Il preservativo che si rompe quando siamo coinvolti troppo dalla passione.
<Non sappiamo quanto sia andato dentro! Tranquillo> , gli dico, scendendo dalla scrivania Provo a calmarlo ma la realtà è che sono parecchio bagnata e questo significa che Can ha ragione. Ne è entrato di liquido.
Prende i fazzoletti intanto dal cassetto della scrivania
<Abbastanza, Farah! Credimi> , risponde mentre mi ripulisce <Posso prendere la pillola del giorno dopo. Non preoccuparti> , continuo <Scusami> , risponde, sbattendo il pacchetto sulla scrivania
Raggiunge il bagno.
Sospiro con occhi lucidi.
Non ero pronta per rivivere questa situazione.
Vorrei tanto non prendere la pillola, ma devo farlo visto che non ha nessuna intenzione di avere figli al momento.
Attendo che esca dal bagno e quando lo vedo arrivare, raccolgo le mie cose e ci vado io per pulirmi meglio.
Ci siamo scambiati solo uno sguardo.
Dopo essermi ricomposta, mi guardo allo specchio, passando un pezzo di carta bagnata sotto gli occhi per ripulirmi dal mascara che si è sciolto per via delle lacrime.
Esco dal bagno dopo essermi accertata che fosse tutto in ordine.
<Can> , gli dico per richiamare la sua attenzione
Sta raccogliendo praticamente tutto quello che è caduto mentre lo abbiamo fatto.
Mi appresto ad aiutarlo.
<Non preoccuparti Farah! Faccio io> , mi risponde <Perché sei così preoccupato? Ora vado a prendere la pillola e sistemiamo la cosa> <Non è questo il punto > , sistema il portapenne sulla scrivania inserendo tutte le matite <Allora cosa? Parlami> , mi avvicino, posizionando sempre sulla scrivania dei fascicoli <Mi dispiace metterti sempre in queste condizioni> , spiega, gesticolando
Gli blocco il mento con una mano. Ci guardiamo negli occhi.
<Non posso nascondere quanto desideri avere un bambino. Ma va bene, ho capito il tuo pensiero e lo rispetto. Lo dico davvero Can>
Annuisce appena.
<A volte penso se davvero ti meriti Farah> <Che stai dicendo ora?> <Non sono il massimo come marito, io questo lo so> , si stacca per raggiungere il tavolino dove ci sono gli alcolici
Gli vado dietro.
<Perché stai bevendo ora? Ti fa male, lo capisci?>, dico contrariata
Si riempie il bicchiere ignorando quello che ho appena detto.
<Can! Ti stai facendo un problema che non esiste> <Davvero non esiste Farah? O stai facendo il possibile per non farmi sentire l'egoista di turno?> <Perché stai facendo così? Si è rotto , va bene , ma per fortuna esistono dei rimedi efficaci. Non è un danno irreparabile!> , lo guardo attentamente
<Guardami negli occhi> , mi dice poi, dopo aver ingerito un altro bicchiere e posato la bottiglia <Ti guardo>
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
