Capitolo 1 (Mercoledì)

26 6 0
                                    

Jericho, 2042

<Allora, di cosa volete parlare?> Chiede la psicologa.
<Litighiamo in continuazione.> Rispondo.
<Non litighiamo, discutiamo piuttosto.> Mi corregge Tyler.
<E' uguale.> Finisco.
<E qual'è la ragione di queste discussioni?>Chiede la donna dinanzi a me.
<Litigi.> La correggo.
<Lavoriamo tanto, Evil è piccola, ha due anni, deve stare con la madre.> Dice Tyler.
<Ma che c'entra? Ha bisogno di un genitore. Non posso assentarmi sempre io da lavoro per stare con lei.> Rispondo.
<C'entra eccome. Io non sono un dispenser del latte come te.> Sbotta mio marito.
<Come mi hai chiamata?> Gli chiedo girandomi verso di lui con la voglia di strozzarlo.
<Signori. Comportatevi da persone adulte. Quanti anni avete?> Interviene la psicologa.
<Trentaquattro.> Dico io.
<Trentacinque.> Risponde Tyler.
<Ecco, da quanti anni siete sposati?>
<Sedici.> Dice Tyler.
<Tyler ma è possibile che sbagli sempre? Siamo sposati da diciassette anni.> Lo correggo nervosa.
<Beh, per esservi sposati a quanti? Diciotto anni? Dovete amarvi molto.> Commenta la donna.
<Quello è certo.> Sussurra Tyler posando la sua mano sulla mia. Tiro un sospiro...dopo mega sfuriate, ci plachiamo per qualche secondo. Ma non preoccupatevi, a breve ricominceremo ad urlarci addosso.
<Ci siamo sposati un anno dopo la nascita di Vipera, che è nata per sbaglio.> Dico.
<Per sbaglio?> Chiede la psicologa.
<Avevamo sedici anni. Non era prevista.> Faccio notare.
<Ma ora avete una splendida famiglia, no?>
<Si.> Diciamo insieme.
<I litigi in un matrimonio non sono rari, anzi sono più che normali. Non dovete preoccuparvi. C'è qualcosa di strano nei vostri litigi?> Ci chiede.
<E' violenta.> Dice Tyler togliendo la sua mano da sopra la mia. Gli tiro una gomitata talmente forte che si gira a fissarmi stranito. Non sono una persona violenta.
<In che senso violenta? Cosa ha fatto di talmente grave da farla diventare una persona che può definirsi tale?> Chiede la psicologa.
<Lei ha.....rotto un vaso.> Dice lui. Vaso? Di che vaso sta parlando? Oh si già...ero solo un po' nervosa e ho scaraventato un vaso per terra.
<E' successo solo una volta!> Faccio notare.
<A volte mi fa paura.> Dice Tyler sarcastico.
<Signori....voi siete tante cose... ma non siete assassini. Non avete mai ucciso nessuno e non vi siete mai scannati a vicenda.>
Si...e ora chi glielo dice che da adolescenti lui ha provato ad uccidermi talmente tante volte che ho perso il conto, ha smembrato sette persone, l'ho rapito e gli ho quasi spaccato la testa con un martello cercando di calcolare i suoi riflessi neanche stessi facendo un problema di fisica?
Io e Tyler ci guardiamo intorno facendo i finti tonti e cercando di non guardare negli occhi la donna di fronte a noi.
<Andavamo dalla stessa psicologa quando eravamo giovani.> Dice Tyler.
<Questo spiega tutto!> Commenta la donna.
<Chi era?> Continua a chiedere.
<Valerie Kinbott.> Rispondo io.
<Oh, so che anni fa è venuta a mancare.> Dice togliendosi gli occhiali.
<Donna fantastica.> Dice Tyler sarcastico. Se non ve lo ricordate, ma l'ha uccisa lui.
<Quando è stata l'ultima volta che avete avuto un rapporto?> Chiede intenta a scrivere qualcosa su un diario. Chissà che cosa? Non mi piace che una perfetta sconosciuta abbia le mie informazioni personali. In questo ambito non sono cambiata rispetto a quando avevo sedici anni: mi comporto esattamente come mi comportavo con la dottoressa Kimbott. Solo che ora non mi trovo d'avanti ad una strizza cervelli per aver fatto saltare i testicoli a qualcuno...ma perché non riesco ad avere una conversazione civile con mio marito...il che è frustrante.
<Quando abbiamo fatto Evil.> Dico acida.
<Non è vero!> Risponde Tyler.
<Ok lasciamo perdere...> Dice la psicologa sospirando più esasperata di noi.
<Come stanno i vostri figli?>
<Thomas sta bene, è in terza media.> Dice Tyler.
<Vipera è all'ultimo anno della Nevermore.> Concludo io.
<Davvero?>
<Si, l'anno prossimo parte per la Julliard.> La informo.
<Musica o danza?>
<La danza è la sua più grande passione da quando era piccola.>Dice Tyler.
<Vuole continuare a studiare danza professionalmente, per noi non ci sono problemi.> Concludo.
In quell'esatto momento, il mio telefono squilla, e sulla schermata c'è scritto: Vipera.

Again But Better: It's Happening AgainDove le storie prendono vita. Scoprilo ora