Capitolo 34 (Vipera)

6 3 0
                                    

Sono nella mia camera a studiare. Non so, ma in questi giorni la concentrazione mi manca. Penso solo ai miei genitori, a Mason...e all'esibizione di danza che si terrà tra una settimana. Penso anche al fatto che non vado all'Hyde club da un po'...ma vedere Ryan è l'ultima cosa che voglio fare.
Dopo il mio...incontro ravvicinato con Mason, l'ho visto in classe e qua e la. Vergogna, è questo quello che provo. Non so come devo comportarmi...stavamo per baciarci cavolo. Poi è arrivato quel bastardo del compagno di stanza e ha rovinato tutto. Proprio quando penso al viso di Mason, mi arriva una notifica proprio da parte sua:
"Verrò a vedere l'esibizione la settimana prossima." Mi scrive.
"Verrai a vedere Kim?" Rispondo.
"Kim può andare a farsi fottere da qualcun altro." Risponde lui.
"Mh..allora non vedo l'ora di vederti tra il pubblico." Finisco.
Proprio quando lo saluto, dalla porta di camera entra Tessa. Dopo il nostro "litigio" non ci siamo più parlate. L'ho proprio spaventata. Faccio così tanta paura?
<Ehm...Tessa?> La chiamo. Si gira e mi dice:
<Che c'è? Sei pronta per farmi fuori?>
<Tessa, non intendevo quello. Ero fuori di me, stavo pensando ad altro...>
<Cioè a te stessa?> Mi interrompe.
<Santo dio Tessa no! I miei genitori stanno divorziando! Posso essere scossa o devo fingere che sia tutto perfetto uscendo con te e le tue amiche a comprare vestiti?> Urlo.
<I tuoi si separano? Non...non lo sapevo.>
<Perché non me l'hai chiesto! Mi hai fatta innervosire e ho reagito in quel modo.> Dico.
<Mi dispiace...è solo che vorrei passare un po' più di tempo con te...tra poco partiremo per il college e non ci vedrò e praticamente più.> Dice guardando per terra.
<Non sarà così.> Cerco di rassicurarla.
<Tu dici? Io andrò a Yale tu alla Julliard.> Mi dice.
<Non mi hanno ancora mandato la lettera di ammissione.> Le faccio sapere.
<Non ti preoccupare...arriverà.> Mi dice.
<Quindi...pace fatta?> Chiedo.
<Pace fatta.> Mi dice lei abbracciandomi.
<Hey ma, tu la settimana prossima hai l'esibizione! Non vedo l'ora di vederti.> Mi dice scuotendomi le braccia.
<Spero di non cadere.> Dico.
<Ma smettila, sarai bravissima.> Mi dice colpendomi la spalla.
Lo spero. Quella sarà l'ultima una delle ultime sere che passerò con entrambi i miei genitori.

Again But Better: It's Happening AgainDove le storie prendono vita. Scoprilo ora