Il concilio si riunì nuovamente con l'arrivo di Corlys Velaryon, che, zoppicante ed appoggiato ad un bastone, si trascinava fin dentro la Sala della tavola dipinta seguito da sua moglie. Ser Erryk ne annunciò l'arrivo con solennità. "Il Lord delle Maree, Corlys Velaryon e sua moglie la Principessa Rhaenys Targaryen!"
Il vento, nel frattempo, infuriava al di fuori delle finestre, contribuendo all'agitazione del mare, ma soprattutto a quella nel mio petto che proprio non ne voleva sapere di tacere. "Miei signori" ruppe il silenzio Lord Corlys. "Lord Corlys..Mi reca molto sollievo vedervi nuovamente in salute." replicò mia madre con garbo ed avvicinandosi per accoglierlo. "Sono addolorato per la perdita di vostro padre. Era un brav'uomo." continuò, lanciando uno sguardo alla tavola, già organizzata. "Hai dichiarato gli alleati?" domandò sorpreso, con in volto una chiara espressione di confusione.
"Si" rispose mia madre.
"Troppo poche per vincere la guerra del trono." le fece notare il Serpente di Mare, trascinandosi fino ad essa per osservare da più vicino. "A dirla tutta spero di avere il supporto di casa Arryn, Baratheon e Stark"
"La speranza è l'alleata degli sciocchi"
"Sia Arryn che Baratheon condividono il sangue con la mia casa. Ma tutti loro hanno giurato fedeltà a me." e la Regina ricominciò a giocare con gli anelli infilati alle dita, facendoli roteare prima da un lato, poi dall'altro. "Come ha fatto casa Hightower, se ricordo" aggiunse lui.
"Come hai fatto tu, Lord Corlys." terminò secca Rhaenyra.
"Il reame di tuo padre è stato di giustizia e onore. Le nostre case sono legate da sangue in comune e da cause in comune. Questo tradimento da parte degli Hightower non può stare in piedi. Avrai il completo supporto delle nostre flotte e della nostra casa. Vostra Grazia," ed inaspettatamente, egli chinò il capo. Gli occhi di mia madre si spalancarono appena dalla sorpresa, tuttavia mantenne la propria compostezza ed il proprio compiacimento. Il loro appoggio sarebbe stato un grandissimo vantaggio nella guerra che sarebbe venuta. Avere Casa Velaryon al nostro fianco avrebbe reso il nuovo reame persino più ricco della casata dei Lannister.
"Mi onori Lord Corlys.." dichiarò, ed inoltre aggiunse "Principessa Rhaenys.", strappandole persino un sorriso. "Ma, come ho detto ai miei portabandiera, ho fatto una promessa a mio padre..di tenere il reame forte ed unito. Se il primo colpo della guerra deve cadere, non accadrà per mano mia."
"Non intendi agire?"
"Prendere precauzioni non significa essere saldi. Voglio sapere chi sono i miei alleati prima di mandarli in guerra."
Il Serpente di Mare increspò le labbra, prima di cominciare ad indicare sulla tavola con concentrazione. "Le conseguenze del mio..quasi decesso nelle Stephstones..è che adesso le controlliamo. Mi sono occupato della completa guarnigione per presidiare il territorio, questa volta. Un blocco totale delle rotte marittime sarà in atto a giorni se non pronto. La Triarchia è stata sconfitta, il Mare Stretto è nostro. Se sigilliamo ulteriormente il Condotto, possiamo interrompere tutti i viaggi via mare e il commercio con Approdo del Re."
"Dovrei portare Meleys e pattugliare il Condotto da sola" suggerì sua moglie.
Poi Bartimos si intromise nel discorso, portando su di se tutti gli guardi. Concentrati, preoccupati, determinati. "Quando prosciugheremo il Mare Stretto, potremo circondare Approdo del Re, assediare la Fortezza Rossa e costringere i Verdi alla resa."
"Se avremo abbastanza spade per circondare Approdo del Re dovremo prima assicurarci il supporto di Grande Inverno e Capo Tempesta." Rhaenyra si sedette, a quel punto, a causa del parto ancora recente che l'aveva sfinita. Intrecciò le mani in grembo e si rilassò contro lo schienale.
"Preparerò i corvi, Vostra Grazia"
Ebbene, ancora una volta mi ritrovai ad intervenire benché prima lo avessi fatto poco. Tuttavia quel giorno non c'era Daemon a sostenermi e avrei dovuto alzare parecchio la voce per farmi ascoltare. "Dovremmo recapitare noi stessi questi messaggi. I draghi volano molto più velocemente dei corvi e sono più convincenti. Manda noi," e indicai anche i miei fratelli minori. A quel punto l'attenzione si spostò tutta su di me. Rhaenyra sembrò colpita, questa volta, dalla mia intromissione. Tuttavia c'era qualcosa nel suo sguardo che non mi convinse. "La Principessa ha ragione, Vostra Grazia" mi sostenne Lord Corlys.
La Delizia spostò il suo sguardo fuori dalle finestre, dove il cielo si era annerito maggiormente, ed io attesi col cuore in gola che dicesse qualcosa. Quando lo fece, però, una parte di me si offese. Nutrivo grandi aspettative e credevo che lei mi avrebbe presa in considerazione prima di chiunque altro. Perché, a differenza degli altri, io sarei stata pronta a perire nel peggiore dei modi per la mia Regina.
"Jacaerys volerà a nord, mentre Lucerys a Capo Tempesta."
E si zittì. Il cuore mi si bloccò nel petto. "Ed io, Vostra Grazia?" domandai con poco fiato in gola, soltanto con un filo di voce che non seppi com'ero riuscita a tirare fuori. Rhaenyra fece per alzarsi ma una fitta le impedì di compiere quel gesto, perciò, quando ebbe ripreso fiato, mi incollò lo sguardo addosso e non mi lasciò più. I suoi occhi ametista erano disperati, mi pregavano di comprenderla.
"Ho bisogno di te qui, Visenya. I Verdi sanno perfettamente che andresti in capo al mondo per me, e non si faranno problemi nell'eliminarti alla prima occasione"
"Credete abbia carenza di coraggio, Madre?" risposi, stringendo i pugni dietro la schiena.
Il mio orgoglio si ferì, e si risanò nuovamente quando ella mi rispose.
"Affatto, sei la figlia del drago. Sei il mio asso nella manica, la mia combattente migliore. Pertanto resterai qui, e li coglierai di sorpresa."
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𝐌𝐎𝐎𝐍 𝐃𝐀𝐍𝐂𝐄𝐑 [𝐀𝐞𝐦𝐨𝐧𝐝 𝐓𝐚𝐫𝐠𝐚𝐫𝐲𝐞𝐧]
FanfictionVisenya è la prima figlia di Rhaenyra Targaryen. Ama incondizionatamente i suoi fratelli, e in quanto a sorella maggiore si prende cura di loro in modo impeccabile. Lotta contro le malelingue secondo cui la stirpe della delizia del reame è frutto di...