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"Si risolverà subito vedrai"

Quelle furono le ultime parole che sentii pronunciare da Kenan prima che il sonno potesse avere la meglio su di lui.

Io non avevo chiuso occhio, stanotte. Mi domandavo continuamente cosa avesse provocato quella tale ira da parte di mio fratello.

Finora era sempre stato il primo a sostenerci come coppia, ma ora sembrava la pensasse in modo diverso rispetto a quando tutto è iniziato.

Oggi feci l'ennesima assenza a scuola, non ero stabile né psicologicamente né fisicamente per reggere sei ore di lezione.

Kenan mi aveva portata con sé agli allenamenti, nonostante fossi spaventata dall'idea di dover sostenere un confronto con mio fratello, anche se era l'unica cosa che volevo, non sopportavo più questa situazione.

Sospirai quando l'allenamento terminò. Federico non mi aveva degnata di uno sguardo, né tantomeno di una parola.

Forse per lui non era ancora il giorno adatto per chiarire. Rassegnata, mi alzai dalla tribuna pronta ad attendere Kenan fuori dagli spogliatoi.

Non mi era mai capitato di non parlare con mio fratello per così tanto tempo a causa di una litigata. Speravo non dovesse mai accadere, ma purtroppo nulla è prevedibile.

Ad ogni rumore proveniente dalla porta dello spogliatoio mi irrigidivo nel pensare che da un momento all'altro si sarebbe potuto presentare Federico.

Indovinate? Fu proprio lui il primo ad uscire.

Sentii la tensione alle stelle quando mi vide. Lo sguardo che mi rivolse però, non somigliava affatto all'atteggiamento che mi aveva riservato ieri sera.

Si avvicinò a me a passo svelto, in un attimo mi afferrò per il polso trasportandomi non so dove.

Camminava frettolosamente, come se ci fosse qualcuno a rincorrerci. Rischiai addirittura di inciampare, ma poi finalmente fermò i piedi voltandosi verso di me.

-Come stai?- mi chiese con un tono quasi affranto

-me lo stai davvero chiedendo? Come pensi che io stia Federico- risposi

-senti devi scusarmi, non so cosa mi sia preso ieri, davvero- sembrava sentirsi davvero in colpa

-questo non giustifica il tuo comportamento- cercai di dire -ti rendi conto che mi hai cacciata di casa? Per che cosa poi? Nemmeno tu lo sai secondo me-

Abbassò lo sguardo -hai ragione, ho sbagliato e probabilmente ho esagerato, ma...-

-ma?- cercai di tirargli di fuori le parole di bocca

-ma non puoi capire come mi sono sentito quando sono entrato in quella stanza e ho visto voi due...- sembrava faticare nel parlare -per me sei ancora la mia dolce sorellina, non riesco ad accettare il fatto che anche tu stia crescendo e talvolta avendo le prime esperienze, per me è surreale capisci?- si fermò un momento -due anni fa giocavi ancora con le bambole e ora ti ritrovo nel letto con un ragazzo... ieri sera volevo proteggerti, ma l'ho fatto nel modo sbagliato, la gelosia ha vinto-

-non ti capisco... eri il primo a sostenere me e Kenan- spiegai confusa

-certo, lo sono ancora. Ma qui non è questione di te e Kenan, è questione di me e te. Ho paura che lui ti possa portare via da me, sta accadendo tutto così in fretta, insomma è la tua prima relazione anche per me sai?- sorrise, smorzando la tensione.

Sorrisi a mia volta. La sua era stata semplicemente la solita premura da fratello maggiore, ma dimostrata tremendamente male.

-lo so, sono stato egoista, però mi perdoni e mi prometti che non ti perderò mai? Come faccio se no senza una sorella rompi coglioni come te- rise, contagiandomi.

Mi gettai tra le sue braccia, assorbendo tutto il calore fraterno che solo lui poteva donarmi. Mi lasciò un bacio sulla testa, che mi fece sentire protetta -non mi perderai mai, sei il mio punto di riferimento, non solo mi fai da fratello, ma anche soprattutto da genitore- dichiarai nel modo più sincero possibile.

-devo delle scuse anche a Kenan...- alzò lo sguardo, guardando dietro le mie spalle.

Quando mi voltai mi accorsi che proprio dietro di noi c'era Kenan che ci osservava con un sorriso stampato sul volto.

Mio fratello lo raggiunse, io rimasi in disparte per lasciarli parlare tranquillamente, nonostante il nucleo del discorso fossi io.

Si scambiarono due parole, poi mio fratello disse qualcosa che fece scatenare la risata di Kenan, infine i due si abbracciarono, facendo sciogliere il mio cuore.

Per fortuna quella tortura era finita.

La giornata terminò nei migliori dei modi: pizza a casa Chiesa, i cui cuochi erano proprio Federico e Lucia.

@gaia.chiesa's story

SPAZIO AUTRICEFede è uno dei solito fratelli maggiori

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SPAZIO AUTRICE
Fede è uno dei solito fratelli maggiori...

Tra poco altri eventi smuoveranno la storia... ma ovviamente niente spoiler!

Ci vediamo al prossimo, lasciate una stellina❤️💫

My starboy|| Kenan YildizDove le storie prendono vita. Scoprilo ora