Oggi é il giorno migliore del mondo: stasera c'é il Rave'n, e ci andrò con Ryan.
<Non vedo l'ora che arrivi stasera.> Dico a Tessa mentre ci mettiamo delle maschere sul viso.
<A che serve questa maschera?> Chiedo.
<É rigenerante.> Mi spiega.
<Ah wow, ma abbiamo diciotto anni...> Le ricordo.
<Si, dettagli...>
Dopo svariate ore passate a fare skin care con Tessa, mi arriva un messaggio da mio padre.
"Vipera, prima di andare al Rave'n passa a casa, dobbiamo dirti una cosa."
"La mamma é di nuovo incinta?"
"É una cosa seria." Risponde.
Sicuramente starà scherzando... lui scherza in continuazione.
<Tutto ok? Sei sbiancata...> Mi chiede Tessa.
<Si...prima di andare al ballo devo passare da casa. Prenderò la navetta.>
<Oh ehm...ok...>
<Alle otto Ryan mi passa a prendere qui, sono le cinque...vado a lavarmi i capelli.>
Mi infilo alla svelta sotto la doccia, lavo i capelli con lo shampoo al cocco e il corpo con un bagnoschiuma al medesimo sapore. Si beh dopo aver letto Kiss Me Like You Love Me (che ho rubato a mia madre) ho cominciato anche io ad usare prodotti al cocco. Comunque, infilo l'accappatoio e il turbante, cospargo il mio corpo di crema idratante al cocco, deodorante sempre al cocco e comincio ad asciugarmi i capelli.
Dopo passo la piastra in modo tale da sembrare più ordinata e spruzzo sui capelli un acqua profumata indovinate a cosa? Poi mi vesto con il mio bellissimo tubino bianco che ho comprato con mia madre un po' di tempo fa, metto i tacchi (strano ma vero) e comincio a truccarmi: applico una bb cream per uniformare l'incarnato, correttore, cipria, fard, bronzer, matita occhi, eye-liner, mascara a più non posso, illuminante su occhi, zigomi e naso e per finire una matita per le labbra viola. Setto tutto con uno spray fissate al cocco e prima di uscire per andare a casa mia, mi faccio un bagno nel profumo...al cocco. Dite che odorerò abbastanza di cocco?
<Vipera...apri la finestra e esci da questa camera...non ne posso più di tutto questo cocco.> Mi dice Tessa mentre si mette le scarpe.
<Ah ah...simpatica, ci vediamo dopo, vado a casa.>
<Ok.> Mi dice prima che io esca dalla porta.*
Quando varco la porta di casa mia, all'ingresso non c'è nessuno.
<Mamma! Papà!> Chiamo.
<Vipera! Siamo in cucina!> Urla mio padre.
Quando entro in cucina, vedo mia madre, mio padre, Thomas e Evil seduti al tavolo da pranzo. La mamma ha gli occhi rossi, rossissimi, papà ha lo sguardo spento. Thomas mi guarda preoccupato mentre Evil non sta capendo niente.
<Tesoro...siediti...vi dobbiamo parlare.> Dice papà. La cosa è seria, serissima.
Mi siedo sulla sedia accanto a Thomas quando mamma mi dice con la voce bassa:
<Sei molto carina.> Ha pianto, so che ha pianto, e lei non piange mai.
<Grazie.> Mi limito a rispondere.
<Vi abbiamo chiesto di fare questa "riunione" perché ci teniamo a spiegarvi che cosa succederà a...breve.> Dice papà.
<Che cosa sta per succedere?> Chiedo con il cuore che comincia a battere più forte.
<Io e la mamma...io e la mamma...noi due...ecco...noi...ci...ci...ci separiamo.>
Scoppio in una risata.
<Vipera non c'è niente da ridere.> Mi rimprovera mio padre.
<Ma che razza di scherzo è mai questo? Smettetela non è divertente. State scherzando vero?> Chiedo spostando lo guardo su mia madre.
Ma appena la guardo dritta negli occhi, il sorriso sulle mie labbra scompare. Mia madre trema in un modo in cui non l'ho mai vista, cerca di trattenere le lacrime, ma si vede da lontano un miglio che a breve esploderà.
No, non stanno scherzando.
<Cosa...come...perché?> Chiedo cercando di mantenere la calma.
Thomas è scattato in piedi e cammina da una parte all'altra.
<Noi non andiamo più d'accordo ed è la cosa più giusta da fare per voi.> Aggiunge papà.
<Per...per noi dici? Ma sul serio?> Scatto in piedi anche io mentre la rabbia comincia ad arrivare.
<Non pensate che state distruggendo la nostra famiglia?> Chiede Thomas arrabbiato.
<Divorzierete vero?> Chiedo quando una lacrima scorre sul mio viso.
Non rispondono, non rispondono.
<Cosa...che cosa farete ora?> Chiedo praticamente urlando.
<La mamma si trasferirà con Evil da Enid momentaneamente, mentre io prenderò Thomas e lo porterò a stare con me nella mia vecchia casa dato che il nonno si è trasferito nel suo ufficio almeno fino a quando...non divorzieremo poi...prenderemo le custodie affidatarie e Thomas vedrà la mamma il fine settimana mentre io vedrò Evil, metteremo in vendita questa casa e divideremo il ricavato in tre, lo metteremo sui vostri fondi fiduciari a cui non potrete accedere prima dei ventuno anni, poi ognuno prenderà la sua strada e continuerà la propria vita...> Dice mio padre con la voce spezzata.
<E che ne sarà di me?> Chiedo.
<Vipera tu..tu sei maggiorenne...soggiorni alla Nevermore, poi soggiornerai alla Julliard, abbiamo già messo i soldi da parte, metà la paga tua madre, metà io. Se avrai problemi nel trovarti un'abitazione subito dopo ti daremo una mano.>
<Mamma perché tu non parli?> Dico avvicinandomi a lei.
Ma lei non risponde, se apre bocca, esplode in un mare di lacrime, ne sono certa.
<Evil crescerà con due genitori separati...ma io lo sapevo...io sapevo che l'ultima gravidanza della mamma avrebbe creato dei problemi...me ne sono stata zitta mostrando felicità, perché effettivamente era così, io ho sempre sognato avere una sorella...ma avete agito senza riflettere e non avete saputo gestire la situazione come avete gestito me e mio fratello. State distruggendo tutto quello che avete creato in vent'anni... il mese prossimo ci sarà lo spettacolo di danza alla Nevermore, se siete persone mature e riuscite a non ammazzarvi di fronte al pubblico, allora venite insieme, così come al diploma anche se...suppongo che tra sei mesi avrete già divorziato, potrete portare i vostri nuovi compagni se volete. Pagherete la Julliard, ma non con un assegno, sarà un prestito perché vi ridarò tutti i soldi. Una volta laureata...voi...tranne i miei fratelli, non mi rivedrete mai più...sparirò dalle vostre vite, non verrete al mio futuro matrimonio, non vedrete i miei futuri figli. Andrò via dalle vostre vite. Ammettetelo...l'unica ragione per la quale vi siete sposati sono stata io vero? Perché quando avevate sedici anni vi siete comportati da persone irresponsabili e avete avuto me. Tu mamma, avresti dovuto abortire, papà sarebbe dovuto ritornare in quel penitenziario e tutto questo oggi non sarebbe successo. Invece no, avete preferito recitare visto che a voi non è mai importato niente l'una dell'altro. Avete messo in scena tutta questa ridicola farsa costruendo una famiglia che non si sarebbe mai dovuta formare. Thomas, Evil, vi giuro su dio che vi porterò via da questi due pazzi che ci ritroviamo ad avere come genitori e prenderò la vostra custodia, lo giuro su dio. Ma per ora tenete duro, ok? Invece voi, Mercoledì Addams e Tyler Galpin, potete andare all'infermo e bruciarci dentro.> Dico prima di uscire per l'ultima volta da questa casa con il cuore spezzato.
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Again But Better: It's Happening Again
FanfictionSono passati due anni dal tentato sterminio della famiglia Galpin. Vipera si trova ad affrontare l'ultimo anno della Nevermore prima di partire per il college. Mercoledì e Tyler, sommersi dai pannolini della nuova arrivata, sono in crisi. Il pensier...