ꨄ︎ 𝑄𝑢𝑎𝑟𝑎𝑛𝑡𝑎𝑑𝑢𝑒

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Can

Siamo appena arrivati a casa.

Per tutto il tragitto non abbiamo scambiato un granché di parole, piuttosto mi sono rilassato tutto il tempo, ascoltando la musica.

Ma non appena mettiamo piede in casa, Giovanni mi richiama.

<Dimmi> ,gli rispondo

Gli faccio cenno con gli occhi di seguirmi sul balcone.

<Volevo parlarti> , dice e annuisco
<Mi faccio un sigaro nel frattempo> , dico, mentre lo prendo dal pacchetto nuovo, lasciato a casa

Per questo non ho avuto modo di fumare per tutta la serata.

<Va bene> ,mi risponde

In poco tempo siamo sul balcone.

Accendo il sigaro e guardo il cielo, con una mano nella tasca.

<Allora?> , gli dico

Anche lui con mani nelle tasche, guarda il cielo.

<Sbaglio o ti sei innervosito?> ,apre il discorso
<Forse solo un po'>

Mi conosce bene.

<E per cosa, esattamente?>
<Per creare delle assurde situazioni , Giò!>
<Ti riferisci a Nicole e Susanna?>
<Sì... Hai cercato di farmi notare l'interesse di quella ragazza, perché?>
<Can che stai pensando, si può sapere?>
<Che ti sei prefissato, Giò? Ti conosco! Hai qualcosa in mente>
<E anche se fosse? Ricordati che faccio tutto per te!>
<Allora potresti preoccuparti meno, grazie>

Sembra ci sia rimasto male perché ha smesso di parlare.

<Davvero lo pensi? Perché se ti dà fastidio il mio modo di starti accanto, posso anche andarmene Can! Non sei costretto a sopportarmi>
<Per favore! Ti ho forse detto questo?>
<Cazzo! Lo hai appena detto! "Potresti preoccuparti meno". Dimmi dove ho sbagliato almeno>
<Le donne al momento non mi interessano! Sono più chiaro ora?>

Non risponde.

<Se stai cercando delle cazzo di risposte, allora faresti bene a chiedere e la risposta ti sarà servita! >
<Stai facendo tutto da solo!>
<Lo so dove vuoi arrivare ok? E so che ti senti con Farah>

Si irrigidisce.

<E tu che ne sai?>
<Scusa se abitiamo insieme e capita di avere il tuo telefono sotto gli occhi! Per puro caso, mentre facevo colazione, sul tavolo si era acceso lo schermo del tuo telefono e ho potuto leggere la notifica del messaggio da parte di "Farah".>
<E? Non significa nulla! Ti ricordo che è stata mia cognata per lunghi sei anni e ho un bel rapporto a prescindere>
<Giò! Il punto è che stai cercando da me delle risposte! Non le avrai così> , spengo il sigaro nel posacenere sul tavolino all'angolo e torno da lui

<Farah è dentro di me! È questo che vuoi sapere? Beh, te lo confesso ora! La amo ! La amo anche troppo! Vorrei tanto perdonarla ma non ci riesco! Sto cercando di dimenticare! Dimenticare e andare avanti> , gesticolo

Ci guardiamo negli occhi.

<Se la ami ancora allora dalle una possibilità! Devi viverla Can!>
<È facile parlare dalla tua parte> ,gli punto il dito
<Mi stai offendendo in questo momento>
<È la verità! Vuoi venire al mio posto a lottare tra amore e rabbia? Tra logica e cuore? Non hai idea di quello che ho dentro,cazzo!>
<Non l'ho provato sulla pelle ma credimi, riesco a mettermi nei panni degli altri! Mi dispiace che tu ora mia stia dicendo questo!> , prende a camminare verso la finestra porta per rientrare

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