𝟯𝟬. 𝗣𝗲𝗿𝗱𝘂𝘁𝗮

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───── ❝𝘁𝗵𝗶𝗿𝗱 𝗽𝗲𝗿𝘀𝗼𝗻 𝗽𝗼𝗶𝗻𝘁 𝗼𝗳 𝘃𝗶𝗲𝘄❞ ─────

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───── ❝𝘁𝗵𝗶𝗿𝗱 𝗽𝗲𝗿𝘀𝗼𝗻 𝗽𝗼𝗶𝗻𝘁 𝗼𝗳 𝘃𝗶𝗲𝘄❞ ─────

La Danza dei Draghi entrò in una nuova fase, dopo la morte del Principe Lucerys e quella del piccolo Jaehaerys. Sia verdi che neri chiamavano al sangue e alla vendetta, e fu così che gli eserciti si radunarono. Durante la Battaglia del Mulino in Fiamme, molte perdite furono accusate da entrambe le parti: nonostante ciò, il Principe Canaglia e i Blackwood, alleati della Regina Rhaenyra, spezzarono e sconfissero Casa Bracken, con conseguente deposizione delle armi da parte degli ultimi sostenitori di Aegon nelle Terre dei Fiumi.

Seguirono poi altri rovesci quali la Valle, Porto Bianco e Grande Inverno.

I Blackwood e altri lord dei Fiumi si affrettarono verso Harrenhal, radunandosi sotto i vessilli del Principe Daemon, mentre le flotte del Serpente di Mare bloccarono il Golfo delle Acque Nere.

🐉

In un freddo pomeriggio autunnale, Jacaerys fece ritorno dal nord in sella al suo drago. Era passato così tanto tempo che una parte di me aveva maturato il terrore che potesse essergli accaduto qualcosa, tuttavia quando risalì la cinta che portava al castello, egli mi si fiondò tra le braccia.

Lui non sapeva.

Ancora una volta sarebbe toccato a me dirgli cos'era accaduto. Le prime battaglie erano cominciate, e nonostante Jacaerys fosse tornato vittorioso – avendo conquistato tre potenti lord e tutti i loro alfieri – quello era soltanto l'inizio di una lunga e sanguinosa guerra.

Ricambiai il suo abbraccio benché mi spezzasse il respiro, e nella mia testa cercai il momento ed il modo giusto per potergli dire come stavano davvero le cose. Ma soprattutto perché non avrebbe più rivisto il piccolo Lucerys. "Devo..dirti una cosa" bofonchiai tra i suoi capelli, che erano cresciuti tantissimo e si erano arricciati in boccoli cioccolato come quelli del nostro defunto padre. Jace sciolse l'abbraccio con titubanza, occhieggiandomi con un'espressione di pura confusione. "Cos'è successo, Visenya?"

Deglutii. Non c'era saliva alcuna da mandare giù.

"Lucerys è morto" sibilai, stringendo gli occhi affinché non scappasse nemmeno una lacrima. O forse perché temevo di affrontare il suo sguardo. Stavo cercando di essere forte, di essere un appoggio solido per mia madre in quel periodo durissimo, ma persino per me diventava difficile accantonare le mie paure e le mie infelicità. "No-" strinse i denti. "Non è vero,"

Un singhiozzo scappò al mio controllo, e di lì in poi, non riuscii più a controllarmi. Io, che per tutta la vita mi ero nascosta dietro una corazza di strafottenza, non potei più fingere. Non ero un insensibile. Non lo ero mai stata.

"Ho tanta paura Jacaerys" gli confidai, scossa dal pianto. "Non posso perdere anche te" ammisi, piegandomi in due e cadendo sulle ginocchia. Ma mio fratello si inginocchiò insieme a me, afferrò il mio volto, e con occhi lucidi mi strinse forte. "Tu non mi perderai mai Visenya. Te lo prometto."

𝐌𝐎𝐎𝐍 𝐃𝐀𝐍𝐂𝐄𝐑 [𝐀𝐞𝐦𝐨𝐧𝐝 𝐓𝐚𝐫𝐠𝐚𝐫𝐲𝐞𝐧]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora