Farah
I magnifici raggi del sole, che oltrepassano la tenda , hanno imposto il mio risveglio.
Mi stropiccio gli occhi, ancora tanto assonnata.
"Comprerò una tenda nera! Lo giuro". Borbotto per il fastidio che mi procurano
Sospiro e rassegnata, mi alzo.
Come prima cosa, premo l'interruttore della tapparella , lasciandola scendere di poco, modo tale da attenuare tutta questa luce.
Come al solito, il mio risveglio è sempre lo stesso.
Sole puntato sul volto, vuoto di fianco e minuti interi prima di riprendermi.
Quando dico "vuoto" mi riferisco a Can.
Va via molto presto, tipo le sei del mattino.
In un anno di matrimonio, l'ho trovato accanto a me pochissime volte e quelle "pochissime" sono grazie ai weekend che ci siamo dedicati.
Che dire, mi sto abituando anche a questo.
Raggiungo la cucina e accendo la macchina espressa, preparando sul bancone, nel frattempo, la solita brioche ai cereali, latte fresco e spremuta d'arancia per la colazione.
Quando la macchina mi avvisa che è pronta, sistemo la tazzina sul piano poggiatazze e la lascio erogare, beandomi del buonismo odore.
Lo sorseggio lentamente, appoggiandomi al ripiano di marmo della cucina, lasciando spazio ai pensieri.
Domani è il nostro anniversario di matrimonio.
Undici luglio.
La data più bella della mia vita.
Ancora conservo le emozioni di quel giorno.
Emozioni che mi passano sulla pelle.
Ho ancora davanti agli occhi, quando ho percorso la navata con gli occhi lucidi.
Can era veramente bello ed... Unico.
L'abito indossato, lo ha disegnato lui.
Era così particolare, minuziosamente dettagliato.
Non che mi abbia meravigliato.
Da Can mi aspetto sempre grandi cose.
Ma quell'abito è stato, è , e sarà l'invidia di molti stilisti.
È formato da una giacca in tessuto jacquard bianco, con sfumature avorio, e motivo floreale a tono.
Rever moda a lancia, due tasche inclinate a pattina, uno spacco centrale nella parte posteriore, un bottone personalizzato con l'iniziale del suo marchio sul davanti e uno per ogni manica con occhiello inclinato.
Non avrei mai pensato avesse calzato un abito di quel colore.
L'ho sempre immaginato con l'abito scuro, ma come ho sempre detto, Can sa essere tante cose e tra queste, sa sorprendere.