𝟯𝟳. 𝗖𝗶𝗼̀ 𝗰𝗵𝗲 𝗳𝗮𝗰𝗰𝗶𝗼 𝗽𝗲𝗿 𝗮𝗺𝗼𝗿𝗲

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 Nessuno dei due tornò più da me

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Nessuno dei due tornò più da me. Nel sanguinoso duello entrambi i Principi persero la vita; persino i loro draghi, Caraxes e Vhagar, precipitarono al suolo con violenza. Quel giorno una parte di me si spense insieme a loro, ma nonostante quella perdita mi rifiutai di scoraggiarmi. Amethyx pianse con me, in volo verso la Capitale, dove ad attendermi vi era mia madre, finalmente seduta sul Trono di Spade.

Rhaenyra infatti era riuscita a conquistare Approdo del Re con facilità, piegando Alicent al suo volere e rinchiudendola in un eternità di solitudine. La morte di Otto, tuttavia, fu la più soddisfacente da apprendere. L'unico punto in sospeso, era la sparizione dell'usurpatore.

La Delizia mi accolse alle porte del Castello con tutta la nostra famiglia, o come suggerì il mio spietato inconscio, con ciò che ne rimaneva. Passai in rassegna i volti familiari ma provati dalla guerra, e pregai che il mio cuore ricominciasse a battere. Per loro. Jacaerys, Joffrey, i piccoli Viserys ed Aegon, Baela e Rhaena, attendevano emozionati che avanzassi un passo verso di loro. Soprattutto mia madre. "Issa riñītsos.." la udii pronunciare, riportando a galla anni di affetto che mi aveva sempre riservato in modo speciale. "Muñnykeā" risposi emozionata. 

Ciò che venne dopo, fu un abbraccio che sperai durasse per sempre.

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Rimasi un mese intero alla Capitale. Finalmente gli stendardi Hightower che avevo visto l'anno addietro erano spariti, sostituiti da quelli neri e rossi di casa Targaryen. I corridoi profumavano di casa e familiarità, i draghi erano ritornati a solcare i cieli della città, e la calma sembrava essersi ristabilita. Ma il dolore non era mai andato via.

Ogni passo che avanzavo, per quelle mura, equivaleva ad un ricordo. Il primo, vero momento, in cui Aemond mi aveva sfiorata. Il dono di Daemon. Le lezioni di Alto Valyriano con Lucerys. La mia prima notte d'amore. La morte di Viserys.

"Hai fatto un ottimo lavoro," Rhaenyra mi riportò alla realtà, cogliendo il mio sguardo assente rivolto alle camere dei miei fratelli. "Avrei voluto combattere in prima linea" le resi noto con un mezzo sorriso, rimembrando il non aver potuto guidare nemmeno un attacco. "Rhaegal è stato fondamentale, però" mi rispose, sorprendendomi. "Quindi tu sapevi!" La Regina annuì compiaciuta. "Certo," rispose "Credi che Daemon non mi avrebbe detto del drago? Lui è sempre stato un passo avanti. Sapeva che, prima o poi, la ribellione sarebbe avvenuta. E contava sulla tua astuzia, più che sulla tua forza."

"E' ovvio.." sibilai, "Era il Principe Canaglia per un motivo"



𝐌𝐎𝐎𝐍 𝐃𝐀𝐍𝐂𝐄𝐑 [𝐀𝐞𝐦𝐨𝐧𝐝 𝐓𝐚𝐫𝐠𝐚𝐫𝐲𝐞𝐧]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora