𝟮𝟰. 𝗜𝗹 𝗰𝗼𝗻𝗰𝗶𝗹𝗶𝗼 𝗱𝗲𝗶 𝗻𝗲𝗿𝗶

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 "Principessa,"

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"Principessa,"

Ser Erryk parve illuminarsi quando mi vide, e con stupore mi si avvicinò. "Sono grato che siate riuscita a tornare a casa" e infilò velocemente la mano nel suo pastrano scuro, estraendone un uovo. L'uovo che avevo lasciato, non per mia scelta, ad Approdo del Re la mattina in cui ero stata imprigionata. Rivedere quelle scaglie verdi, sbiadirsi in attesa che l'uovo si schiudesse, mi provocò una sensazione di formicolio alla bocca dello stomaco, che già si stava ribellando per l'imminente concilio a cui avrei presto preso parte di lì a poco. "Ti ringrazio Ser,"

Non perdemmo altro tempo, comunque, e dopo aver abbandonato il bagnasciuga ci dirigemmo di gran carriera alla Sala del tavolo dipinto. Affiancai subito mio padre mentre alleati e guardie prendevano posto per accogliere Rhaenyra, che entrò nella Sala introdotta da Daemon. "Regina Rhaenyra Targaryen, Prima del Suo Nome, Regina degli Andali e dei Rhoynar e dei Primi Uomini. Signora dei Sette Regni e Protettrice del Reame" E solennemente, chinammo il capo.

"Vostra Grazia" continuò Daemon, con un sorriso compiaciuto a piegargli le labbra sottili. Nel frattempo Rhaena si prostrò al cospetto di Rhaenyra porgendole una coppa di vino, ed ella, dopo aver accettato con gratitudine, la spronò ad avvicinarsi alla tavola insieme a sua sorella Baela. "Qual è la nostra posizione?" domandò poi la Regina, intrecciando le dita tra di loro, tentando di nascondere l'agitazione. Conoscevo molto bene mia madre, e sapevo anche quanto fosse difficile per lei nascondere le proprie fragilità, in un mondo misogino come quello in cui eravamo costrette a vivere.

 "Abbiamo 30 cavalieri, un centinaio di balestrieri e 300 uomini alle armi. Roccia del Drago è relativamente facile da difendere, ma come strumento di conquista, il nostro esercito lascia molto a desiderare. Abbiamo mandato un messaggio ai miei leali uomini della Guardia Cittadina. Avrò del supporto lì, ma non so dire con chiarezza su quanti numeri possiamo contare." esplicò chiaramente Daemon, venendo però interrotto dal Gran Maestro Gerardys, che si intromise con garbo. "Abbiamo già dichiarazioni da parte di Celtigar e Staunton, Massey, Darklyn e Bar Emmon."

"Mia madre era una Arryn." Spiegò Rhaenyra, cominciando a giochicchiare con i suoi anelli, riportandomi alla mente flash dell'ultima notte di Viserys. "La Valle non volterà le spalle ai propri parenti." Il maestro increspò le labbra, tuttavia portò a termine i propri pensieri, esponendoli sotto lo sguardo attento dei presenti. "Delta delle Acque è sempre stata un cara amica di tuo padre, Vostra Grazia. Con l'acquiescenza del principe Daemon, ho già inviato dei corvi a Lord Grover."

Mia madre rispose immediatamente, facendo ben intendere che qualcuno avrebbe dovuto occuparsi di quel compito fastidioso. "Lord Grover è volubile e facilmente influenzabile. Dovrà convincersi della forza della nostra posizione e che lo sosterremo in caso di guerra" Al che Daemon prese parola "Andrò a trattare con lui di persona". Steffon Darklyn tuttavia avanzò di un passo, seguito da Bartimos, che parlò dopo di lui. "E cosa dite di Capo Tempesta e Grande Inverno?"

"Lì non ha mai vissuto uno Stark che avesse dimenticato un giuramento. E con casa Stark, il nord seguirà."

 Mi riscossi dal formicolio alle gambe, e mentre il dibattito del concilio proseguiva, cominciai a segnare con delle pedine di ferro tutti i luoghi nominati. "A Lord Borros Baratheon dovrà essere ricordata la promessa di suo padre," dichiarò la Regina, volgendosi poi alla Principessa Rhaenys "Ci sono notizie da Driftmark?" ed ella rispose prontamente "Lord Corlys salpa per Roccia del Drago."

"Per inchinarsi alla sua Regina" puntualizzò Daemon. "La flotta Velaryon è sotto il giogo di mio marito. Decide lui dove navigare." replicò Rhaenys, con le mani ferme in grembo. Rhaenyra si schiarì la gola, ammonendo il suo consorte per l'audacia con cui si era permesso di intervenire nei confronti dell'unica donna che difficilmente si sarebbe inchinata a lei. "Pregheremo per il tuo sostegno e quello di tuo marito. Proprio come abbiamo pregato ogni notte per il ritorno in buona salute del Serpente di Mare. Non c'è porto sul Mare Stretto che oserebbe farsi nemico della flotta dei Velaryon." poi lei si voltò di nuovo verso la tavola, incrociando lo sguardo di suo marito "E i nostri nemici?" lo interrogò. "Non abbiamo amici tra i Lannister, Tyland ha servito la Mano per troppo tempo affinché gli si rivolti contro. E Otto Hightower ha bisogno della flotta dei Lannister."

"Senza i Lannister non saremo in grado di trovare alleati ad ovest di Zanna Dorata."

"No. Le Terre dei Fiumi sono essenziali, Vostra Grazia."

"Perdonate la mia irriverenza, Madre" mi feci avanti, e non seppi se lo sguardo di mia madre fosse sorpreso o infastidito. D'altronde progettare una guerra non era cosa da tutti i giorni, e potevo comprendere il suo nervosismo. "Parlare di uomini è irrilevante. La vostra causa possiede un potere che il mondo non vedeva dai tempi della Vecchia Valyria. I Draghi,"

 "Anche i Verdi hanno i draghi." mi rispose. E Daemon accorse in mio aiuto, appoggiando la mia tesi esponendo su carta bianca la realtà dei fatti. Una realtà da non prendere sotto gamba. "Hanno tre draghi adulti, secondo i miei conti. Noi abbiamo Syrax, Caraxes e Meleys. I tuoi figli hanno Amethyx, Vermax, Arrax e Tyraxes. Baela ha Moondancer."

 "Certo Daemon, ma nessuno dei nostri draghi è mai andato in guerra." gli fece notare Rhaenyra, spegnendo il mio entusiasmo. Ma allora Aegon il Conquistatore come aveva fatto? Di certo non avrà avuto il tempo di addestrare Balerion alla guerra!

"Ci sono anche dei draghi non reclamati. Seasmoke risiede ancora a Driftmark. Vermithor e Silverwing riposano sul Monte del Drago, senza cavalcatori. Poi ci sono tre draghi selvatici, che nidificano tutti qui".

" E chi dovrebbe cavalcarli?"

La Regina terminò di bere la sua coppa di vino tutta d'un fiato, attendendo che Daemon facesse chiarezza sulla sua idea. "Roccia del Drago ne ha 14 mentre loro soltanto 4. Ho anche una ventina di uova in incubazione nel Monte del Drago. Ora.. Abbiamo bisogno di un luogo dove riunirci, di un punto d'appoggio abbastanza grande da accogliere un ospite considerevole. Ad Harrenhal. Tagliamo fuori l'ovest, circondiamo Approdo del Re con i draghi. E potremmo avere la testa di ogni Verde impalata su una picca prima che la fottuta luna si volti."

"Quando i draghi volano in guerra, tutto brucia," terminò stanca mia madre. Tuttavia, prima che ella potesse dileguarsi per andare a riposare, e quindi sciogliere il consiglio, Ser Erryk le si chinò all'orecchio per bisbigliarle qualcosa. Cosa che riuscii a sentire benissimo. "Vostra Grazia, una nave è stata avvistata al largo"


𝐌𝐎𝐎𝐍 𝐃𝐀𝐍𝐂𝐄𝐑 [𝐀𝐞𝐦𝐨𝐧𝐝 𝐓𝐚𝐫𝐠𝐚𝐫𝐲𝐞𝐧]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora