Capitolo 38.

1.4K 84 14
                                    

Pov's Tini.
Sento i primi raggi del sole riscaldarmi il viso ed in modo impastato apro gli occhi. Dalla forte luce che proviene dalla finestra, sembra giá mattina inoltrata, ma per i miei ritmi sarebbe impossibile, la mia sveglia è all'alba. Comunque sia, mi alzo a sedere e prendo stancamente il cellulare sul piccolo comodino. Lo accendo, accompagnato da un stupidissima musichetta e appena si stabilizza, mi arrivano i messaggi di 20 chianate perse, tutte di Mercedes. Mi chiedo cosa sia successo di così grave, ma poi mi ricordo che proprio oggi si doveva svegliare Lodo. Guardo l'orario sul minuscolo schermo e scopro che sono le dieci del mattino. Mi alzo di scatto dal comodissimo letto e dandomi una rinfrescata veloce, mi butto addosso i primi due stracci che trovo. Non vedo l'ora di rivedere i bellissimi occhioni neri di Lodovica.
Corro giù per le scale, rifilando mia madre. Chiamo velocemente un Taxi, che per mia fortuna passava per lì. L'omaccione sudato che è alla guida, emette strani versi e strani rumori e non credo abbia voglia di scoprire cosa siano. Durante il viaggio, telefono Mer e l'avverto che sto arrivando. Mi lego i capelli in una coda di cavallo spettinata e mi passo un po' di lucidalabbra. Arrivo velocemente alla Clinica e mi precipito alla stanza 172. Ormai ho il fiatone e quando entro c'è Lodovica seduta, un po' stordita che ha tra le mani un cucchiaio pieno di minestra. Mercedes le sorride e le parla e poi c'è Diego appoggiato al muro che la guarda semplicemente. Mi avvicino e sorrido dolcemente alla ragazza dai capelli corvini. Le accarezzo questi ultimi e le poso un bacio sulla guancia, prendo una sedia e mi accomodo al suo fianco.
Le sussurro piano.
Io:Tesoro, come stai?
La ragazza mi rivolge uno sguardo stanco e mi sorride debolmente.
Lodo:Sto bene, sono solo un po' stordita e molto stanca.
Io:Beh, è strano visto che dormi da un bel po'.
Fa una piccola risatina ed io l'accompagno.
Io:Sei felice di tornare a casa domani?
Lodo; Un po' sì, un po' no. Vorrei rimanere con voi.
Le sorrido e poi mi rivolgo a Mechi.
Io:Tu come stai?
Mechi:Tutto bene, ma stamattina eri completamente sparita?
Io:Ehm..no. Dormivo semplicemente.
Mercedes si finge sorpresa, portandosi una mano al petto e aprendo la bocca.
Mechi:Martina Alejandra Stoessel che non si sveglia all'alba, ragazzi ora piove a Miami.
Rido. Guardo Diego, che sembra incantato, vado da lui e gli do una pacca sulla spalla.
Io:Hai visto, sta bene.
Gli sorrido, lui mi guarda e ricambia.
Io:Perchè non le parli invece di guardarla?
Diego:Non saprei cosa dirle.
Io:Dille solo quello che senti, ciò che c'è nel tuo cuore.
Annuisce e si arrotola nervosamente le mani, sudando. Si avvicina piano al letto di Lodo e si siede sulla mia sedia, Mercedes si alza e si mette a fianco a me. Li guardiamo e ci divertiamo a vedere un Diego Dominguez imbarazzato.
Diego:Ehm..come stai?
Lodovica sorride.
Lodo:bene, grazie.
Anche lei sembra molto imbarazzata.
Diego:Ho avuto tanta paura.
Lodo:Anche io.
Diego:Voglio dirti che ci sono sempre quando ne hai bisogno.
Dodo sorride timidamente, mentre Diego si sporge verso di lei,le sposta delicatamente i capelli e le accarezza la guancia. Si avvicina e dolcemente la bacia, all'inizio lei sembra sorpresa, ma poi senza esitare ricambia contenta.
Io e Mercedes ci abbracciamo felici per la nostra migliore amica e proprio appena i due si staccano, entrano dalla porta Samuel e la sua ragazza, Candelaria.
Samuel:Ciao ragazzi, Cande ha insistito per venire a trovare Lodovica.
La rossa sorride e viene a salutare me e la mia amica, poi saluta con dolcezza Lodo. Samuel fa un saluto di gruppo e poi si accomoda vicino a Diego.


