Visenya è la prima figlia di Rhaenyra Targaryen. Ama incondizionatamente i suoi fratelli, e in quanto a sorella maggiore si prende cura di loro in modo impeccabile. Lotta contro le malelingue secondo cui la stirpe della delizia del reame è frutto di...
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Alla seconda luna dell'anno, Viserys aveva perso ogni traccia di luce e a poco a poco, si stava spegnendo. Si era fatto sottile come la pagina di un libro e l'anello che portava al dito traballava. L'ultima sera che lo vidi, mi raccontò a fatica la storia di come Jaehaerys fosse volato a nord della barriera per sconfiggere i bruti. Giocava con l'anello della sua prima moglie, Aemma, facendolo roteare col pollice. "Visenya.." mormorò gracchiante, l'unico occhio visibile e libero dalle bende pareva piangere. "Prenditi cura di lei, Visenya" ripeté un' ultima volta, prima di addormentarsi. E fui certa che si riferisse a Rhaenyra.
Furono le urla di Alicent, nel bel mezzo della notte, a farmi saltare in aria dallo spavento. E con esso, venne la consapevolezza di ciò ch'era accaduto. Viserys era morto. Dopo ventisei anni di regno, mio nonno si era portato via anche l'ultima fiamma di speranza che ci teneva lontani dalla guerra.
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Quando venni svegliata alle luci dell'alba, ad attendermi fuori dalla porta, spalancata bruscamente, non c'erano le mie due ancelle. Bensì Ser Criston Cole, che con sfacciataggine e soddisfazione dipinti sul viso, mi spronava ad alzarmi dal letto. "Principessa Visenya, per volere della Regina, sono tenuto a scortarvi nelle prigioni dei sotterranei."
Ero conscia dei rischi quando decisi di rimanere ad Approdo del Re, ma ero ancora ben più conscia del fatto che non mi avrebbero uccisa. Non in quel modo. Sicuramente Alicent mi avrebbe barattata in cambio della sottomissione di Rhaenyra. Mi misi a sedere con calma, ingoiando un raspo di amarezza. Poi mi osservai intorno: benché il sole splendesse al di fuori della balconata, le campane non erano ancora suonate. Che volessero tenere nascosta la morte del Re?
"Sbrigati," aggiunse impaziente, facendo per entrare nella stanza. Oh, sapevo quanto avrebbe voluto trascinarmi giù per i corridoi tirandomi per i capelli, ma non gliene avrei data soddisfazione. Indossai un abito sotto il suo sguardo sbigottito, e lo raggiunsi. Una volta nelle celle, avrei pensato a come agire. A quel punto i piani dei Verdi, erano chiari: con quell'irruzione nelle mie stanze, mi avevano dato modo di capire che volevano immediatamente far succedere Aegon sul trono di spade, e rinchiudendomi avrebbero evitato che raggiungessi mia madre a Roccia del Drago per avvertirla.
"Dì alla puttana che non ci piegheremo così facilmente!" esclamai, quando Ser Criston ebbe chiuso la cella rumorosamente. Calciai le sbarre con uno sbuffo, prima di rendermi conto di non essere sola. "Principessa," udii raggiungermi da un angolino buio. "Principessa Rhaenys" replicai sorpresa, affinando la vista affinché potessi associare quella melodiosa voce al volto sottile e morbido della Regina che non fu.
"A quanto pare erano certi della vostra lealtà nei confronti di Rhaenyra.." disse, facendo per alzarsi in piedi "per questo motivo sei qui" aggiunse, e la sua figura alta sovrastò la mia. "E voi perché siete qui?" domandai, certa che ella non si fosse ancora schierata. "Precauzione, osano dirmi..Ma io sarò onesta con voi, Visenya. Vostra madre da giovane era ambiziosa e credeva che le volontà di suo padre sarebbero state rispettate. Voleva istituire un nuovo ordine, un ordine giusto. Ma per quanto ella abbia buone intenzioni ed una pretesa validissima al Trono, non avrà battaglia facile."
In risposta, mi rannicchiai sulle ginocchia, ingoiando l'ennesimo boccone amaro. "Voi sareste stata una Regina perfetta, se Jaehaerys vi avesse concesso lo scranno" Rhaenys rise tristemente, nonostante di quel dolore fosse rimasto ben poco disegnato sul suo volto. "Hai ragione" mi fece eco, poi, venne a sedersi accanto a me. "Come facciamo?" le domandai insicura, ora che eravamo prigioniere.
"Hanno intenzione di incoronare Aegon questo stesso pomeriggio alla Fossa del Drago. Ma non temere Visenya, questa città pullula di cavalieri che hanno a cuore la vostra vita e quella di vostra madre."
Ultimo capitolo dell'anno! (non so se ringraziare la febbre che mi ha permesso di poter scrivere stasera rip)