"L'amore è come una partita di calcio: ci sono momenti di gioia e trionfo, ma anche momenti di tensione e sconfitta. Ma con Kenan al mio fianco, sapevo di essere pronta per ogni partita."
Non sempre il primo amore si rivela la tua anima gemella. Ep...
Andava tutto per il verso giusto, la mia vita sembrava fin troppo perfetta.
Io e Kenan eravamo diventati inseparabili, mio fratello non aveva avuto più nessun attacco di gelosia e la scuola procedeva perfettamente.
@kenanyildiz_official's story
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Kenan postò la nostra prima foto insieme.... in pochi minuti già una decina di pagine gossip aveva come titolo il suo nome e in seguito il mio.
-però siamo belli- disse lui scorrendo tra i dm pieni di risposte a quella storia
-coppia più bella senza dubbio- risposi subito, accoccolandomi al suo petto muscoloso.
"il 18enne Kenan Yildiz, giocatore della Juventus, spezza migliaia di cuori! Ecco chi è la ragazza che appare nella sua storia..."
Lessi ad alta voce l'annuncio di webboh che mi aveva appena condiviso la mia amica Bianca.
-che stalker quelli di webboh- commentai poi
-clicca sul sito voglio vedere che dicono su di te- disse lui sporgendosi verso lo schermo del mio telefono.
Gli mandai un'occhiata carica di intesa e schiacciai sul link.
"pochi minuti fa il fuoriclasse 2005 della Juventus, Kenan Yildiz, ha postato una storia sospetta... La foto lo ritrae insieme ad una ragazza, ma in alto a destra appare il tag di una certa Gaia Chiesa... vediamo insieme chi è!
Gaia Chiesa, come si può percepire dal cognome, è la sorella minore del giocatore della nazionale Italiana e compagno di squadra di Kenan Yildiz. L'anno di nascita resta ancora un punto di domanda, ma girano molte voci sulla sua possibile età. In molti ipotizzano abbia 15 anni, altri ancora dicono ne abbia 17.
In ogni caso i due, Kenan e Gaia, sembrano star vivendo una vera e propria relazione da alcuni mesi.
Appena avremo maggiori informazioni non tarderemo a condividerle con voi!"
-dovrebbe essere illegale sta roba comunque- disse Kenan, ancora a bocca aperta -è violazione della privacy-
-concordo- spensi il telefono sospirando. Ora però avremmo dovuto abituarci ad essere sotto i riflettori...
Mi feci più vicina a lui, agganciando una gamba ai suoi fianchi, poi mi avvicinai sempre di più alle sue labbra, sfiorandole appena.
Mi carezzò i capelli spostandoli per sussurrare qualcosa al mio orecchio -almeno ora tutti sanno che appartengo solo a te-
Quando lo guardai in faccia colsi in pieno il suo sorrisetto soddisfatto nel sussurrarmi quella frase che fece rabbrividire ogni angolo del mio corpo.