Mentre gli altri chiacchierano vivamente, io guardo il telefono alla ricerca di una chiamata di Jorge, ma niente. Sembra essersi dimenticato di me. Non capisco perchè non mi chiami, o almeno non mi mandi un messaggino. Non capisco proprio. Vado da Diego e gli chiedo sussurrando dove fosse Jorge, lui mi risponde che non lo sa ed io mi convinco ad andare a cercarlo, sono o non sono la sua ragazza? Lo dico a Mer e lei si offre di accompagnarmi, a patto che si vada un attimo a lavare a casa. Accetto ed insieme salutiamo tutti, in particolare Lodovica ed usciamo.
Con il Taxi arriviamo al nostro palazzo e l'accompagno a casa sua. Gabriel, suo fratello, è sempre a casa, non credo abbia una vita sociale. È un nerd, sta sempre sui libri, si nasconde dietro un paio di occhiali e un'enciclopedia, ma è molto molto carino, ha dei bellissimi occhi marroni e capelli davvero alla moda, se solo si facesse una vita...
Comunque sia, Mercedes fa davvero velocemente ed esce vestita completamente in modo diverso, ma sempre bellissima. Sorride al fratello e lo raccomanda di avvertire la madre.
Ci incamminiamo, io e la mia migliore amica. Parliamo del più e del meno, dei nuovi cappellini usciti, le nuove scarpe col tacco, oppure del nuovo libro che uscirá a breve. Di quanto siamo felici che si sia risvegliata Lodovica. Passo dopo passo, ci ritroviamo di fronte all'enorme villa di Jay, il cancello oscura completamente l'edificio e non so come fare per scoprire cosa stia facendo il mio ragazzo. La sua macchina c'è,è parcheggiata qui fuori, ma considerando che ne ha tantissime, non so se sia uscito con un'altra auto. Faccio il giro intero della villa, accompagnata sempre da Mechi e arrivo alla porta del retro che usai tempo fa, quando lui mi cacciò, all'arrivo della fidanzata. Prendo la chiave che è nascosta sotto il vaso e apro piano la porta. Mercedes ha paura, mi invita a non entrare, ma dopotutto ho il dovere di farlo. Richiudo delicatamente la porta e assicuratami che non mi abbia vista nessuno, salgo le scale, seguita da Mechi. Ma, quest'ultima fa un insopportabile rumore con i tacchi e allora io le ordino di toglierli. Arrivo al piano dove è situata la stanza di Jorge ed apro pianissimo, attenta a non fare rumore,la porta della sua camera. Vedo il mio ragazzo seduto a terra, con gli occhi spiritati, quasi da paura, ride senza motivo. A terra è disparsa una strana polvere, piccoli granellini bianchi, con anche un piccolo tubicino trasparente. Non capisco cosa sia e cosa stia facendo. Invito a far guardare anche Mercedes, per vedere se lei riesce a capire cosa sta succedendo. Dopo che ha sbirciato, si gira verso di me con gli occhi sbarrati, quasi lucidi ed una mano sulla bocca.
Io:Mechi che succede?
Inizio a preoccuparmi, sussurro per non farmi sentire, ma dentro sto esplodendo, la mia migliore amica sembra sotto shock. La scuoto chiedendole in continuazione cosa è successo.
Io:Mercedes, cosa sta facendo, cos' era quella cosa?.
Le scende una lacrima e guardando a terra parla piano.
Mechi:È droga.
Mi porto le mani alle labbra e il mondo mi cade addosso, le lacrime mi rigano le guance e non riesco a smettere, Mercedes mi abbraccia e mi da conforto, ma io non riesco a tranquillizzarmi.
E ORA COSA DOVREI FARE?



Angolo Autrice:
Eccomi qui,sono tornata! Vi chiedo infinitamente di perdonarmi per il lungo periodo durante il quale non ho scritto. In questo capitolo sono successe parecchie cose, si è svegliata Lodovica, sono nati i Dielodo e Tini ha scoperto che Jorge si droga. Ora come si comporterá?
Spero vi sia piaciuto.
|Lasciate qualche like e un commy.♥|
#DeaTinista03.

Jortini||•Gli opposti si attraggono.•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora