𝟮𝟱. 𝗦𝗼𝘁𝘁𝗲𝗿𝗳𝘂𝗴𝗶 𝗺𝗮𝗹𝘃𝗮𝗴𝗶

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───── ❝𝗔𝗲𝗺𝗼𝗻𝗱'𝘀 𝗽𝗼𝗶𝗻𝘁 𝗼𝗳 𝘃𝗶𝗲𝘄❞ ───── 

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───── ❝𝗔𝗲𝗺𝗼𝗻𝗱'𝘀 𝗽𝗼𝗶𝗻𝘁 𝗼𝗳 𝘃𝗶𝗲𝘄❞ ───── 

Un sapore dolce amaro aveva imperlato le labbra del Guercio, dalla gloriosa entrata di Visenya alla sua inevitabile fuga. Incredibile come quella giovane donna, per qualche secondo, avesse avuto tra le mani un potere così grande tale da mettere fine ai diverbi di successione tra le due fazioni. Eppure, da diligente figlia qual era, non aveva osato mettere mani su qualcosa che non le apparteneva.

Mentre Aemond si dirigeva di gran carriera verso i sotterranei, dopo la partenza di suo nonno verso Roccia del Drago, un silenzio assordante cominciò ad avvolgergli le orecchie. Come se d'un tratto lì sotto non vi fosse stato altro che lo Sconosciuto.

Rhaenys non doveva essere andata lontano, pensò, affrettandosi a raggiungere le celle.

La fiamma della torcia che stringeva per farsi luce, divampava e si districava come se del vento si stesse abbattendo su di essa. Sentiva che c'era qualcosa di strano nell'aria. Una malia. Infatti, quando arrivò a destinazione e si rese conto che la Principessa Rhaenys era riuscita a fuggire, dalla cella emerse un'ombra medio-alta. Più avanzava, più Aemond reggeva quella torcia all'erta.

"Principe Aemond," sussurrò melensa una voce, che apparteneva ad una donna che si rivelò presto essere Alys Rivers, proveniente dalle Terre dei Fiumi. Il Guercio non l'aveva mai vista, né aveva mai sentito parlare di lei. "Chi siete e che cosa ci fate nelle prigioni?" Ma la strega si lasciò andare ad una risata sciocca, smorfiosa. "State bene a sentire, mio Principe. Da ora in avanti voi farete ciò che vi dirò,"

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Ai piedi del castello, lungo la cinta di pietra, Otto Hightower si ergeva con la sua scorta di soldati. Indossava un espressione concentrata, mentre avanzava qualche passo. "Vengo per volere della Regina Vedova Alicent, madre di Re Aegon, Secondo del Suo Nome, Signore e Protettore dei Sette Regni. Mi è stato ordinato di consegnare il suo messaggio solo alla principessa Rhaenyra. Dov'è la Principessa?"

In risposta, però, ottenne il ruggire di Syrax che spezzò i cieli. Con le sue ali giallastre ombreggiò sulle nostre teste, prima di dirigersi verso la cinta di pietra, sui cui vi si poggiò. Mia madre si innalzava fiera, bellissima e vigorosa, sotto lo sguardo inorridito di Otto, che aveva spalancato gli occhi alla vista della corona di Viserys poggiata sul capo della Delizia. Rhaenyra ci raggiunse senza fretta, certa che al suo passaggio i nuovi arrivati si sarebbero fatti da parte. "Principessa Rhaenyra," cominciò Otto quando ella ebbe preso posto accanto a me e Daemon. Tuttavia mia madre lo interruppe bruscamente. "Sono la Regina Rhaenyra adesso, e voi tutti siete traditori del Reame."

