Capitolo 16 (Vipera)

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<Quindi questo periodo fu un periodo molto luminoso per l'Europa, ciò comportò-> Il telefono squilla.
<Scusa mostriciattolo, continua pure, ti ascolto.> Mi dice Mason.
<Ah ah...ma non riesco a lavorare con questo bip in sottofondo.>
<Ok...ecco ho rifiutato la chiamata. Contenta?>
<Si certo...dicevo...> Il telefono squilla di nuovo.
<Ma si può sapere chi ti sta chiamando???> Chiedo innervosita.
<Oh mi dispiace mostriciattolo, ma non è il mio questa volta.>
Solo ora mi accorgo che è il mio telefono a squillare...che figura di merda.
<Ehm, si rispondo, un attimo...>
<Ah ecco, quindi tu puoi e io no, carino.> Si lamenta.
<Zitto.> Dico prima di rispondere.
<Vipera, sono papà, puoi tenere Evil?>
<Tenere Evil? Sono alla Nevermore, in più sto dando ripetizioni.> Dico.
<Oh su, probabilmente anche Evil andrà alla Nevermore, falle conoscere l'ambiente.>
<Ma ci andrà tra dieci anni, non posso.>
<Beh mi dispiace ma sono fuori dal cancello, vieni a prenderla.> Esclama.
Perfetto, davvero perfetto.
Quando chiudo la chiamata chiedo a Mason: <Ti piacciono i bambini?>
<Siamo arrivati a questo punto di confidenza???>
<Ma che stai pensando? Pervertito! Torno subito.> Dico alzandomi dal tappeto.
Esco dalla camera, e appena arrivata al cancello vedo mio padre con Evil in braccio.
<Grazie stellina mia.> Mi dice sarcastico porgendomi Evil.
<In questo zaino c'è il latte, non darle quello della mensa. Questo è tirato dalle tette di tua madre.> Mi dice.
<Grazie per questa nozione interessante.>
<Ciaoo.> Dice prima di andarsene.
<Bene, andiamo Evil, promettimi che farai la brava.> Le dico saltellando leggermente facendola ridacchiare.
Quando ritorno in camera, Mason scatta in piedi.
<Non mi avevi detto che avevi una figlia.>
<Figlia? Ma che dici? È mia sorella.> Lo rimprovero.
<Tua sorella? Quanti anni vi passate? Venti?>
<Sedici.>
<Oh quanto cambia...> Ribatte.
<Vuoi ancora farmi la predica? I miei non possono tenerla in questo momento, io sono la sorella maggiore, è sotto mia responsabilità>
<Non sembrate sorelle...> Mi dice riferendosi ai capelli rossi e gli occhi neri di Evil.
<Si beh...io e mio fratello abbiamo i capelli di mamma e gli occhi di papà, lei il contrario.>
Faccio sedere Evil sul letto di Mason stranamente in ordine, poi lui mi chiede:
<Che specie è?>
<Hyde.>
<Ma che bella famigliola.>
<Smettila.> Dico.
<Scusa mostriciattolo. Ora...scusa mini mostriciattolo ma tua sorella deve continuare a insegnarmi queste stronzate sulla letteratura italiana quindi...dormi.>
<Non si parla cosi a una bambina di due anni.> Gli faccio notare.
<Attaccati.>
Sarà una lunga lezione.

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