Farah
Mattino seguente
Ore 07:00
Mi sono svegliata a causa di un braccio a peso morto poggiato sul mio collo.
È un braccio sodo, profumato e ricoperto da peli morbidissimi.
"Can ancora qui?" , penso e apro lentamente gli occhi per assicurarmi che non si tratti di un sogno
È proprio lui.
Dorme in pancia in giù, con le labbra schiuse e qualche ciocca ricaduta sul viso.Sorrido incredula.
"Devi essere davvero tanto stanco per essere qui con me. ". Penso
"Che bello svegliarmi e vedere te come prima cosa della giornata. Sei bellissimo amore ". Penso poi, accarezzandogli la guancia con la mano libera, liberandolo dalla cioccaScendo dal letto dopo aver prestato attenzione a non svegliarlo.
Prendo la roba da mettere e raggiungo il bagno.
Una doccia veloce e mi infilo la camicetta bianca, abbinata ad un jeans skinny molto semplice.
Alzo i capelli in una coda alta e mi trucco in maniera leggera, valorizzando di poco gli occhi con la matita e le labbra con il mio amato rossetto nude.
Le scarpe le metterò come ultima cosa prima di uscire.
Raggiungo la cucina e mi preparo il caffè.
Nel frattempo che la macchina sia pronta per l'erogazione, sbircio il telefono.
Ci sono tanti messaggi da leggere , tra cui, quelli del lavoro.
Sbuffo.
Faccio il possibile per prendermi almeno un paio d'ore per dedicarmi a Can.
Sono sicura che questo progetto last minute servirà a sostenere la "𝒀𝒂𝒎𝒂𝒏𓁹𝒄𝒐𝒖𝒕𝒖𝒓𝒆".
Mattia è il fotografo che ho scelto.
È molto bravo nel suo mestiere ed è l'unico che mi avrebbe aiutata in questa situazione.
C'è tanta stima tra noi e gli devo un favore.
Ha cancellato un appuntamento per me.
Successivamente anche Melysa mi ha confermato che ci sarà per l'articolo.
Sono contenta.
È stata una scelta veloce e istintiva la mia, ma sono sicura che dopo porterà frutti.
Soprattutto la mia intenzione è arrivare a quel Parigino.
Fargli capire che Can non lo teme.
Che tutto quello che vuole è solo fare il suo mestiere.
Ma non c'è alcun mestiere che non conosca la competizione.
<Buongiorno> , sento all'improvviso, facendomi spaventare
Ero palesemente distratta.
<Ma buongiorno> , rispondo con sorriso
Non ha la maglia.
Indossa solo un misero pantaloncino.
I capelli li ha lasciati sciolti ed è bello... Bello da morire.
<Qualcosa non va?> , mi chiede poi, avvicinandosi
<A me?>
<Farah! A chi altrimenti?>
<Che stupida! > , rido appena, grattandomi la fronte
<Ho qualcosa che non va?> , si guarda il corpo per un attimo
<Ma no! Cosa vai a pensare! Ti stavo semplicemente osservando> , premo il pulsante per erogare il caffè e lo guardo di nuovo