Guven
Sono arrivato al casinò, dopo essermi dato appuntamento con Burak per sfidare quei maledetti figli di puttana che ci hanno fottuto un sacco di volte con il bluff.
Ci siamo impegnati tanto affinché migliorassimo il nostro gioco è posso dire di aver capito alcuni trucchetti che possano garantirmi in qualche modo la "vittoria".
Ho accumulato buona parte dei soldi e sono intenzionato a raddoppiare quella somma , modo tale da liberarmi dei debiti, soprattutto nei confronti di Can.
<Guven, ben arrivato! Il tuo amico sfigato dov'è?> , è Demir ad aver parlato
Grande testa di cazzo.
<Non viviamo nella stessa casa! > , rispondo, sollevando le mani per salutare tutto il gruppo
<Ma ci siete alleati nel gioco! Demir se la cavava bene ai tempi, ma ha rallentato parecchio nell'ultimo periodo. Forse sarai tu il suo successore? È questo che cerchi di mostrare?> , ride e punta la sedia
<Partita a poker?> , risponde Mustafà
<Va bene! Sono carico stasera> , rispondo, strofinando le mani soddisfattoMi accomodo e mi faccio versare un bicchiere di grappa.
<Dobbiamo preparare i portafogli o va bene le monete?> ,ride Demir
Il linguaggio che si usa in questi posti è strettamente legato ai soldi.
Per non parlare delle provocazioni per farti perdere la concentrazione e di conseguenza "perdere".
<Hai il blocchetto degli assegni?> , lo sfido con gli occhi
<Guven fai meno lo spiritoso! Potresti rivelarti una delusione!> , ridePoi con uno schiocco di dita , fa partire il gioco.
Vengono distribuite le carte e sento di essere già fortunato in partenza.
<Mi raccomando, signori! Un gioco snello e conciso> , dice Demir, concentrati sulle sue carte
<Non sono ammesse le profonde riflessioni> , continuaAdora distrarci.
Ma ignoro le sue provocazioni e mi prendo tutto il tempo che mi occorre.
<Con il tuo continuo parlare si rischia di far perdere il filo del gioco a tutti> , risponde Mustafà infastidito
<Sei un cazzo di asociale Mustafà! Questo me lo ricordo> , risponde ridendoEntrambi sono più giovani di me, ma invecchiati perché passano giornate intere qui dentro.
<Ad ogni maledetto tavolo, anche nella peggior sala da poker del mondo, troverete sempre il giocatore che si lamenta di tutto. Ricordatelo, signori.> , aggiunge Demir
Ama parlare tanto.
... Poco dopo...
<Allora Guven! Sei impallidito! Sei sicura di stare bene?>
È Demir.
È così snervante quest'uomo.