare forza, mi asciugo con le braccia le lacrime, mi alzo e la fermo.
Io:No, Mechi, non fare niente, perpiacere
Mechi:Io devo
Inizia a dimenarsi, mentre io la tengo bloccata.
Io:Smettila! Non complicare le cose! Perpiacere!
A quel punto si calma.
Mechi:Sì, scusami, hai ragione
Io:Grazie
Mi abbraccia e io la ricambio. È davvero un'ottima amica.
Mechi:Dai, ora andiamo in spiaggia
Io:No, non ho voglia
Lì, mi accascio di nuovo con le spalle al muretto.
Mechi:Daii,vieni, vedrai che starai meglio
Mi tira il braccio, lo ritira e ritira.
Io:sì vabbene, ma fammi dare un'ultima occhiata
Mechi:No Tini, no.
Io:Sì, Mercedes, tanto il peggio è passato
Mi alzo e sbircio di nuovo tra le foglie della siepe che delineano il territorio, ammiro. La ragazza è in braccio a lui, si abbracciano ripetutamente.
Io:Basta! Quanto mi fa schifo.
Mechi:Dai, basta Martina, andiamo!
Mi tira il braccio e in quel momento decido di farmi trasportare così la seguo in spiaggia.
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Pov's Jorge.
Sto vincendo. Il golf, modestamente, è nel mio sangue. Maledettamente, però, ad ogni punto che faccio, mi becco un abbraccio di Stephie, non la sopporto. Eccomi pronto a rititrare la pallina. Sono psicologicamente preparato. Mi concentro, prendo la mira, e inclino delicatamente la mazza, per poi colpire la sferetta di plastica....puntooo. Oh, no, ecco 'il premio'..
Srephie:Bravissimo amore mio *mi abbraccia*
Io:Mhmh, grazie. *fingendo un sorriso*
È finalmente finita la partita ed io naturalmente ho vinto.
Nonno:Beh, questa volta hai vinto,ma la prossima è mia.
Papá:Oh no, la prossima la vincerò io
Stephie:Ricordate che io odio perdere
Tutti scoppiano in una fragorosa risata, tranne me.
Papá:ragazzi perché non andate sopra?
Stephie:Siiii.
Neanche il tempo di rispondere che la finta rossa mi porta di sopra. Entra in camera mia e si stende sul mio letto, ma è casa sua? Spiegatemi.
Stephie:Dai amore,vieni vicino a me
Io:Mhmh, non grazie tesoro...non mi va
Stephie:Vabene, allora cosa facciamo?
Se tipo tu te ne andassi? No??? Pff.
Io:Beh, non lo so
Stephie:Dai..
Si avvicina a me con movimenti che lei definisce 'sensuali', ma a me sembra solamente una scimmia in calore.Come dicevo, si avvicina e inizia a giocare con i peli che si intravedono sul mio petto. LA ODIO, OKKEY?
Stephie:Dai..che facciamo? *con una tonalitá di voce più bassa*.
Le prendo le mani e le metto giù e inizio a tirare scuse per farla andare via, ma non se ne parla, non ci crede. Pff.
Io:Sala giochi?
Stephie:Sì, dai.
Giochiamo tutto il pomeriggio a giocare, finchè si fanno le otto, più o meno.
Stephie:Beh, io devo andare.
Finalmenteee, penso tra me e me.
Io:Ti accompagno
Scendiamo giù e proprio mentre sto per aprire la porta, spunta magicamente mia madre.
Mamma:Stephie, rimani a cena!
Stephie:Posso?
Mamma:Certo!
Stephie:Allora volentieri!
Dannazione.
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Pov's Tini.
Ho passato un lungo pomeriggio con Mer, mi ha fatto dimenticare ciò che era successo, ma ora mi ritrovo in camera mia, da sola, dopo una cena di poco e niente. Ovviamente, l'unica cosa che mi ritrovo a pensare è Jorge. Ma come è possibile? Come? Io non ci posso credere. Come ha potuto? Come?
Continuo a farmi complessi e pian piano mi addormento.
[...]



È mattina. Non c'è mattinata peggiore. Ora ho bisogno di Mercedes e di fare un bel bagno freddo a mare.
*A telefono*
Io:Andiamo in spiaggia?
Mechi:Sì certo.
Attacco, senza nè salutare nè farle capire che ho sentito, oggi sono acida, non mi pensate. Poso il mio Nokia, quello lì degli anni 80, piccolo, nero, con i tasti e uno schermo che a malapena di vede, sarà! Ma a me piace, la batteria dura settimane intere e si sente benissimo.
Mi metto un bikini tutto di un colore, rosa confetto, a fascia e sopra lo shorts di jeans e una canotta fuxia, quella di qualche giorno fa. Prendo tutto ciò che mi occore e scendo giù.
Mechi:Andiamo.
Io:sì.
Si vedeva a un miglio di distanza la mia espressione depressa e Mer mi abbraccia, riscaldandomi il cuore.
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Pov's Jorge.
Ora ci vuole proprio un po' di spiaggia. Metto il costume, blu, mi infilo velocemente una t-shirt e prendo tutto ciò che serve. Vado a mare. C'è Martina! Quanto è bella mamma mia! BLANCO, BASTA. LE FARESTI DEL MALE. Ma....possiamo comunque essere amici, no? Che male c'è?.
Mi avvicino a lei, noto che non mi ha nemmeno visto, così le tocco delicatamente la spalla
Io:Ehi, Martina
La bella, si gira, mi squadra dalla testa ai piedi e poi si rigira senza nemmeno salutarmi o farmi un cenno. Allora, richiamo la sua attenzione, toccandole di nuovo la spalla.
Io:Ma che succede?
Non si gira. Non risponde. Continua a giocare a palla con la bionda.
Io:Martinaaa
Non si gira. Non risponde.
Mechi:Blanco, vattene è meglio.
Io:No. Voglio sapere che ho fatto. Che succede?
Mechi:Vattene.
Martina:No, Mechi, aspetta.
Ahhh, finalmente. Si gira e mi guarda con i suoi bellissimi occhi marroni.
Martina:Blanco..
Io:Sì?
Martina:Vaffanculo.
Ma che...?

Angolo autrice:
Beh??? Proprio stronzo sto Blanco vero? Che succederá?
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#DeaTinista03.

Jortini||•Gli opposti si attraggono.•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora