Jortini||•Gli opposti si attraggono.•

Capitolo 9.

Pov's Tini.
Ah, mi ero liberata. Ora glielo avevo detto, fino ad ora non ho avuto il coraggio di fare ciò, ma adesso mi sono rotta.
Jorge:Come scusa?
Mi tocca ripetutamente il braccio, io mi rigiro.
Io:Semplice Blanco, vaffanculo.
Jorge:Ma che ti prende?
Io:Fatti miei. Mer, andiamo.
Meci:Sì..
Jorge:Stoessel, dove credi di andare. Spiegami che succede.
Lo ignoro, mi avvicino a Mercedes e insieme ci rechiamo a casa, lasciandolo come un babbá. Salgo a casa, voglio rimanere da sola. Mi rinchiudo in camera e le lacrime cominciano a scendere di nuovo...e ancora..e ancora. Mi butto a peso morto sul letto, con la faccia incastrata nel cuscino, a momenti non respiro. Le lacrime mi soffocano. Lui era speciale. O almeno lo credevo.
Mamma:Martinaaa, vieni a pranzareee.
Io:Okkey mammaa.
Vado velocemente in bagno, mi lavo la faccia e mi dirigo da mia madre, che intanto è seduta a tavola, con un piatto di pasta al pomodoro fresco e una ciotola di insalata. Sinceramente non ho molta fame, così con malavoglia mi siedo.
Mamma:Beh, come va?
Io:Bene.
Le rispondo senza guardarla in faccia, giocando con la forchetta e lo sguardo assente. A quel punto, mi alza il viso con la mano e mi guarda dritto negli occhi, con lo sguardo comprensivo di una mamma preoccupata.
Mamma:Dai, che succede?
Io:Niente mamma, niente
Mamma:Ti conosco, che è successo?
Non le rispondo e mi infilo una forchettata di pasta in bocca.
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Pov's Jorge.
Ma che le prende? Cosa ho fatto? Cosa è successo? . Era così dolce, bella, era perfetta. Ed ora? Ora che le è successo? Cosaaa?. Voglio capirlo e lo farò. Mi dirigo velocemente ed anche un po' alterato verso casa di Martina. Cerco tra le tante, la finestra della sua camera. La vedo. È una delle più grandi. Prendo dei sassolini e inizio a lanciarglieli. Uno. Due. Tre. Quattro sassolini. Niente. Cinque. Sei. Sette. Otto sassolini. Vedo una sagoma che si avvicina. Sposta delicatemente la tenda e si affaccia, apre le ante.
Martina:Blanco, che cazzo vuoi?
Io:Capire che è successo.
Martina:Vattene
Io:Non ci penso neanche lontanamente, puoi anche non scendere, ma io rimarrò qui finchè non lo farai.
Martina:Sei insopportabile.
Chiude la finestra, scosta la tenda e per un momento ho pensato che non sarebbe scesa, ma che si fosse solo scocciata. Per fortuna mi sbagliavo, ed eccola che spunta dal portone del palazzo, bella come non mai, si avvicina, mi guarda quasi schifata.
Io:Cosa è successo? Perchè fai così? Andava tutto bene tra di noi.
Martina:Hai detto bene, ANDAVA.
Io:Voglio solo capire cosa ti ho fatto
Martina:Cosa mi hai fatto? Cosa mi hai fattooo?
Inizia a darmi pugni sul petto, piange e grida. Sembra disperata e a me questa cosa non piace.
Io:Ehi, ehi, calmati.
Le fermo i pugni e li abbasso, poi le accarezzo dolcemente la guancia, ma lei continua a piangere, poi si ferma, mi guarda.
Martina:Non mi toccare, stronzo.
Io:Spiegami che è successo. Poi ti lascerò per sempre, se tu vorrai.
La vedo che a fatica deglutisce, poi prende un respiro e inizia a raccontare.
Martina:Tutti quei 'sei diversa' che uscivano dalla tua bocca, erano solo cazzate, vero?
Io:No, io dico la veritá.
Martina:E allora perchè ieri ti sei baciato con un'altra, per tutto il pomeriggio?.
Io:Che? E tu che ne sai?
Martina:Beh...non è questo il punto. Il fatto è che tu sei un cretino
Io:Sei gelosa?
Martina:Tu non lo saresti?
Io:No, perchè siamo solo amici.
Martina:Ah, sì, vero. Allora, beh, vaffanculo di nuovo Blanco.
Cazzo, ha scoperto di Stephie. Ed ora? L'ho persa. Sia come amica, sia come amore della mia vita.
Se ne va sbattendo i piedi ad ogni passo di più ed entra nel palazzo, dove sparisce tra le scale. Non so cosa fare. Mi dispiace vederla così, lei era tutto per me. Il suo sorriso era tutto.
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Pov's Tini.
'SIAMO SOLO AMICI'. Si è vero 'so(LO) (AMI)ci.' È venuto fin qui, a tirarmi sassi alla finestra. Dopo avermi detto mille volte 'sei diversa','sei unica'. Dopo avermi mostrato il suo posto segreto, del quale non è a conoscenza nessuno e poi se ne esce che siamo solo amici. Ma che schifo.
*A telefono*
Io:Ehi Mechi.
Mechi:Dimmi.
Io:Jorge, è venuto qui, gli ho detto tutto.
Mechi:Che ha detto?
Io:Mi ha detto che non dovevo incazzarmi perchè tanto siamo solo amci.
Mechi:Solo amici? Ma fa sul serio? Dopo tutto quello che avete fatto insieme? Non credo proprio.
Io:Infatti.
Mechi:Andiamo un po' in cittá a fare shopping?
Io:sì, dai.
Mechi:Preparati che arrivo.
Io:Ma così non vado bene?
Mechi:Beh, metti qualcosa di più pesante, in cittá tirerá vento.
Io:Sì,hai ragione, a dopo Mer.
Attacco la chiamata e inizio a prepararmi. Metto un jeans attillato a vita alta, sopra un t-shirt rosa infilata all'interno, mi faccio una coda di cavallo e mi sistemo il trucco. Prendo la mia borsa ed esco.
Io:Mamma, vado in città.
Mamma:Okkey, stai attenta.
Io:Tranquilla.
[...]

Eccoci arrivate in cittá,tutto questo movimento mette allegria. C'è gente che si muove qua e lá con pacchetti, buste e quant'altro in mano.
Mechi:Allora? Da cosa iniziamo?
Io:Boh, vedi tu.
Giriamo e giriamo. Abbiamo praticamente svaligiato interi negozi. Io ho comprato un cappello lilla e uno con la visiera, rosso, della NY. Poi una t-shirt bianca manica sì manica no e delle converse rosse accese. Mer invece ha comprato di tutto e di più, ho perso anche il conto.
Mechi:Pizza insieme?
Io:Certo.
Si erano fatte le otto ridendo e scherzando e mangiamo una pizza insieme.
In pizzeria, io come sempre ordino una wrustel e patatine, mentre Mer una margherita, coca cola a volontá ed infine un tortino ripieno al cioccolato caldo. Mentre stiamo mangiando si avvicina un ragazzo, anche abbastanza carino.
Xx:Ehi, ciao. *riferendosi a me*
Io:C-ciao.
Mechi:Ciao, eh. Non sono invisibile. Tu sei?
Xx:Ciao anche a te, perdonami.
Riguarda me e mi prende la mano, baciandola.
Xx:Io sono Ruggero, tu?
Io:I-io sono M-martina.
Ruggero:Bellissimo nome, davvero bellissimo.
Mechi:Mhmh...io sono Mercedes comunque.
Ruggero:Ciao Mercedes. Martina, vuoi venire un secondo con me?
Mer inizia a darmi gomitate per dirmi 'vai! Vai!' allora io accetto.
Il ragazzo mi prende la mano e mi porta nel giardino del locale.

Angolo autrice:
Beh? Come va?.
Questo capitolo non mi piace molto, l'ho scritto in fretta e furia perchè non ho molto tempo, spero che ci piaccia comunque.
Chi sarà il nuovo ragazzo? E che vorrá fare con Martina?
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#DeaTinista03.