Voce narrante
Farah e Can sono in macchina.
Sono arrivati a destinazione e la cosa incuriosisce molto Can.
<Perché siamo qui?>, le chiede, liberandosi dalla cintura
<Per fare una cosa diversa. Ci siamo stati una volta sola in questo posto . È un piacere tornarci. > , gli risponde con tono convincente, accompagnando il tutto con un sorrisoAll'improvviso schiamazzi di ragazze si fanno sentire.
<Fans in arrivo> ,dice Farah, ridendo
Si avvicinano impazzite a Can per gli autografi e per alcuni scatti.
<Can, sei bellissimo!> , dice una , allungando la mano per passare il telefono
<Una foto anche con me per favore>
<Io voglio un autografo su questa maglia>Le voci per un attimo si accavallano.
I fans aumentano.
Diventano un gran bel numero.
Farah nota Can un attimo in difficoltà, così decide di intervenire.<Ragazze con calma! Accontenterà tutte> , dice con braccia conserte, osservandole
<Sei bellissima> , risponde una di loro, portando Farah a sorridere
<Grazie> , risponde
<Anche beatissima> , aggiunge l'altraCan intanto è preso a lasciare autografi.
<Can! Can! Una foto con noi >
Can accontenta all'istante.
Farah adora questi momenti con le fan.
Sa quando lo facciano sentire gratificante.Per un periodo della sua vita, ha creduto di aver perso tutto.
Di essere visto "male" agli occhi di tutti coloro che lo seguono.
In realtà, chi davvero lo ha stimato, continua a farlo dimostrando tutto l'affetto possibile.Dopo aver terminato , mano nella mano con Farah raggiungono l'interno del locale.
Can corruga la fronte quando un addetto all'accoglienza, indica la stanza privata per la loro cena.
<Una stanza privata?> , chiede al volo a Can
Farah annuisce.
<A proposito... Dammi pure le chiavi della macchina. Tanto ho la borsa> , gli dice
<Non mi danno fastidio in tasca>
<Ma va, tranquillo. Dai pure a me>Can è sempre più stranito.
Gli atteggiamenti di Farah sono alquanto strani.
Passa comunque le chiavi.
Lei le mette subito in borsa.
Intanto una voce familiare, fa bloccare Can.
<È la voce di Giovanni o sbaglio?>, chiede a Farah
<Giovanni? Non credo sia lui>
<Si invece! L'ho sentita>
<Non lo so. Magari anche lui è qui ... Che assurda coincidenza> ,ride lei
<Prego signori> , l'addetto fa spazio per farli passare