Non feci neanche in tempo a mettere piede in casa che mi fiondai a peso morto sul divano. Ero tornata a casa a piedi, 45 minuti di camminata sotto il sole... bella tosta come prima mattinata di scuola.
Per fortuna però non ero sola. Con me c'era Bianca, che mi aveva incoraggiata a fare la strada di ritorno a piedi. Se fossi stata da sola avrei sicuramente chiamato mio fratello o direttamente mio padre che mi sarebbero venuti a prendere. Ma Bianca ama complicarsi la vita...
-non puoi essere così stanca per così poco Gaietta- disse lei, sedendosi sullo sgabello, a contrario mio che ero completamente abbandonata a me stessa sul divano
-e invece...- dissi -ho sete, mi passeresti una bottiglia d'acqua che c'è in frigo?- chiesi, quasi supplichevole
-mi faranno santa prima o poi- disse Bianca prima di alzarsi dallo sgabello sbruffando per andare verso il frigo.
La vidi cercare la bottiglietta d'acqua, fino a quando tirò fuori una borraccia che non avevo mai visto. La scrutò dettagliatamente -di chi è questa borraccia?- mi chiese
-boh non so, sarà nuova di Fede- dissi io, fissando il soffitto
La vidi dubbiosa -mh non credo, qui c'è scritto Kenan-
Appena sentii quel nome pronunciato anche male, balzai dal divano e con quelle poche energie che mi rimanevano raggiunsi la mia amica in un batter d'occhio -cosa stai dicendo?!- le presi la borraccia dalle mani e verificai che effettivamente ciò che aveva letto era vero. Ed era proprio così... su quella borraccia c'era scritto con un pennarello indelebile il nome di Kenan.
Allora arrivai alla conclusione: non eravamo sole. In casa c'era Federico, e anche Kenan.
Feci giusto in tempo a rimettere la borraccia nel frigo e a prendere una bottiglia che iniziai a sentire dei rumori provenienti dalle scale. E subito la figura di Chicco apparì davanti ai miei occhi. Sperai non accadesse, ma dietro di lui molto presto si fece spazio Kenan.
Aveva un aspetto stanco, ma appena mi vide non ritardò a mostrarmi il suo meraviglioso sorriso contagioso, che mi fece automaticamente alzare gli angoli della bocca.
Bianca, avendo sempre avuto un debole per mio fratello nemmeno si accorse di Kenan, tanto che le dovetti dare una spallata per farla riprendere.
Poi finalmente Federico si accorse di me... e di Bianca.
-oh ciao Gaietta, e ciao Bi- disse, facendo gli ultimi gradini delle scale.
Kenan, sorridente come sempre affiancò mio fratello -ciao Gaia- poi si presentò a Bianca, porgendole la mano. Bianca mi mandò subito uno sguardo fulminante, come per dire "dopo mi racconti".
-Com'è andato il primo giorno di scuola?- chiese chicco, prendendo un bicchiere d'acqua
-mah, abbastanza bene, nulla di speciale- risposi io abbastanza imbarazzata dal fatto che Kenan stesse bruciando il suo sguardo su tutta la mia figura, da capo a piedi, non aveva tralasciato nessuna mia forma, nonostante indossassi dei semplici jeans. Mi girai verso di lui cogliendolo in flagrante a fissarmi dritto negli occhi, una scossa elettrica mi attraversò in quel preciso istante, in cui i nostri occhi andarono in contatto solamente per la seconda volta. Distolsi subito lo sguardo -emh, noi andiamo in camera mia-
Presi per la mano Bianca e la trascinai fino alla mia amata cameretta piena di poster della juve.
Appena chiusi la porta, Bianca parve confusa e chiese subito spiegazioni -scusami chi è quello, e soprattutto, perché sei diventata rossa come un pomodoro appena hai letto il suo nome sulla borraccia?- mi chiese alzando il tono di voce
-shhh, ci sentiranno- dissi io avvicinandomi a lei per poterle tappare la bocca.
Mi sedetti sul letto, prima di iniziare a parlare -beh, lui è un nuovo compagno di squadra di Federico, arriva dalla next g...- mi interruppi, ricordandomi del fatto che Bianca a mala pena sapeva cosa fosse la serie a -beh dalla seconda squadra della juventus- finii quella breve presentazione -contenta ora?- le chiesi, mentre mi osservava dettagliatamente
-c'è qualcos'altro...- disse lei -non mi dire che ti sei presa una cotta?- disse di getto.
Stavo sorseggiando dalla bottiglia d'acqua che ero riuscita giusto in tempo a prendere, ma non appena Bianca disse quelle parole quasi mi affogai. E così iniziai a tossire. Inutile dire che era in corso l'ennesima figura di merda, perché Federico corse subito nella mia stanza per verificare che andasse tutto bene.
Bianca non smetteva di ridere mentre io mi stavo praticamente strozzando. Dietro mio fratello scorsi appena la figura di Kenan.
-sisi tutto bene, mi è giusto andata l'acqua di traverso- dissi, tutta rossa in faccia.
Appena Fede chiuse la porta fulminai immediatamente Bianca, che non smetteva di ridere.
-dovevi vedere la tua faccia quando ti ho fatto quella domanda- riuscì a dire, mentre si piegava in due dalle risate
-tu sei pazza Bi- dissi, ancora con il fiato corto a causa della tosse.
Ragionai su quella domanda, in realtà la risposta era no...
Eppure Bianca ha sempre percepito ogni mio singolo stato d'animo...
STAI LEGGENDO
My starboy|| Kenan Yildiz
Fanfiction"L'amore è come una partita di calcio: ci sono momenti di gioia e trionfo, ma anche momenti di tensione e sconfitta. Ma con Kenan al mio fianco, sapevo di essere pronta per ogni partita." Non sempre il primo amore si rivela la tua anima gemella. Ep...