Otto non si lasciò scalfire da quella che lui parve cogliere come un intimidazione. "Re Aegon Targaryen, Secondo del Suo Nome, è desideroso di pace e offre delle condizioni. Riconoscetelo come vostro Re e giurategli obbedienza. In cambio Sua Grazia confermerà il vostro possesso di Roccia del Drago, il quale passerà a tua figlia Visenya, dopo la tua morte. Lucerys sarà confermato come legittimo erede al Trono di Driftmark e di tutte le terre e possedimenti di Casa Velaryon. I tuoi figli avuti dal Principe Daemon avranno un posto d'onore a Corte. Aegon il più giovane come scudiero del Re, Viserys come suo coppiere. Finalmente il Re nella sua buona grazia perdonerà ogni cavaliere o lord che ha cospirato contro la sua ascesa."

Daemon scosse la testa, e disgustato ruppe il silenzio. "Preferirei dare i miei figli in pasto ai draghi piuttosto che lasciargli trasportare scudi e coppe per il tuo ubriacone ed usurpatore di un Re." 

 "Aegon Targaryen siede sul Trono di Spade. Indossa la corona del Conquistatore, impugna la spada del Conquistatore, porta il nome del Conquistatore. E' stato unto da un Septon della Fede davanti agli occhi di migliaia di persone. Ogni simbolo di legittimità gli appartiene. E poi ci sono Stark, Tully e Baratheon, casate che hanno anche ricevuto e stanno attualmente valutando condizioni generose dal loro Re."

Sebbene stesse esponendo come previsto ciò che gli era stato suggerito di fare, Otto si permise di sfidare Rhaenyra col suo sguardo da calcolatore. E per poco non avvolsi le dita sull'impugnatura della mia spada, pronta a mozzargli la testa come avevo fatto con Vaemond. "Stark, Tully e Baratheon hanno tutti giurato a me quando Re Viserys mi nominò sua erede."

"I giuramenti stantii non vi metteranno sul Trono di Spade, Principessa." replicò beffardo, proseguendo fino ad ella, allertando i soldati i quali sfoderarono le spade. "La successione è cambiata il giorno in cui tuo padre ha messo al mondo un figlio maschio. Mi dispiace solo che tu e lui siate stati gli ultimi a vedere la verità". In un impeto di rabbia, Rhaenyra si affrettò a raggiungerlo, strappando il sigillo rappresentativo che Otto portava sul petto. "Non sei più la Mano dal momento che hai installato Aegon. Fottuto traditore" e dopo di ché, buttò la spilla giù dalla cinta di pietra. "Gran Maestro," bisbigliò lui, facendosi passare la pagina di un libro strappata, che mia madre sembrò riconoscere all'istante. La prese tra le mani, ed aprendola, ne rimase profondamente turbata. "La Regina Alicent non ha dimenticato l'amore che una volta avevate l'una per l'altra. Non è necessario versare sangue..così che il reame possa proseguire in pace. La Regina Alicent attende con impazienza la tua risposta."

Una lacrima rigò la guancia della Delizia.

"Può avere la sua risposta adesso infilata nella bocca di suo padre insieme al suo cazzo avvizzito. Mettiamo fine a questa farsa!" esclamò Daemon, sfoderando la spada. Io lo seguii a ruota, presa in contropiede. "Ser Erryk, portami Ser Otto Hightower così che io possa avere l'onore da solo" continuò mio padre, allertando così anche i soldati del Verde, che aveva arretrato qualche passo. Syrax sbraitò, unendosi alla furia.

"No" terminò secca Rhaenyra, costringendoci così a rinfoderare le spade. Ciò nonostante Daemon non lo fece, bensì si poggiò sulla propria arma attendendo ordini dalla sua Regina, che non tardarono ad arrivare.

"Approdo del Re avrà la mia risposta l'indomani."

E ci ritirammo tutti.

𝐌𝐎𝐎𝐍 𝐃𝐀𝐍𝐂𝐄𝐑 [𝐀𝐞𝐦𝐨𝐧𝐝 𝐓𝐚𝐫𝐠𝐚𝐫𝐲𝐞𝐧]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora