Farah
Sono seduta a tavola con mia madre di fronte che in qualche modo mi costringe a mangiare.
<Puoi almeno non guardarmi?> , le dico, masticando lentamente la pasta che gentilmente mi ha preparato
<Da piccola andavi matta per gli spaghetti> , sorride appena
<E ne vado ancora matta. È l'appetito che manca in questo momento> , porto altro cibo in bocca, provando a mandarlo giù senza troppi pensieri<Sicuro non ci sia altro?>
Porto lo sguardo su di lei.
<Che intendi?>
<Che ne so... Una gravidanza?>
<Non si tratta di questo, mamma. È questo assurdo peso sullo stomaco che mi impedisce di farlo. Francamente non sento nemmeno questa mancanza>
<Tu la non la senti, ma io la vedo. Hai un viso sofferente>Porto gli occhi nuovamente sul piatto e muovo solo la forchetta, senza prendere nulla.
<Al momento è così! Non hai idea di quello che provo> , le dico e allontano il piatto lentamente
<Farah> , sospira , dopo avermelo visto fare
<Basta mamma! Non serve a nulla la tua insistenza>, mi alzo e passo una mano nei capelliNon parla.
Si alza anche lei.
Suonano alla porta.
<Sarà sicuramente mia suocera> ,dico e prendo a camminare per andare ad aprire
<Farah, aspetta!> , mi dice e mi fermo
<Mi raccomando! Qualsiasi cosa sentirai dalla sua bocca è frutto di una donna amareggiata e delusa. È sempre suo figlio>Annuisco appena.
Ho già calcolato questo dettaglio.
Sono sicura che non la prenderà bene.
Un realtà ho paura che mi guarderà con occhi diversi d'ora in poi.
Apro la porta e il suo sorriso mi fa male.
A momenti smetterà di farlo e mi sento tremendamente in colpa.
<Ciao Farah>
Ci scambiamo due baci.
<Benvenuta> , le dico e dopo aver chiuso la porta
<C'è anche mia madre. Spero per te non sia un problema>
<Ma figurati! Anzi, mi fa molto piacere>, sorrideRaggiungiamo la cucina.
Entrambe sorridono e si salutano con un piccolo abbraccio.
<Caffè?> , chiedo
<Si , grazie> , mi risponde GuldemSi siede a tavola con mia madre e prima di preparare il caffè, sparecchio la tavola.
<Scusami... Ho appena finito di mangiare> , le dico nel mentre
<Diciamolo a tua suocera! Se non fosse per me non avresti mangiato giù nemmeno un boccone> , interviene mia madre