ꨄ︎ 𝑄𝑢𝑎𝑟𝑎𝑛𝑡𝑢𝑛𝑜

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Farah

Dopo la conversazione con Can, mando subito un messaggio a Giovanni.

-Gió...

Attendo risposta.

Intanto lascio la struttura e prendo la macchina per tornare a casa.

Mi guardo di tanto in tanto allo specchietto retrovisore, per via dei capelli appena fatti.

Senza extension mi sento più pratica.

Sono arrivata a non sopportare nemmeno più loro.

Forse il motivo per cui sono così "ansiosa" è dovuta alla chiamata con Edoardo.

Ha ribadito che non c'è nessuna "donna" interessata a Can.

Ma continuo a non crederci.

Forse è vero, semplicemente mi faccio prendere da questa maledetta gelosia o forse ,davvero non c'è nessuna , ed è la paura a farmi sentire così.

Finalmente sento il suono della notifica appena attivata sul telefono e lo afferro per leggere di chi si tratta.

Divido lo sguardo tra la strada e lo schermo, cercando di leggere il messaggio di Giovanni.

-Ciao Farah, dimmi

Con una mano sola, gli rispondo.

-Ho sentito Can e mi ha detto che stasera l'hai obbligato ad uscire con te . Dove lo porti di bello?

- Ah! Andiamo al "Cocorito". Nulla in particolare perché?

-Al "Cocorito"?

Sento la mano diventare sempre più tesa.

-Farah che ti prende?

-Puoi tranquillamente immaginare... Credo

Intanto mi fermo al rosso del semaforo.

-Se sei preoccupata per le "donne", beh, quelle ci sono ovunque

-Si... Scusami! Non badare a me! Ci siamo lasciati e sono qui a manifestare la mia fottuta gelosia

-Farah è normale. Capisco come ti ci senti! Ma non è il locale che cambierà la vostra situazione! Stasera ci sta l'evento "Happydj" e so che a lui piace questo genere di cose.

-Si si... Tranquillo! Però guarda per me le sanguisughe in caso! Prima di essere mio marito è Can Yaman. Sai quante donne gli vanno dietro 😮‍💨

-E conosci lui... Quindi  per quanto mi riguarda puoi rimanere serena 😉

Sento suonare svariati clacson e solo ora mi accorgo di essere ferma con il verde.

<Scusate!> , urlo per farmi sentire e parto velocemente

Intanto ho lasciato visualizzato l'ultima messaggio di Giovanni.

Magari gli rispondo più tardi.

Ho un magone dentro che mi toglie la concentrazione necessaria per una guida prudente.

Can

La sera

Con Giovanni siamo usciti da poco di casa.

È la mia macchina, ma chi la sta guidando è lui.

La marcia risulta tranquilla visto il traffico che caratterizza Milano, ma la nota stonata è il volume un po' troppo alto della radio.

Per non parlare dello scemo di mio fratello che oltre a canticchiare, si mette anche a ballare.

Soprattutto è convinto di quello che fa.

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