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Sotto al sole, pregavo che tutto quel tempo passato su quella sdraio avesse avuto i suoi effetti.

Oggi, Fede Gatti ci aveva invitati nella sua grandiosa villa, così mentre io e Lucia ce ne stavamo sotto al sole, i ragazzi se la spassavano nella piscina.

Passai una mano sulla fronte, cercando di asciugare tutto il sudore che scendeva copioso su tutto il mio viso.

Guardai l'orologio e notai fossero già le 11 -da quanto siamo qui?- chiesi a Lucia, ormai vogliosa solamente di tuffarmi in acqua.

Lei si voltò verso di me, socchiudendo gli occhi per tutta quella luce -forse un'oretta- guardò il suo telefono -si, dai, cambiamo lato-

E così ci girammo a pancia in giù, mostrando involontariamente le nostre chiappe ai ragazzi che non tardarono con i loro apprezzamenti.

-Gaia sono geloso però, qui c'è il porco di Matias che continua a guardarti il culo- mi urlò Kenan, scherzando.

Ridendo, mi girai verso di loro, nonostante sapessi non ci fosse nulla da scherzare dopo ciò che era successo ieri.

-Lui può solo guardare, tu puoi andare molto più oltre a quello- risposi soddisfatta, mentre vidi il volto di Matias leggermente deluso e tutti gli altri che ridevano e urlavano come pazzi.

Appoggiai nuovamente la testa sul lettino, resistendo ancora per un po' sotto quel sole cocente.

Dopo qualche minuto, sentii delle goccioline bagnarmi le gambe e qualcuno farsi sempre più vicino a me.

Una mano mi diede una pacca sul culo, costringendomi a girarmi -aia, Kenan!- mi massaggiai il punto colpito.

Lui scoppiò a ridere, indicando la chiappa che mi aveva appena schiaffeggiato -guarda!- continuò a ridere -ti ho lasciato il segno- e riprese a piegarsi in due dalle risate per il troppo ridere.

Mi girai su un fianco, scuotendo la testa divertita -sei proprio un bambino, Ken- dissi, ma il mio sorriso tradiva il piacere di trovarmi di nuovo accanto a lui.

Matias, sul bordo della piscina, osservava la scena con un sorriso malizioso, come se approfittasse di ogni occasione per mettersi in mostra.

Non potevo negare che il suo atteggiamento mi desse fastidio a volte, ma sapevo anche che era parte del suo modo di essere.

-Beh, se vi siete stancate di prendere il sole, possiamo passare alla piscina- suggerì Federico, interrompendo il momento di scherzo tra me e Kenan.

Vidi lui e mio fratello avvicinarsi sempre di più, mentre si guardavano con un sorriso complice.

Senza darci il tempo di replicare, Kenan mi afferrò in un baleno, sollevandomi dalla sdraio con un sorriso birichino.

Non appena ciò accadde, anche Lucia si trovò tra le braccia di Federico, e prima che potessimo reagire, ci ritrovammo entrambe catapultate in acqua.

Mi sentii improvvisamente sollevata, dentro l'acqua gelida che rinfrescava il mio corpo rimasto al sole per troppo tempo.

Salii in superficie con la bocca aperta e guardando Kenan con lo sguardo di chi ha solo voglia di ucciderlo all'istante.

-Vi odio- disse Lucia, il suo sorriso contagioso tradì la sua finta rabbia mentre scoppiava a ridere.

Fede alzò le mani in segna di resa, ridendo insieme agli altri -Non abbiamo resistito-

Ci riunimmo con gli altri, tra cui Kenan, Federico, Gatti, Andrea, Matias e Dean, a bordo piscina.

Passammo del tempo chiacchierando di qualsiasi cosa, fin quando mi venne una voglia improvvisa di infastidire Kenan che se ne stava al mio fianco fin troppo tranquillo.

Così, con un movimento rapido gli schizzai una grande quantità di acqua. Kenan si voltò subito verso di me con uno sguardo di sfida evidente nei suoi occhi chiari.

Senza esitare, lo schizzai di nuovo, ridendo sotto baffi mentre attendevo la sua reazione.

-Stai rischiando molto, Gaia- disse Kenan, strofinandosi gli occhi per il getto d'acqua appena ricevuto -Non ti conviene-

Volevo vedere fino a che punto avrebbe potuto spingersi -Ah sì?- ribattei, sollevando una terza manciata d'acqua e schizzandolo nuovamente.

A quel punto, Kenan si scosse per liberarsi dall'acqua. Con un balzo repentino, mi afferrò per il braccio e mi tuffò di colpo nell'acqua gelida della piscina. Il freddo mi avvolse, facendomi chiudere gli occhi per un istante.

Non riuscii a trattenere le risate nemmeno sotto l'acqua, mentre la mano di Kenan mi spingeva sempre più a fondo.

Quando finalmente risalii in superficie, lasciai che tutte le risate trattenute sotto l'acqua scoppiassero liberamente, mescolandosi al suono delle voci e delle risate degli altri intorno a noi che si stavano godendo la scena in silenzio.

-scemotta- disse Kenan con un sorriso complice, mentre il sole caldo mi asciugava la pelle bagnata.

Mentre ridevo con Kenan, il mio sguardo incrociò involontariamente quello di Matias, che dall'altra parte della piscina ci guardava con uno sguardo curioso.

Kenan seguì il mio sguardo mentre un brivido mi percorse la schiena, poi si voltò nuovamente verso di me -che succede?- mi chiese, notandomi distratta.

Ritornai immediatamente con lo sguardo su di lui, notando subito che i suoi occhi non potevano essere paragonati a quelli di nessun altro -nulla- risposi, cercando di convincere sia lui che me stessa.

La sua espressione cambiò subito, sembrò quasi infastidito -mh...- mormorò, scrutandomi con attenzione.

Gli sorrisi, cercando di nascondere la confusione che regnava nei miei occhi.

-Ragazzi- ci richiamò Gattone, interrompendo fortunatamente quell'attimo di tensione -io ho fame, voi?- chiese uscendo dall'acqua, scuotendosi come un cane bagnato.

Kenan si voltò verso di lui, scrollandosi di dosso il momento -Anch'io ho una fame da lupi. Cosa proponi, Gattone?- chiese curioso.

Gatti si asciugò rapidamente con un asciugamano e con un sorriso raggiante disse -Che ne dite di un bel barbecue? Ho tutto pronto, basta solo accendere la griglia-

Le facce degli altri si illuminarono all'idea -e ce lo chiedi pure?!- esclamò Federico, già immaginando il profumo della carne alla brace.

Kenan mi diede una pacca sulla spalla e mi sorrise. -Andiamo ad aiutare, Gaietta-

Annuii, seguendo il gruppo verso la zona del barbecue, cercando di lasciarmi alle spalle il tumulto di emozioni che mi aveva attraversato poco prima.


SPAZIO AUTRICE
Mhhh Kenan sembra aver notato qualcosa...

Dite che si arrabbierebbe qualora succedesse qualcosa di più evidente?

Vedremo...

Nel frattempo lasciate una stellina come sempre, un bacio❤️💫

My starboy|| Kenan YildizDove le storie prendono vita. Scoprilo ora