ꨄ︎ 𝐶𝑖𝑛𝑞𝑢𝑎𝑛𝑡𝑎𝑡𝑟𝑒́ - Ultimo capitolo - parte uno

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7 mesi dopo

Voce narrante

Sono passati lunghi sette mesi dopo quella dichiarazione pubblica di Can.

Tutti ora sanno del suo matrimonio e conosciuto il volto della famosa donna del grande e amatissimo sarto Italo - turco.

Can ha spiccato il volo dopo quella sfilata di lancio, al contrario di Guven, caduto nell'abisso.

Ha lasciato la società, di conseguenza la "𝑌𝑎𝑚𝑎𝑛𓂀𝑐𝑜𝑢𝑡𝑢𝑟𝑒" non esiste più.

Ma la cosa che più fa rabbia in tutta questa storia è quella di aver perso non solo l'azienda di famiglia, ma i suoi figli.

Guven ha perso contatto con entrambi i ragazzi, che per assurdo, sono fermi nel loro orgoglio.

Giovanni si sente ferito quanto Can in questa situazione ed è per questo che non solo ha scelto di appoggiare suo fratello, ma anche di difendersi da Guven come figlio.

Una sorta di prevenzione.

Guldem ha convolato a nozze senza la presenza dei loro figli, ed è per questo che alla fine ha puntato su una cerimonia in intimità.

Gli invitati si potevano contare sulla punta delle dita.

Ma non si è mai fermata.

Ha cercato di sistemare le cose con Can e per farlo ha cominciato a vedere Farah con occhi diversi.

Le ha chiesto scusa per quelle brutte parole che le ha riservato non appena saputo la notizia, ma non ha mai smesso di provare rabbia per quello che ha fatto a Can.

Questo Farah lo percepisce ogni volta che si incontrano per un caffè.

Perché sì, Farah non le ha mai negato di vedersi al di fuori.

È sempre sua suocera, non ha nessuna voglia di tenerla fuori dalle loro vite.

Anche se Can non è d'accordo con la sua scelta, non le ha mai vietato di vedere la donna, con l'unica "richiesta" di non parlare "troppo".

Non ha nessuna intenzione di tenere al corrente sapere a sua madre sulle loro vite.

Ma Farah non ha resistito, ed è per questo che Guldem è a conoscenza della gravidanza di Farah da un paio di mesi ormai.

Ebbene sì.

Farah aspetta un bambino.

È alla diciannovesima settimana.

La sua è una gravidanza magnifica, così come la crescita del bambino, o della bambina.

Farah ovviamente ha riferito a Can di quella conversazione con Guldem.

Pensava si sarebbe infuriato, invece ha compreso la scelta di Farah , tanto prima o poi lo avrebbe saputo e sicuramente visto per via del pancione che svilupperà nel lungo andare.

Can è a lavoro in questo momento.

Farah invece, è a casa.

Lavora tranquillamente dietro il suo PC, quando all'improvviso sente squillare il suo telefono.

Si alza per prenderlo.

Legge "Guldem" sullo schermo.

Sospira.

Apre la chiamata.

<Pronto?> , dice subito
<Farah buongiorno. Disturbo?>
<No... Dimmi tutto Guldem>

 Dimmi tutto Guldem>

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