Capitolo 13 (Mercoledì)

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Dopo il pranzo, Donovan e i miei genitori sono ritornati a casa. Dopo aver sentito la breaking news al telegiornale, io e Tyler siamo rimasti un po' scossi. Certo, non ci spaventano dei cadaveri, ma chi può aver commesso gli omicidi. Nessuno è morto assassinato dopo la morte di Gabriel. Andava tutto alla grande: nessun cadavere o cose del genere. Per ora cerco di mantenere la calma. Sarà stato qualche ragazzo annoiato a commettere quegli omicidi. Comunque, ora sono circa le due di notte. I ragazzi sono nelle loro rispettive camere a dormire. Io e Tyler invece non abbiamo ancora chiuso occhio.
Lui se ne sta nel letto, in pigiama, a smanettare con il computer. Io invece sono seduta sullo sgabello della mia toilette a mettere  svariate creme sulla faccia. Signori....34 anni e non ho neanche una ruga. Tyler mi dice che sono praticamente uguale a quando ero adolescente....solo che ho le tette più grosse. Tipica osservazione fatta da un maschio. Mentre sono tutta concentrata nell'applicare le mie fantastiche creme che costano quanto una casa, comincio a sentire i miei occhi pesanti dovuti alla stanchezza. È arrivato il momento di andare a dormire.
Mi alzo dallo sgabello, e comincio a togliermi i vestiti da dosso. Non mi degno neanche di andare a cambiarmi in bagno. Mentre tolgo i pantaloni, sento lo sguardo di Tyler scorrere sulle mie gambe. Tolgo i calzini, il maglione e per finire la maglietta rimanendo solo in intimo.
Sposto lo sguardo su Tyler e noto che è ancora intento a scrivere qualcosa al computer. Mi avvicino a lui prima di chiedere:
<Mi slacci il reggiseno?>
Mi guarda negli occhi prima di chiudere il computer e appoggiarlo sul comodino. Si alza dal letto e si avvicina verso di me. Con un movimento delicato, mi prende per la vita facendomi girare.
Scosta i capelli sulla mia spalla sinistra facendo scorrere le sue dita sulla mia pelle liscia. Stacca il gancio del reggiseno nero per poi abbassare la spallina destra.
Ad un tratto sento le sue labbra calde nell'incavo del mio collo baciarmi ogni centimetro di pelle. Io e mio marito abbiamo avuto una vita sessuale attiva fino alla nascita di Evil. Da quando è morta Poison avevo paura anche solo di avvicinarmi a lui. Ero terrorizzata di poter rimanere di nuovo incinta e perdere un altro dei miei figli. Dopo qualche mese Tyler ha tirato fiori l'argomento e ne abbiamo riparlato.
Alla fine abbiamo deciso di riprovare a cercare una gravidanza. Quando ci siamo riusciti sono stata nove mesi a letto  per la paura di perdere la bambina.
Amo Tyler e i miei figli in un modo indescrivibile. Nonostante le continue minacce da arte di persone che in qualche modo sono collegate con il nostro passato, ne usciamo sempre più uniti di prima.

Again But Better: It's Happening AgainDove le storie prendono vita. Scoprilo ora