ꨄ︎ 𝑄𝑢𝑎𝑟𝑎𝑛𝑡𝑎𝑠𝑒𝑖

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Can

Sono letteralmente scappato da quel posto che mi ha destabilizzato.

Sono arrivato con un preciso obbiettivo e mi ritrovo a combattere per un altro.

Ma quei messaggi di Edoardo, più il rivedere Farah dopo tanto tempo, mi hanno scosso così tanto da essere andato in confusione.

Mi accosto in una piazzola di sosta, attivando le quattro frecce.

Prendo il telefono per mandare un messaggio a Francesco.

L'avvocato che ci sta seguendo per il divorzio.

Ignoro intanto il cuore che batte all'impazzata per via di un'ansia che mi sta mangiando per intero.

-Ciao francesco. Perdonami per il mio comportamento poco garbato. Ma è stato un momento difficile per me. La verità è che non ho nessuna intenzione di divorziare da Farah... Quindi fammi sapere come funziona ora e come dobbiamo muoverci - invio

Nel frattempo compare il suo online.

-Can ti stavo per scrivere. Infatti non ti ho visto per nulla convinto come l'altra volta... Pensavo fosse solo una mia impressione, e invece,mi hai dato conferma non appena sei uscito per evitare di firmare. - ricevo

Francesco sta scrivendo. . .

-Il punto è questo... Ora bisogna vedere le intenzioni di Farah. Magari sarà lei a volere questo divorzio (cosa improbabile, conoscendo la storia). In tal caso dovresti parlare con lei e farle consapevole di questo "cambio programma". Dopodiché ci sarebbero delle procedure per annullare il tutto. Ma ho bisogno di certezze ora come ora. Mi raccomando! Chiedo una vostra collaborazione - ricevo l'altro messaggio

"Farah che intende proseguire con il divorzio,non credo proprio." Penso.

Mi sento un tantino "egocentrico " in questo momento.
Non per forza il mondo debba girare attorno a me, ma la situazione è abbastanza evidente.
Farah ha accettato il divorzio solo per me.
Ha risparmiato un inutile guerra.

-Ne parlerò con lei e ti faccio sapere- rispondo intanto a Francesco,per poi riprendere la marcia e fermarmi in un bar per un caffè al volo

Mi sento senza forze in questo momento.

Una volta arrivato, mi accomodo al tavolino esterno per godermi questo venticello autunnale e sento il telefono vibrare nella tasca del pantalone.

Ho pensato si trattasse di Farah e invece è mia madre.

Rispondo.

<Mamma> ,dico e picchietto le dita sul tavolino, ansioso
<Can dove sei?>
<Ho lasciato il comune da poco. Perché?>
<Ecco appunto... Volevo sapere com'è andata>
<Non ho messo la firma mamma e non la metterò mai. Ecco com'è andata>
<Spero tu stia scherzando>
<No! Non ho nessuna intenzione di divorziare dalla donna che amo>
<Dalla donna che ti ha messo un paio di corna in testa! Si può sapere che ti prende? Sei riuscito a perdonarla?>
<Mamma non ho mai dimenticato quello che mi ha detto quel giorno. Se avessi dato un'altra chance a Farah mi avresti considerato una delusione, non è così? >
<Can...>
<Beh comincia a metabolizzare quanto! Amo quella donna e ...>
<Stento a credere che mio figlio abbia trovato il coraggio di perdonare quell'atto impuro>
<La verità è che sei così frustata per la storia di papà che te la stai prendendo "pesantemente" con mia moglie! Le storie sono diverse e se non sai riconoscere le "differenze" posso farti un riassunto per fartele sapere!>

Smette di parlare.

Sbircio le schermo.

È ancora in linea.

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