ꨄ︎ 𝑇𝑟𝑒𝑛𝑡𝑎𝑛𝑜𝑣𝑒

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Tre mesi dopo


Farah

Sono passati tre mesi da quando ho lasciato casa.

Tre mesi da quando Can mi ha scritto di volere il divorzio.

Ma sono tre mesi che non smettiamo comunque di sentirci.

Non lo facciamo sempre , questo è vero, ma non abbiamo mai perso il contatto.

Ho cercato in tutti i modi di essere presente nella sua vita, anche se da parte sua c'è solo tanta freddezza.

Ho lasciato Milano e sono venuta a vivere nella seconda casa dei miei genitori, sempre qui in Lombardia, ma a Monza.

Si tratta di un piccolo appartamento dipendente , estremamente moderno.

C'è anche un piccolo giardino dove si può tranquillamente passare del tempo insieme agli amici visto che è completo di tutto. Barbecue compreso.
Ma quel giardino non l'ho mai usato.
Non faccio altro che passare del tempo sola.
Al massimo, chi viene a trovarmi,sia da solo che con la sua ragazza è Edoardo.

Questa casa i miei l' hanno ereditata dai nonni paterni ma l'hanno restaurata e reso qualcosa di davvero molto bello e confortevole.


In questi tre mesi cos'è cambiato?

A parte essere una ex moglie "disperata", in cerca del perdono, tutto è rimasto uguale.

Lavoro sempre da casa.

Continuo ad essere la migliore amica di Edoardo.

Ma non sono più la persona più stimata da entrambe le famiglie.

Nella mia più che altro è per via di mio padre.

Anche mia suocera dimostra risentimento nei miei confronti nonostante sia io ad essere rimasta delusa per come mi ha definita quel maledetto pomeriggio dopo aver saputo la verità.

Va bene la delusione che ho recato a tutti, ma credetemi quando vi dico che ho capito perfettamente il male che ho fatto a Can e che sono tanto pentita da sentirmi morire giorno per giorno.

Dopo che Can mi ha lasciata,  è come se non avessi avuto più un motivo per continuare a vivere.

Soprattutto quando ci siamo incontrati per avviare il divorzio.


Dopo due settimane dal suo messaggio, ci siamo incontrati dal suo avvocato e quel momento è ancora vivo dentro di me.

Forse perché sono partita per Milano con delle aspettative.

Non so cosa mi aspettavo esattamente da quel momento, ma sicuramente un Can meno convinto, meno determinato.

Un Can che avrebbe ritirato l'idea del divorzio, lasciandolo un discorso in sospeso.

Ma quando ci siamo visti, tutto è crollato.
Molto simile ad un castello di sabbia.

Da parte mia c'era il batticuore di rivederlo e successivamente di poterlo abbracciare.

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